antonio silvia panzeri maria dolores colleoni

“SE VUOI LIBERARE TUA MOGLIE E TUA FIGLIA DEVI FORNIRE DUE NOMI” – SECONDO I LEGALI DI ANTONIO PANZERI, L’EX EUROPARLAMENTARE ARRESTATO PER LO SCANDALO QATARGATE, I POLIZIOTTI BELGI HANNO FATTO PRESSIONI PER COSTRINGERLO A CONFESSARE, IN CAMBIO DI UNA PENA LIEVE E DELLA SCARCERAZIONE DELLE DUE DONNE, LIBERATE EFFETTIVAMENTE DOPO IL SUO PENTIMENTO – I VERBALI IN CUI VIENE CITATA L’EX SEGRETATA DELLA CGIL, SUSANNA CAMUSSO, CHE PUNTAVA ALLA PRESIDENZA DEL SINDACATO MONDIALE DEI LAVORATORI (E ARCHIVIATA)

Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

ANTONIO PANZERI

Con il peso sulla coscienza di figlia e moglie in galera, Antonio Panzeri, interrogato senza avvocato, cede alla promessa di una pena mite e della liberazione delle donne, si pente e fa ammissioni che sembrano rafforzare le accuse degli investigatori enfatizzando il ruolo di alcuni protagonisti del Qatargate, ma minimizzando all’estremo la figura di colei che molti mesi dopo costringerà il celebrato giudice Claise ad abbandonare l’inchiesta.

 

«È stata fatta pressione» quando era «vulnerabile», protestano i suoi difensori belgi accusando gli inquirenti di «slealtà». Riempirà verbali lanciando sospetti anche sulla ex segretaria generale della Cgil Susanna Camusso.

 

Maria Dolores Colleoni E SILVIA PANZERI

È un gioco cinico quello dei poliziotti il 9 dicembre con l’ex europarlamentare appena arrestato nel roboante Qatargate, dopo che in casa gli avevano trovato 600 mila euro in contanti sospettati di arrivare da Marocco e Qatar per condizionare l’Eurocamera. La cronaca la fanno i suoi avvocati, Laurent Kennes e Marc Uyttendaele, in un documento depositato agli atti.

 

Panzeri viene portato nella caserma […] e vengono arrestati anche Francesco Giorgi, suo assistente parlamentare fino al 2019 e considerato complice, e la moglie di questi Eva Kaili, per una dubbia flagranza di reato legata al padre fermato con altri 600 mila euro che a lei dice che erano di Panzeri. In Italia vengono bloccate sua figlia Silvia e sua moglie Maria Colleoni.

 

Abderrahim Atmoun Andrea Cozzolino Pier Antonio Panzeri

Alle 14.30 l’avvocato Kennes informa la polizia che Silvia […] gli ha chiesto di assisterlo. Gli assicurano che potrà consultarlo prima dell’interrogatorio, ma non si sa quando. Dopo vari contatti, alle 22.09 Uyttendaele viene informato che non può parlarci perché, come consente la legge belga, Panzeri ha rinunciato all’avvocato. Gli agenti mettono anche in dubbio la parola di Kennes sostenendo che Silvia non può averlo chiamato perché «è stata arrestata».

 

Il legale trasecola, ha il messaggio della donna delle 14.14. Il Corriere ha verificato che è stata arrestata alle 14.15. L’interrogatorio, invece, era cominciato alle 15.56. […]  Con consumata abilità, i poliziotti lasciano che Panzeri vada a ruota libera e rivendichi con orgoglio la sua storia sindacale e parlamentare.

 

Abderrahim Atmoun Francesco Giorgi Pier Antonio Panzeri

Quando, però, si rende conto della piega che si sta prendendo, giustifica il suo elevato tenore di vita, (tre viaggi l’anno fino a 27 mila euro l’uno) con gli 8.400 euro al mese di quattro pensioni e spiega che la sua ong Fight Impunity riceve donazioni per 200 mila euro l’anno. Alle 17.42 gli permettono di telefonare alla figlia. Trova la segreteria perché, come ben sanno gli agenti, era stata arrestata.

