di maio salvini

SOGNO O SONDAGGIO? – PAGNONCELLI: LA RIPRESA DEL M5S GRAZIE A DI MAIO: I PENTASTELLATI GUADAGNANO DUE PUNTI – LA LEGA (STABILE) AL 35,7% - IL PD AL 19%: L'EFFETTO DELLE PRIMARIE SI MANTIENE, MA TRA IUS SOLI E PATRIMONIALE, IL PARTITO NON SI SCHIODA – FORZA ITALIA CON LA RIDISCESA IN CAMPO DI BERLUSCONI IN LEGGERA CRESCITA

Nando Pagnoncelli per il ''Corriere della Sera''

 

salvini di maio

La campagna per le elezioni europee è oramai entrata nel vivo, con una caratterizzazione evidente: lo scontro è tra i due partner di governo. Uno, la Lega, combatte per avverare le profezie dei sondaggi, classificarsi al primo posto e rinsaldare la propria egemonia sia nel governo che nel Paese. La vittoria della Lega, nelle dimensioni previste, definirebbe anche un perimetro di centrodestra completamente cambiato, a meno di una affermazione di Forza Italia, che lotta per non scendere al di sotto del 10%. L' altro, il M5S, è teso a recuperare il consenso perduto, prodotto della prevalenza di Salvini che ha fatto ombra all' alleato.

 

I risultati negativi della serie di elezioni regionali hanno esplicitato queste difficoltà.

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE

Proprio per questo nelle ultime settimane, Di Maio ha ripreso la scena, evidenziando un protagonismo accentuato che sembra, come vedremo, dare frutti apprezzabili.

Le altre forze vedono il tentativo del Pd di riprendersi almeno in parte dalle profonde difficoltà dell' ultimo anno, contando sulla spinta del nuovo segretario, e di FI, con la ricandidatura di Berlusconi, di mantenere un consenso tale da non renderla del tutto marginale nel centrodestra.

 

L' analisi dei consensi potenziali per le Europee ci aiuta quindi a capire l' efficacia delle singole strategie e la capacità di costruzione del consenso dei diversi leader.

Oggi si conferma la netta prevalenza della Lega, stabilizzatasi nell' ultimo mese intorno al 36%. La partecipazione al Congresso delle famiglie, contestato da più parti e in particolare dall' alleato di governo, non sembra aver lasciato strascichi. La Lega si conferma partito trasversale, fortemente insediato tra i ceti popolari (tra gli operai ottiene il massimo dei consensi) e produttivi (al secondo posto nella graduatoria del voto leghista lavoratori autonomi e piccoli imprenditori), capace di mantenere consensi elevati anche al Sud. Al secondo posto, il Movimento 5 Stelle sembra beneficiare del protagonismo prima accennato: rispetto ai dati di un mese fa infatti cresce di circa due punti.

 

sondaggio

Nell' ultimo mese la comunicazione M5S si è caratterizzata per una forte differenziazione rispetto alla Lega e per aver affrontato in maniera più evidente, con il decreto sbloccacantieri, il tema della crescita che nei mesi precedenti sembrava sostanzialmente consegnato nelle mani dell' alleato leghista. Infine, probabilmente hanno giovato anche le posizioni nette sul risarcimento ai risparmiatori truffati. Si arresta quindi per la prima volta il calo che si registrava da tempo. È un dato da confermare, naturalmente, con i prossimi sondaggi, ma sembra premiare la strategia del vicepremier. Il voto pentastellato mantiene ampie caratteristiche di trasversalità, anch' esso molto popolare, ma con le punte più elevate di consenso nel Sud del Paese.

 

CONTE SALVINI DI MAIO BY SPINOZA

Al terzo posto, il Pd segnala una piccola crescita, attestandosi al 19%. L' effetto delle primarie si mantiene, ma non produce un' espansione rilevante. D' altronde l' obiettivo sembra essere quello di non scendere, alle prossime Europee, al di sotto del 20%. Si tratta sostanzialmente di consolidare il campo di riferimento. Tuttavia questa operazione sembra mostrare già qualche difficoltà: da un lato l' apertura verso le forze europeiste non ha portato ad una lista unica. +Europa si presenterà autonomamente insieme a Italia in Comune di Pizzarotti. Questo limita le possibilità espansive.

 

LANDINI ZINGARETTI PAOLA DE MICHELI

Dall' altro lato l' apertura agli «scissionisti» (Speranza, Bersani, ecc.) potrebbe far correre qualche rischio, se non gestita in maniera trasparente e senza nostalgie per la «Ditta», provocando perplessità quando non allontanamenti dell' elettorato moderato. Il profilo degli elettori del Pd continua ad evidenziare una presenza importante di ceti elevati e con alto titolo di studio, accanto ai pensionati, e una netta difficoltà nel Sud.

 

Riprendere la connessione con il popolo sembra essere un obiettivo ancora lontano.

Di Forza Italia abbiamo detto, si attende di capire la capacità attrattiva della ricandidatura di Berlusconi, anche se i segnali per ora non sono particolarmente incoraggianti. Da ultimo Fratelli d' Italia, mantiene un risultato in linea con la soglia di sbarramento.

 

BERLUSCONI FORZA ITALIA

Si tratta di un livello di consenso che per consolidarsi, evitando la trappola del «voto utile» che solitamente si manifesta nelle ultime settimane di campagna elettorale, può contare sull' elevato consenso di Giorgia Meloni e sul radicamento territoriale.

Lo scenario sembra quindi delinearsi con più precisione.

 

Ora si tratta di capire se, prima delle Europee, si avranno o meno le prime applicazioni dei due principali provvedimenti del governo, quota 100 e reddito di cittadinanza, che potrebbero avere effetti nei consensi di Lega e M5S.

BERLUSCONI FORZA ITALIASILVIO BERLUSCONI PRESENTA IL LOGO DI FORZA ITALIA

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…