NON TOCCARE LA BORSETTA ALLA “BATGIRL” - RICORDARE A SAMANTHA REALI, EX DI FIORITO, QUANTI SOLDI E REGALI HA INCASSATO DALLA REGIONE LAZIO È INUTILE: “RICEVERE PER NATALE UNA BORSA FIRMATA NON È UNA COSA TANTO STRANA. LA BORSA DI GUCCI CE L’HA CHIUNQUE, TUTTE LE MIE AMICHE, AD ESEMPIO” - ADESSO BATMAN è IN GALERA E NON VUOLE ESSERE ACCOSTATA A “CERTA GENTE” MA LA STORIA TRA LORO FINÌ PERCHÉ LEI SI VOLEVA SPOSARE E LUI NO - SULLA LITE CON MAMMA-PIPISTRELLO, BARBARA D’URSO: “ERA MEGLIO TACERE”…

1- ASSUNTA A MIA INSAPUTA? RESTA DA DIMOSTRARE
Alessandra Paolini per "la Repubblica"

Alla parola "bonifico" si irrigidisce. «Ma di quali bonifici parlate?». E nella voce delicata spunta a forza una qualche inflessione ciociara. Sintomo incontrovertibile di una rabbia in crescendo.

Sì, Samantha Reali è furente dopo l'interrogatorio davanti ai giudici di mercoledì scorso. L'ex fidanzata di Franco Fiorito - sette anni di storia tra alti e bassi, lascia e prendi con rottura un anno fa "perché lei si voleva sposare e lui no" (raccontano i soliti ben informati di Anagni dove la liaison è sbocciata) al telefono dice che lei è «stufa di tutta questa storia» e di essere continuamente «accostata a certa gente... ». Tenuto conto anche, - sottolinea - che per quanto la riguarda "è ancora tutto da verificare".

Verificare? Ma ci sono le fatture, i regali, i bonifici. Settemila euro a suo nome per aver lavorato alcuni mesi alla Regione Lazio con un contratto.
"E chi lo dice?"

Le carte nelle mani dei giudici.
"Si ma io ho lavorato. E comunque ripeto è tutto da dimostrare... Adesso sto andando dal mio avvocato. Per certe accuse servono i riscontri"

Le borse di Gucci, ad esempio.
«Non mi sembra che ricevere per Natale una borsa firmata, sia una cosa tanto strana. La borsa di Gucci ce l'ha chiunque, tutte le mie amiche, ad esempio».

E clic. La conversazione si interrompe. Insomma è proprio arrabbiata Samantha Reali. Anche quando due ore dopo si materializza dal traffico caotico del pomeriggio di Roma sud davanti allo studio del suo avvocato Fabrizio Gallo, non lontano da piazza San Giovanni. Lui, il legale, col sigaro in bocca è affacciato alla finestra dopo aver atteso a lungo una cliente "uccel di bosco per tutta la giornata".

Samantha, occhi da cerbiatta e capelli dal taglio trendy entra nel portone a passo di carica. Niente più accessori griffati. Ma jeans e camicia. «Ancora?», sbotta. «So' appena arrivata da Ceprano...».

E' venuta a parlare dei bonifici?
«Non voglio dire altro... Perché alla fine tutto viene stravolto. E tutto finisce sui giornali».

Non le sembra normale, viste le dimensioni dello scandalo in Regione?
«E a voi sembra normale che quello che ho detto ai giudici, il giorno dopo era su tutti i quotidiani? Lasciatemi andare, ho cose più importanti da affrontare».


2 - BARBARA D'URSO: «L'IRA DELLA MAMMA? HO PREFERITO TACERE»
Ma.Vo. per il "Corriere della Sera"

È ancora sorpresa Barbara D'Urso per quello sfogo in diretta, piuttosto violento e offensivo, di Anna Fiorito, mamma del ben noto Franco. È successo mercoledì, in diretta su Canale 5, a «Pomeriggio 5». La conduttrice non ha nulla da dire, ora a freddo, dopo l'invettiva. Sceglie la linea del low profile: «Comprendo la signora Fiorito - dice - le auguro di essere serena».

Mercoledì dunque, D'Urso con Paolo De Debbio in studio, stavano parlando del caso Fiorito seguendo in diretta le malefatte dell'ex capogruppo Pdl della Regione Lazio. Quando arriva la telefonata infuriata della signora Anna. «Non è bello ridere delle disgrazie altrui - grida -. Lei sta offendendo un ragazzo che ancora deve essere giudicato». Poi la maledizione: «Lei ha figli e mi auguro che suo figlio non debba mai vivere una disgrazia umana...».

L'offesa: «Lei è una donna che ha avuto tanti uomini, è diventata importante, ha conosciuto solo l'amore». E chiude ripetendo: «Mio figlio è puro, non ha fatto niente». E butta giù il telefono. Come ha fatto signora D'Urso a mantenere la calma? «Mi faceva quasi tenerezza: è una mamma, una donna anziana, che difende come una lupa il figlio contro ogni evidenza. Che potevo fare: mi mettevo a litigare con la mamma di Fiorito? Era giusto restare in silenzio».

 

 

 

SAMANTHA REALI EX DI FRANCO FIORITOFRANCO FIORITO E SAMANTHA REALI FRANCO FIORITO E L'AVVOCATO TAORMINAFRANCO FIORITO FRANCO FIORITO fiorito barbara d'ursoFRANCO FIORITO

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…