
CHE SÒLA, STE BOMBE ANTI-BUNKER – SECONDO IL CAPO DELL’AGENZIA INTERNAZIONALE PER L’ENERGIA ATOMICA, RAFAEL GROSSI, L’IRAN POTREBBE RIPRENDERE LA PRODUZIONE DI URANIO ARRICCHITO NEL GIRO DI POCHI MESI. ALLORA A CHE È SERVITA L’OPERAZIONE “MIDNIGHT HAMMER”, STROMBAZZATA DA TRUMP AI QUATTRO VENTI? DOVEVA ESSERE UNA DIMOSTRAZIONE DI FORZA DI WASHINGTON, SI STA DIMOSTRANDO UN BLITZ FETECCHIA: L'OBIETTIVO DEL RAID ERA LA DISTRUZIONE DEL PROGRAMMA ATOMICO DEGLI AYATOLLAH, CHE INVECE È STATO APPENA SFIORATO (ANCHE LA RISPOSTA DI TEHERAN È STATA UNA SCENEGGIATA) – I DUBBI NON RIGUARDANO SOLO IL CENTRO DI FORDOW, MA ANCHE IL SITO DI ISFAHAN. SECONDO LA “CNN”, GLI USA NON AVREBBERO USATO BOMBE ‘BUNKER BUSTER’ CONTRO IL COMPLESSO, PERCHÉ SAREBBERO STATE INEFFICACI (IL CENTRO È TROPPO PROFONDO...)
GROSSI (AIEA): L'IRAN POTREBBE RIPRENDERE L'ARRICCHIMENTO DELL'URANIO NEL GIRO DI POCHI MESI
Estratto da https://it.euronews.com/
Il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, ha dichiarato che l’Iran potrebbe essere in grado di riprendere la produzione di uranio arricchito nel giro di pochi mesi.
Grossi ha sottolineato a Cbs News che le capacità ci sono, e che potrebbero avere, nel giro di pochi mesi, alcune catene di centrifughe in funzione che producono uranio arricchito. "Ma come ho detto, francamente - ha aggiunto Grossi -, non si può dire che tutto sia scomparso e che non ci sia più niente".
immagine satellitare del sito nucleare di fordow dopo l attacco usa
In un'altra un’intervista, rilasciata domenica al programma "Sunday Morning Futures" su Fox News, il presidente degli Stati UnitiDonald Trump ha affermato che le sanzioni contro l’Iran potrebbero essere revocate, qualora Teheran decidesse di intraprendere una via pacifica.
“Abbiamo imposto le sanzioni. Ma se faranno ciò che devono, se agiranno in modo pacifico e dimostreranno che non intendono causare ulteriori danni, allora le revocherò. E sarebbe un grande cambiamento”, ha detto Trump.
Commentando i bombardamenti Usa contro i siti iraniani di Fordow, Isfahan e Natanz, Trump ha sottolineato che gli attacchi hanno portato "alla fine delle ambizioni nucleari" di Teheran, "almeno per un certo periodo di tempo".
BOMBARDAMENTO AMERICANO AI SITI NUCLEARI IRANIANI
[…] Il 25 giugno una valutazione preliminare del Pentagono trapelata alla stampa ha rivelato che il programma nucleare iraniano potrebbe essere stato ritardato solo di pochi mesi. Dopo la diffusione del rapporto, Trump ha minacciato di costringere i giornalisti a rivelare la fonte del documento, che contraddiceva la sua narrativa sugli effetti dei bombardamenti.
In Iran, il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei ha affermato che gli attacchi non hanno prodotto “risultati significativi”, mentre il ministro degli Esteri Abbas Araghchi ha parlato di danni “gravi ed eccessivi”.
DONALD TRUMP DICE CHE L IRAN NON RICOSTRUIRA IL PROGRAMMA NUCLEARE
Grossi ha chiesto di poter ispezionare gli impianti danneggiati, ma Teheran ha rifiutato la richiesta e mercoledì ha votato per sospendere i rapporti con l’Aiea, accusando l’agenzia di essere schierata con Israele e Stati Uniti, poiché non ha condannato gli attacchi contro l’Iran.
[…] Nel 2015, l’Iran e le potenze mondiali avevano raggiunto un accordo nucleare che vietava a Teheran di arricchire uranio oltre la soglia del 3,67 per cento - il limite per usi civili - e le impediva di condurre attività di arricchimento nell’impianto di Fordo fino al 2030.