 

Michel Claise

L’audizione riprende con l’accusato che ammette di ricevere in nero 17 mila euro al mese come consulente del ministro del Qatar Al Marri, dice che Giorgi non ne sa nulla, non fa riferimenti a Kaili e cita l’europarlamentare Andrea Cozzolino e altri solo come conoscenti: «Non ho pagato le tasse», ma «non ho corrotto nessuno». Alla fine, dopo 5 ore, prima di entrare in cella la doccia fredda della notizia dell’arresto di moglie e figlia.

 

la moglie e la figlia di antonio panzeri

Il mattino, l’offerta: se vuole le donne fuori e una condanna a 6 mesi, a fronte di 15 anni prospettati dagli inquirenti, «deve fornire due nomi».  Quali? «Completamente sconvolto», Panzeri si «auto incrimina di corruzione», scrivono gli avvocati, e cita gli europarlamentari italobelgi «Marc Tarabella e Maria Arena». Al primo ha dato «120-140 mila euro», ma ridimensiona la figura della seconda, nonostante il nome della Arena ricorra insistentemente nell’indagine: «Da quello che so non ha ricevuto nulla».

 

[…] Intanto viene perquisita l’abitazione di Tarabella dove non viene trovato nulla. Saranno invece scovati 280 mila euro a casa del figlio della Arena, ma 8 mesi dopo, quando Claise è ormai fuori dall’inchiesta perché è emerso che suo figlio è socio del figlio della donna.

 

[…] gli avvocati protestano perché il loro assistito «non è stato informato in maniera chiara sulle conseguenze» della rinuncia a un legale e che la figlia aveva incaricato Kennes: uno «stratagemma» per pressarlo sulla sorte delle donne che rende nulli gli atti e impone la sua scarcerazione.

 

susanna camusso

Non succederà nulla, ma il 17 gennaio Panzeri con gli stessi legali firma il pentimento: un anno di reclusione, ma ai comodi domiciliari ora quasi scontati, e confisca di un milione. I pm rinunciano alla consegna dall’Italia delle donne che vengono liberate il 26 gennaio.

 

Nelle settimane successive, Panzeri dichiara che nel 2018 il Qatar voleva finanziare con 600 mila euro la campagna alla presidenza del sindacato mondiale dei lavoratori di Susanna Camusso assieme alla quale avrebbe incontrato Al Marri a Milano.

 

L’assistente di Camusso sembrerebbe averne ricevuti solo 50 mila, il resto sarebbe rimasto nelle tasche del pentito. La prima verifica esterna al Belgio […] non trova l’ombra del minimo riscontro da parte della Procura di Milano: indagata la Camusso per corruzione come atto dovuto, il pm Cecilia Vassena e l’aggiunto Fabio De Pasquale hanno chiesto l’archiviazione al gip Angela Minerva.

antonio panzeriantonio panzeriIL PALAZZETTO DI BRUXELLES DOVE HANNO SEDE LE ONG DI PANZERI E FIGA' TALAMANCA elly schlein pier antonio panzeri antonio panzeri con una valigia all hotel steigenberger wiltcher di bruxelles incontro all hotel di bruxelles PIER ANTONIO PANZERI Abderrahim Atmoun incontro di panzeri con un uomo del qatar in un albergo di bruxelles antonio panzeri con una valigia all hotel steigenberger wiltcher di bruxelles

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – OH, NO: VUOI VEDERE CHE ABBIAMO DI NUOVO SOPRAVVALUTATO TAJANI? PENSAVAMO CHE IL SUSSULTO SULLO IUS SCHOLAE FOSSE LO SLANCIO DI UN LEADER, PER QUANTO AL SEMOLINO, PRONTO A METTERCI LA FACCIA PER UNA BATTAGLIA DEL SUO PARTITO. E INVECE NO: NEI PALAZZI ROMANI SI MORMORA CHE DIETRO LE SUE DICHIARAZIONI (OSTILI ALLA LEGA) CI FOSSE LA ZAMPETTA DI GIORGIA MELONI, IMPEGNATA A SEMINARE ZIZZANIA NELLA LEGA DI SALVINI, ORMAI VANNACCIZZATA, CHE VEDE LO IUS SCHOLAE COME LA KRYPTONITE – UN "PIZZINO" PER GLI SCOMODI ALLEATI DEL CARROCCIO: NON TIRATE TROPPO LA CORDA - E IL "MAGO OTELMA" DI FROSINONE, TRAVESTITO DA MINISTRO, HA LANCIATO IL SASSO E POI NASCOSTO LA MANO...

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...