rutelli boldrini

OLIMPIADI SÌ, OLIMPIADI NO - RUTELLI: 'LA CANDIDATURA DI ROMA 2024 PRESENTA MOLTI RISCHI E TRAPPOLE. MA I GIOCHI SONO ANCORA UN'OPPORTUNITÀ PER LE CITTÀ'

renzi malago marino del rio foto mezzelani gmt330renzi malago marino del rio foto mezzelani gmt330

Lettera di Francesco Rutelli a "Il Tempo"

 

Il voto del Consiglio Comunale di Roma dà l’avvio ufficiale alla candidatura Olimpica di Roma 2024: è un fatto indispensabile (così prescrivono le regole del CIO) e positivo, perché, nonostante le attuali tensioni e criticità politico-amministrative, si è registrata un’importante convergenza tra forze politiche di maggioranza ed opposizione.

 

Ho avuto l’onore di presentare, da Sindaco, la candidatura per le Olimpiadi del 2004; e, da esponente dell’opposizione, di appoggiare la candidatura per il 2020, poi ritirata dal Governo Monti. Dunque, conosco piuttosto bene le potenzialità – e le trappole – di questo percorso ad ostacoli. Un percorso che oggi si svolge in un ambiente molto diverso dal passato. Vediamo perché.

MARINO MALAGO PANCALLI MONTEZEMOLO BUGNOMARINO MALAGO PANCALLI MONTEZEMOLO BUGNO

 

1. Le Olimpiadi del 2004 ci furono “strappate” da Atene in un modo che apparve allora – era il 1997 – ingiusto e accompagnato da non pochi sospetti: la proposta della Città Eterna apparve agli osservatori indipendenti migliore sul piano tecnico e sportivo. Arrivare secondi, per un pugno di voti, ci lasciò molta amarezza (seppure non mancò la ricompensa nazionale, con i Giochi Invernali affidati a Torino 2006).

 

malago  marino foto mezzelani gmt078malago marino foto mezzelani gmt078

Si disse che Atene doveva recuperare per i Giochi del Centenario (1996, andati ad Atlanta, anziché alla Patria delle Olimpiadi). Ma proprio dai Giochi di Atene è venuto uno dei peggiori disastri: decuplicazione dei costi promessi, spese stratosferiche per le infrastrutture, impianti sportivi largamente abbandonati e in rovina. Molti, in Grecia, accusano quello sforzo spropositato come il calcio d’inizio della crisi economica e di credibilità del Paese.

 

2. Le candidature per le Olimpiadi hanno conosciuto cicli molto diversi: fasi di crisi (solo Los Angeles, e solo con un programma di finanziamenti privati, si candidò per l’edizione 1984, dopo il disastro degli attentati di Monaco 1972, i ritardi di Montreal 1976 e il boicottaggio di Mosca 1980); di vero e proprio ‘boom’ (proprio il 2004 della sfida Atene-Roma conobbe il record di candidature: dodici); voragini finanziarie (il recente caso di Sochi) e successi storici (la rinascita di Barcellona 1992).

 

RUTELLI CANDIDATURA ROMA 2004RUTELLI CANDIDATURA ROMA 2004

Negli ultimi tempi, nonostante la crescita dei finanziamenti attraverso i diritti televisivi (su cui da molti anni si incentrano duri negoziati tra CIO, Comitati Olimpici, città ospitanti), sono più numerose le rinunce, che le candidature (negli ultimi anni, per le Olimpiadi Invernali, i ritiri da Svezia, Polonia, Germania, Svizzera); con sondaggi locali di opinione quasi sempre contrari allo svolgimento dei Giochi Olimpici (è il caso di Oslo, che resta candidata per i Giochi ’22). E prevalgono le candidature di Paesi non di democrazia parlamentare (se non autoritari), che investono somme enormi senza dover rispondere agli elettori dei programmi per il Grande Evento.

 

Le mascotte ai giochi invernali di Torino Le mascotte ai giochi invernali di Torino

3. Il recente scandalo della corruzione nella FIFA – con le dimissioni del super-padrone Blatter, su pressione del Dipartimento di Giustizia USA – mostra che vi sarà certamente una maggiore attenzione, nell’ambito del CIO, alla trasparenza e all’affidabilità delle scelte.

 

4. E’ presto per analizzare gli avversari di Roma: il processo è pienamente in corso. La candidatura di Parigi è certamente forte, supportata dal Governo francese che ha assicurato alla Capitale 50 milioni di euro solo per presentare il dossier di candidatura (Parigi si candida anche per l’EXPO 2025, ma sembra voler puntare sui Giochi). C’è nell’aria, dopo le brucianti bocciature di New York 2012 e Chicago 2016 (quest’ultima nonostante la discesa in campo dello stesso Obama), una riconciliazione con il Comitato Olimpico USA, e con i suoi formidabili sponsor? Vedremo.

SOCHI CERIMONIA DI APERTURA SOCHI CERIMONIA DI APERTURA

 

5. In un contesto decisamente diverso dal passato, dunque, Roma ha buone carte da giocare. A condizione di dimostrare unità tra i livelli istituzionali. La collaudata capacità del CONI e del nostro mondo sportivo. Assoluta correttezza di procedure ed appalti (non ci nascondiamo la sfiducia che domina tra i nostri concittadini!). La credibilità di un disegno urbano policentrico, ecologicamente sostenibile, privo di sprechi e, anzi – come ha opportunamente sottolineato la Mozione approvata dal Consiglio Comunale – rivolto a recuperare infrastrutture esistenti o incompiute.

 

SOCHI CERIMONIA DI APERTURA SOCHI CERIMONIA DI APERTURA

Quando queste condizioni si avverano, noi italiani sappiamo fare bene. Senza andare tanto lontano, lo dimostra la riuscita organizzativa del Giubileo del 2000, ancora oggi un esempio di correttezza, efficienza e rispetto del lavoro di persone e imprese, volontariato, grazie a un perfetto gioco di squadra. E il trionfo delle Olimpiadi del ’60, le prime che furono allo stesso tempo globali, e a misura d’uomo.

LONDRA ORO NEL FIORETTO FEMMINILE ELISA DI FRANCISCA ARIANNA ERRIGO VALENTINA VEZZALI ILARIA SALVATORI jpegLONDRA ORO NEL FIORETTO FEMMINILE ELISA DI FRANCISCA ARIANNA ERRIGO VALENTINA VEZZALI ILARIA SALVATORI jpeg

Ecco la difficoltà e la bellezza di questa sfida per la Capitale.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...