scommesse

NON GIOCO PIÙ - SCATTA IL DIVIETO DI PUBBLICITÀ E SPONSORIZZAZIONI PER GIOCHI E SCOMMESSE - SCADUTE ANCHE LE ULTIME DEROGHE, E’ UN BAGNO DI SANGUE PER L’EDITORIA: NIENTE PIÙ SPOT SU GIORNALI, TV GENERALISTA E PAY-TV, NÉ SULLE MAGLIE DEI GIOCATORI E DURANTE MANIFESTAZIONI CULTURALI E SPORTIVE - ECCEZIONI PER LE LOTTERIE NAZIONALI A ESTRAZIONE DIFFERITA - IN CASO DI VIOLAZIONI È PREVISTA UNA MULTA PARI AL 20% DEL VALORE DELLA SPONSORIZZAZIONE…

Martina Milone per https://www.ilfattoquotidiano.it

 

Da lunedì 15 luglio il divieto di pubblicizzare giochi e scommesse è diventato ufficiale per tutti. A un anno dall’entrata in vigore del Decreto Dignità, che con l’articolo 9 si proponeva di contrastare la ludopatia, anche le ultime deroghe concesse da un emendamento alla manovra ai contratti ancora in essere sono scadute.

 

AGCOM

Vietata, quindi, qualsiasi forma di sponsorizzazione “di eventi, attività, manifestazioni, programmi, prodotti o servizi” e “tutte le altre forme di comunicazione di contenuto promozionale, comprese le citazioni visive e acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli, attività o prodotti la cui pubblicità”.

 

Numerose le perplessità emerse in questi mesi di transizione, soprattutto da parte degli operatori del settore che si sono rivolti all’Autorità garante per le Comunicazioni. L’Agcom ha risposto emanando linee guida che non cambiano la natura del provvedimento ma prevedono alcune eccezioni al divieto. Nel mirino anche le società sportive che perdono così i finanziamenti dell’industria del gaming che, soltanto per Serie A di calcio, si stima valessero intorno ai 35 milioni di euro l’anno. Ma vediamo nel dettaglio quali pubblicità si vedranno ancora e quali, da oggi, devono sparire.

 

LOTTO SUPERNALOTTO 4

1 – IL DECRETO LEGGE: SALVE LE “LOTTERIE DIFFERITE NAZIONALI”

Secondo il testo dell’articolo 9 del provvedimento firmato dal vicepremier Luigi Di Maio, entrato in vigore il 14 luglio 2018 e convertito in legge il successivo 7 agosto, qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi e scommesse, è vietata. Per chi non rispetta la legge è prevista una multa pari al 20% del valore della sponsorizzazione (o della pubblicità) e comunque non inferiore ai 50mila euro per ogni violazione.

 

Una norma che doveva essere estesa dal 1° gennaio 2019 anche alle sponsorizzazioni, ma che l’emendamento “milleproroghe” di fine 2018 ha fatto slittare di qualche mese. Restano escluse le “lotterie nazionali a estrazione differita”, cioè i giochi ad estrazione che prevedono una vincita non immediata come ad esempio la Lotteria Italia, o il SuperEnalotto. Nessuna specificazione nel testo per quanto riguarda insegne e informazioni relative al gioco.

 

2 - LE LINEE GUIDA AGCOM: COSA RESTA LECITO

A fornire un quadro più dettagliato del provvedimento, scarno e lacunoso secondo molti operatori del settore, ci ha pensato l’Autorità garante per le comunicazioni che lo scorso aprile ha redatto le linee guida per l’applicazione dell’articolo 9 del decreto. Legittime le insegne fuori dai negozi e anche il posizionamento sui motori di ricerca per gli operatori di gioco.

LOTTO 1

 

Secondo il testo del garante, inoltre, “non rientrano nell’ambito di applicazione della norma le comunicazioni di mero carattere informativo fornite dagli operatori di gioco legale”, vale a dire le informazioni nei locali di gioco riguardanti quote, jackpot, probabilità di vincita, puntate minime ed eventuali bonus, “purché effettuate nel rispetto dei principi di continenza, non ingannevolezza, trasparenza nonché assenza di enfasi promozionale”. Leciti anche i servizi informativi che comparano quote o offerte commerciali dei diversi competitor.

