“GIORGIA MELONI NON PUÒ DIRE CHE IL GARANTE DELLA PRIVACY NON È ROBA SUA” – SIGFRIDO RANUCCI: “DENTRO CI SONO MEMBRI ELETTI DIRETTAMENTE DA FRATELLI D’ITALIA E LEGA” – “LO SCANDALO ALL’AUTHORITY È UNA DELLE PAGINE PIÙ BRUTTE DELLA DEMOCRAZIA DEGLI ULTIMI ANNI. LA POLITICA HA SCOPERTO DI AVER CREATO UN MOSTRO, PERCHÉ IN QUESTO MOMENTO NON È NEPPURE IN GRADO DI MANDARLI A CASA. C’È L’IMPEACHMENT PER IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, POI CHI FA GLI IMPICCI DENTRO UN’AUTORITÀ NON SI PUÒ MANDARE VIA”
RANUCCI, MELONI NON PUÒ DIRE CHE AUTHORITY NON È ROBA SUA
(ANSA) - "Devo dire che mi ha colpito la dichiarazione della premier ieri quando ha detto che 'l'Authority non è roba mia', come se non fosse parte importante integrante al funzionamento di un'autorità che dovrebbe garantire la protezione dei dati dei cittadini, dovrebbe far funzionare la macchina democratica. Ecco, non può dire secondo me quella roba non mi interessa, non è cosa mia. Anche perché ci sono dentro dei membri che sono stati eletti direttamente dal suo partito e anche dalla Lega".
inchiesta di report sul garante della privacy 3
Lo ha detto il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, a margine di una conferenza stampa a Firenze per presentare lo spettacolo 'Diario di un trapezista' in programma domani.
"Io credo che quella dell'autorità sia anche una delle pagine più brutte della democrazia degli ultimi anni. Non è vero che noi abbiamo fatto questa inchiesta in seguito alla sentenza - ha aggiunto -. Ne abbiamo avute tante di sentenze della magistratura, e avremmo dovuto fare la guerra contro tutti se fosse questa la logica. Erano due anni che stavamo dietro al garante, la dimostrazione è la mole della documentazione che abbiamo prodotto, che giustifica tutto questo grande lavoro".
Per Ranucci è necessario che la politica faccia "un atto di coscienza" e decida "in base appunto a quello che hanno visto", che "non è frutto di un furto o di un'appropriazione indebita, sono informazioni che ci sono state date dentro quell'ufficio. E se dentro quell'ufficio ci sono dei dipendenti che non ne potevano più di quell'andazzo vergognoso, ci sarà un motivo, bisognerà prenderne coscienza.
La politica ha scoperto di aver creato un mostro perché in questo momento non è neppure in grado di mandarli a casa, non possono licenziarli". "Paradossalmente - conclude Ranucci - c'è l'imputazione di impeachment per il presidente della Repubblica, poi chi fa gli impicci dentro una autorità garante non si riesce a mandarlo via per legge".
Agostino Ghiglia membro del Garante della Privacy entra nella sede di Fratelli d Italia
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sigfrido ranucci
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