cena trimalcione

IL PAESE DI BENGODI - SE UN ALIENO ARRIVASSE IN ITALIA, PENSEREBBE DI TROVARSI IN UN LUOGO DOVE TUTTO FUNZIONA E I SOLDI PUBBLICI CRESCONO SUGLI ALBERI. ABOLIZIONE DEI VOUCHER, REDDITO DI CITTADINANZA, GOVERNO E OPPOSIZIONE TOTALMENTE SLEGATI DALLA REALTÀ, COME SE FOSSIMO IN FORTE CRESCITA E COI CONTI A POSTO. EPPURE SIAMO A POCHI MESI DA UN CAMBIO NELLA POLITICA MONETARIA EUROPEA CHE PUÒ AVERE EFFETTI DESTABILIZZANTI SUL NOSTRO DEBITO PUBBLICO...

Ferdinando Giugliano per ''la Repubblica'' (che ha appena lasciato per fare l'editorialista di Bloomberg View)

 

Se un alieno arrivasse oggi in Italia e ascoltasse le ultime proposte di maggioranza e opposizione, avrebbe l' impressione di trovarsi nel Paese di Bengodi, dove tutto funziona e i soldi pubblici crescono sugli alberi.

 

PADOAN GENTILONI1PADOAN GENTILONI1

Il governo di Paolo Gentiloni ha avuto come sua più impellente priorità l' abolizione dei voucher, uno strumento di lotta al lavoro nero che riguarda solo lo 0,3% delle ore lavorate. Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle si balocca su temi come il reddito di cittadinanza, senza avere un piano credibile per trovare gli oltre 15 miliardi di euro necessari per finanziarlo.

 

Queste discussioni andrebbero molto bene per un Paese in forte crescita, coi conti pubblici in ordine ed un mercato del lavoro funzionante.

Siccome nessuna di queste condizioni si applica all' Italia, l' impressione è quella di assistere a un dibattito politico completamente slegato dalla realtà.

 

Quello che nessuno ricorda, infatti, è che siamo a pochi mesi da un probabile cambio nella politica monetaria europea che rischia di avere effetti destabilizzanti per la tenuta del nostro debito pubblico. Come evidenziato la settimana scorsa da Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, l' economia della zona euro è in ripresa e il rischio di deflazione appare ormai superato.

 

GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTAGRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA

Per ora l' inflazione sale sospinta soprattutto dalla stabilizzazione del prezzo del petrolio, mentre gli aumenti salariali restano moderati. Tuttavia, se questa fase di crescita dovesse consolidarsi, sarà difficile per la Bce proseguire con i suoi acquisti di obbligazioni governative e corporate per 60 miliardi di euro al mese oltre la scadenza di fine 2017. Questo cambio di regime porterà gli investitori a distinguere con maggiore attenzione fra i titoli di Stato dei diversi Paesi dell' area euro, visto che non potranno più contare sulla certezza degli acquisti da parte delle autorità monetarie.

 

Con 230 miliardi di euro da raccogliere nel solo 2018 secondo calcoli di Intesa Sanpaolo, l' Italia non può permettersi di ignorare l' opinione dei mercati. Al momento, gli investitori hanno molte ragioni per essere scettici. La crescita italiana, che dovrebbe assestarsi intorno all' 1% nel 2017, resta ben inferiore rispetto al resto della zona euro.

 

ignazio visco mario draghiignazio visco mario draghi

La situazione politica è molto confusa, con un rischio concreto che le prossime elezioni producano una situazione di stallo parlamentare o un debole governo di coalizione. La situazione delle banche è migliorata rispetto a qualche mese fa, grazie all' aumento di capitale di UniCredit e alla nazionalizzazione di Monte dei Paschi di Siena. Tuttavia, la posizione di Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza è in netto peggioramento a causa di una progressiva perdita di liquidità.

 

In assenza di un intervento rapido da parte dello Stato, che imporrà inevitabilmente delle perdite ad azionisti e obbligazionisti subordinati, le autorità europee stanno già cominciando a ragionare su un possibile piano di risoluzione ordinata. Nelle parole di un banchiere centrale europeo, "c' è da allacciare le cinture di sicurezza".

 

Davanti a questa situazione italiana di grande vulnerabilità, e con una classe politica colpevolmente assente, l' unica, flebile speranza viene dalla possibilità che nel 2018 si riprenda il cammino verso il rafforzamento delle istituzioni europee.

 

assemblea pop vicenzaassemblea pop vicenza

Se alla sconfitta del partito euroscettico di Geert Wilders alle recenti elezioni olandesi dovesse seguire quella di Marine Le Pen in Francia, i governi dell' eurozona potrebbero ritrovare lo slancio per portare a compimento l' unione bancaria e cominciare a ragionare su iniziative di coordinamento delle politiche di bilancio. Proposte di questo tipo avrebbero inevitabilmente un effetto positivo sui nostri titoli di Stato, poiché ridurrebbero il rischio di disintegrazione dell' euro e dunque di "ridenominazione" dei Btp in una valuta più debole.

 

Tuttavia, anche per sperare nel soccorso del resto dell' Europa, il nostro Paese ha bisogno di cambiare passo. Come ha ricordato negli ultimi giorni il governatore della Banca d' Italia, Ignazio Visco, è necessario che l' Italia faccia i suoi "compiti a casa" se vuole ricostruire un rapporto di fiducia con i partner europei, e in particolare la Germania. Senza una politica di bilancio prudente e un rilancio dell' azione di governo sul fronte delle riforme, per esempio per quanto riguarda la liberalizzazione del mercato dei prodotti, sarà molto difficile chiedere al resto dell' eurozona di mettere in comune una parte dei bilanci e le garanzie sui depositi bancari, come pure andrebbe fatto.

Marine Le Pen Matteo Salvini Geert Wilders Harald Vilimsky foto Lapresse Marine Le Pen Matteo Salvini Geert Wilders Harald Vilimsky foto Lapresse

 

L' Italia ha davanti una fase di enorme incertezza dinanzi alla quale nascondere la testa sotto la terra non serve a nulla. Il rischio è di arrivare all' autunno impreparati, scoprendosi improvvisamente vulnerabili. Il Paese di Bengodi a quel punto sarà solo un lontano ricordo.

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)