 

Quindi, ad esempio, sono consentiti i cosiddetti “spazi quote”, cioè “rubriche ospitate dai programmi televisivi o web sportivi che indicano le quote offerte dai bookmaker”. Anche i loghi dei giochi e il riferimento alla possibilità di giochi sulle vetrine di tabaccai e negozi che li offrono sono consentiti, così come l’esposizione delle vincite realizzate presso l’esercizio commerciale “tali da non configurare una forma di induzione al gioco a pagamento”.

SPOT LOTTO TOTTI

 

Via libera, secondo l’Autorità, anche all’organizzazione di fiere sul gioco a pagamento destinate ai soli operatori di settore e le campagne informative sui giochi “vietati in senso assoluto” e su quelli “ammessi ma proibiti per i minori”, ma anche quelle “sui fattori di rischio a cui sono esposti i giocatori denominati ‘problematici’, sui valori legati al gioco legale e di informativa sul gioco legale e sui rischi dell’usura connessi al gioco patologico”. Infine, anche la televendita, se non finalizzata alla promozione del gioco ma solo alla conclusione del contratto di gioco, è consentita.

 

3 – LE LINEE GUIDA AGCOM: COSA È VIETATO

minori scommesse 2

Il gioco sparisce dai giornali, dalla tv generalista e dalle pay-tv, ma anche dalle maglie dei giocatori, dalle manifestazioni culturali, sportive e di ogni altro genere. Come specifica il documento dell’Autorità, però, oltre alle tradizionali forme di pubblicità, vanno considerate comunicazioni commerciali vietate anche il product placement, cioè la pubblicità indiretta, come ad esempio l’inserimento di un prodotto ai fini commerciali in una serie televisiva, la distribuzione di gadget brandizzati dei prodotti di gioco, l’organizzazione di eventi con premi costituiti da prodotti brandizzati e la pubblicità redazionale.

 

Toccato dalla norma anche il mondo dei social, in particolare quello degli “influencer”, anche alle star di Instagram è vietata la sponsorizzazione, diretta o indiretta, dei giochi. Stop inoltre alle comunicazioni commerciali, anche se con consenso preventivo dell’utente.

sale scommesse 3

 

4 – LA PERPLESSITÀ DEGLI OPERATORI DEL SETTORE

Nei mesi di transizione, dall’entrata in vigore del Decreto legge alla sua effettiva attuazione, sono stati molti i dubbi degli attori che operano nel settore del gioco. Una prima perplessità, evidenziata durante diverse audizioni con l’Agcom, è stata la natura contraddittoria del provvedimento rispetto alle norme già presenti in Italia. Da un lato, infatti, lamentano gli operatori, viene consentita l’attività di offerta del gioco a pagamento, sottoposta a regime concessorio, ma dall’altro viene vietata qualsiasi forma di comunicazione commerciale relativa.

 

lo spot di claudio amendola per le scommesse online

Una pubblicità che, sempre in sede di audizione, tutti gli operatori hanno detto essere “imprescindibile” e il cui divieto “comporterebbe un ostacolo, in molti casi insuperabile, all’esercizio dell’attività di offerta del gioco a pagamento”. Ma non solo, a preoccupare è anche il rischio che la mancanza di un’adeguata comunicazione al giocatore “renda più difficile distinguere l’offerta di gioco legale da quella illegale” che, secondo le statistiche, è la forma di gioco in cui “si manifestano i principali fenomeni di gioco patologico e di usura”. Di fatto, secondo gli operatori, il divieto favorirebbe il mercato illegale e penalizzerebbe il legale, con una conseguente perdita per tutto il settore. Una riduzione delle entrate che, secondo gli esperti, toccherebbe anche le casse dello Stato, alle quali verrebbero a mancare ogni anno circa 150 milioni di euro.

SCOMMESSE ON LINE

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…