christian solinas matteo salvini

SARDI DI FINE STAGIONE – SAPETE QUAL È IL PRIMO PROVVEDIMENTO APPROVATO DALLA NUOVA GIUNTA IN SARDEGNA? IL RIPRISTINO DEI VITALIZI! PARDON, DELLE “INDENNITÀ DIFFERITE” – PERCHÉ TUTTA QUESTA FRETTA? SEMPLICE: INCOMBE LA DECISIONE DEL TAR SULLE FIRME DELLA LEGA, E SE SI TORNASSE SUBITO ALLE URNE, I CONSIGLIERI DECADUTI POTRANNO COMUNQUE AVERE UNA PENSIONCINA PIUTTOSTO VANTAGGIOSA…

Gian Antonio Stella per il “Corriere della Sera”

 

christian solinas

La giunta sardo-leghista della Sardegna, dopo l' infinito tormentone per fare gli assessori («basterà un quarto d' ora», aveva detto Salvini) ha scodellato infine una legge. E che legge! Ripristina i vitalizi aboliti anni fa nell' infuriar delle polemiche. Resuscitati, avranno un nuovo nome: «indennità differite». Magari daranno meno fastidio Certo che hanno scelto il momento giusto. Mentre i dipendenti del porto di Cagliari protestano: sono senza stipendio e temono la chiusura.

 

Quanto sia seria la crisi del Porto Canale del capoluogo regionale lo dice un rapporto Uil-Trasporti sui dati finali nel 2018: un crollo dal 2015 dell' 82% del traffico di container. Dati peggiorati ulteriormente nell' ultimo aggiornamento: meno 88%. E non smentiti dal Gruppo Contship che, mentre ribadisce di aver sempre dato la priorità «ai lavoratori con le loro famiglie, la città di Cagliari e la regione Sardegna» conferma che «il cliente principale del terminal Hapag Lloyd ha deciso di dirottare i suoi traffici in altri Hub con caratteristiche diverse» quindi lunedì prossimo «l' assemblea dei soci di CICT» dovrà prendere «una decisione molto triste e difficile» Un incubo, per i lavoratori.

christian solinas

 

La svolta sui vitalizi della maggioranza di destra che ha vinto le Regionali eleggendo come governatore il sardo-leghista Christian Solinas, detto «Salvinas» per il patto strettissimo col segretario della Lega è caduta come un sasso. Difficile scegliere un momento peggiore. Tanto più che proprio ieri è stato presentato un esposto contro il doppio incarico (doppio stipendio?) ricoperto da tre mesi da Solinas (presidente regionale e insieme senatore) nonostante le richieste di dimissioni.

 

Non bastasse, proprio domenica prossima i cagliaritani tornano al voto per eleggere, al posto di Massimo Zedda dimessosi dopo la sconfitta alle Regionali, il nuovo sindaco. E chi è il candidato della destra al Comune? Paolo Truzzu. Il capogruppo di Fratelli d' Italia che coi colleghi ha presentato l' idea sui neo-vitalizi.

CHRISTIAN SOLINAS

 

E non è finita. In queste stesse ore è cominciata al Tar della Sardegna la discussione su due dei quattordici ricorsi presentati dopo le regionali del 24 febbraio sulla questione della «raccolta firme». Il primo, di Antonio Gaia, Pierfranco Zanchetta e Marzia Cilloccu, potrebbe far saltare tutti gli otto consiglieri della Lega, due del Misto e cinque dei Progressisti. Il ritorno alle elezioni sarebbe, scrive anche l' Ansa , «inevitabile».

 

È in questo contesto che ieri pomeriggio, dopo uno scontro con la sinistra e i grillini, è stata presentata dalla maggioranza la proposta di legge «Disposizioni in materia di status di consigliere regionale». Un titolo moscio moscio per sopire il più possibile l' effetto della deflagrazione politica. A pagina 4 si spiega infatti, in una tabella, che d' ora in poi un consigliere regionale potrà costruirsi una sua pensione o vitalizio (mai nominati, ovvio) versando un contributo mensile di 580,80 euro, pari a «8,80 punti percentuali della base imponibile contributiva» cioè della «indennità consiliare lorda» di 6.600 euro: «In realtà», attacca Zedda, «con varie voci aggiunte il nostro stipendio di consiglieri arriva quasi a 8.000».

MASSIMO ZEDDA

 

Fin qua comunque, sulla carta, zero problemi: chi vuole può mettere da parte una quota fissa di quanto incassa per ritirarla quando avrà 65 anni. O prima, a 60. Il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais avrebbe dunque buoni motivi per dire che ai cittadini la legge non costerà nulla. La «tabella B», però, dice il contrario: per il futuro vitalizio viene prevista anche una «contribuzione a carico del bilancio del consiglio regionale» pari a «2,75 volte la contribuzione mensile a carico del consigliere». Cioè 1.597,20 euro. Il triplo di quanto accantona il «deputato». Per una spesa complessiva, in cinque anni, di 5.749.920 euro. In pratica, accusano le opposizioni, i sessanta consiglieri regionali saranno trattati come fossero dipendenti: un po' di contributi pagati da loro, molti di più dall' azienda.

 

christian solinas 1

Una cosa completamente diversa, per capirci, da quella suggerita in tempi recenti nella scia di Luigi Sturzo («A me sembra aberrante fare del mandato elettorale () qualche cosa che confini con la carriera impiegatizia, ovvero il mandarinato, che sbocchi, infine, a uno stato di quiescenza a carico del pubblico erario»). Molto meglio riconoscere all' eletto la pensione che otterrebbe lavorando: agli avvocati quella degli avvocati, ai maestri quella dei maestri e così via.

 

eugenio zoffili matteo salvini christian solinas dopo la vittoria del centrodestra in sardegna

Ma perché tutta questa fretta per votare la proposta nel giro di pochissimi giorni? Perché, nel caso il Tar e poi il Consiglio di Stato decidessero di far tornare tutti subito alle urne, la proposta prevede che i consiglieri decaduti possano avere comunque il vitalizio coi versamenti volontari, molto ma molto vantaggiosi. E chissà che un giorno o l' altro non tornino direttamente i vitalizi tolti in tutta fretta nel 2011 per placare gli italiani furibondi.

Quelli che permisero a Claudia Lombardo, giovane e bionda berlusconiana presidente del Consiglio sardo, di andarsene con una rendita, eterna, di 5000 euro netti al mese. A 41 anni. Meno di quanti ne avevano Nicole Kidman o Cameron Diaz.

eugenio zoffili matteo salvini christian solinas dopo la vittoria del centrodestra in sardegna 1matteo salvinimatteo salvini conferenza stampa dopo la vittoria del centrodestra in sardegna 1

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