TRUMP ANNUNCIA L'ATTACCO AI SITI NUCLEARI DELL' IRAN
L’Iran, che ha sempre sostenuto la natura pacifica del proprio programma nucleare, è firmatario del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp) e tenuto a sottoporsi alle ispezioni dell’Aiea.
Nel 2018, però, Trump ha ritirato gli Stati Uniti dall’accordo, ritenendolo insufficiente a bloccare l’accesso dell’Iran alla bomba atomica, e ha reintrodotto le sanzioni. […]
L’enigma Isfahan
Estratto dell’articolo di Greta Privitera per il “Corriere della Sera”
benjamin netanyahu e donald trump nello studio ovale
[…] È diventato un mistero che cosa sia successo effettivamente al sito di Isfahan, il complesso industriale a 400 chilometri da Teheran, fondamentale per il programma nucleare. Qui si trova principalmente uno stabilimento di conversione che trasforma il minerale di uranio grezzo in composti chimici che vengono poi trasportati agli impianti di arricchimento di Natanz e Fordow.
Sullo stato di Isfahan abbiamo indizi disseminati nei briefing dei generali e dell’intelligence, nelle dichiarazioni dei politici e nei report della stampa internazionale: a volte si smentiscono a vicenda, a volte si rafforzano.
Le armi speciali La Cnn riporta che gli Stati Uniti non avrebbero usato bombe «bunker buster» nel raid sul complesso di Isfahan.
immagine satellitare del sito nucleare di isfahan dopo l attacco usa
Queste bombe, progettate per colpire strutture sotterranee, sarebbero state inefficaci perché il sito è troppo profondo anche per loro. A dirlo è il generale Dan Caine in un briefing riservato al Congresso.
Secondo gli ufficiali americani, circa il 60% dell’uranio arricchito degli ayatollah si trova proprio nei tunnel sotterranei di Isfahan. Prima dell’attacco, una parte consistente di questo materiale — fino a 400 kg secondo alcune fonti — sarebbe stata trasferita lì.
Le immagini satellitari analizzate dagli esperti, tra cui Jeffrey Lewis, del Middlebury Institute, mostrano che dopo il raid alcuni ingressi ai tunnel sono stati riaperti e c’è stata una discreta attività di veicoli nell’area.
Lewis sottolinea che se l’uranio arricchito era ancora nei tunnel quando li hanno sigillati, ora potrebbe essere stato spostato altrove.
Il vicepresidente Usa J.D Vance ha commentato: «Il nostro obiettivo era seppellire l’uranio e credo che l’uranio sia stato seppellito».
[…] Secondo il New York Times , gli attacchi su Isfahan hanno danneggiato gravemente i macchinari necessari per l’ultima fase del trattamento dell’uranio arricchito, quella che lo converte in metallo. Un colpo che dovrebbe rallentare di molto il programma nucleare della Repubblica islamica e che rafforza la voce di Trump quando dice che è stato «obliterated», raso al suolo.
Come riporta il quotidiano di New York, il 13 giugno l’esercito israeliano ha dichiarato che nei raid hanno distrutto l’impianto per la produzione di «uranio metallico» e l’«infrastruttura» per la trasformazione dell’uranio arricchito in armi nucleari.
jd vance e donald trump nella situation room durante i bombardamenti americani sull'iran
Il 22 giugno, con gli Stati Uniti entrati in guerra, un sottomarino della Marina ha lanciato una trentina di missili da crociera Tomahawk verso Isfahan, informazione che non va in contraddizione con il report di Cnn . Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Eyal Zamir, ha detto che sebbene l’Iran possa ancora mantenere parti del suo programma nucleare «questo è stato ritardato di anni». […]
vladimir putin rafael grossi
BENJAMIN NETANYAHU AL MURO DEL PIANTO PREGA PER TRUMP DOPO L ATTACCO AMERICANO ALL IRAN
immagine satellitare del sito nucleare di fordow dopo l attacco usa
DAN CAINE ILLUSTRA L OPERAZIONE MIDNIGHT HAMMER
foto satellitari del sito nucleare di isfahan dopo l attacco usa
foto satellitari del sito nucleare di fordow dopo l attacco usa
DONALD TRUMP DICE CHE ISRAELE NON ATTACCHERA L IRAN
DONALD TRUMP POSTA UN VIDEO-PARODIA DI BOMB IRAN SU TRUTH.
DONALD TRUMP POSTA UN VIDEO-PARODIA DI BOMB IRAN SU TRUTH
DONALD TRUMP POSTA UN VIDEO-PARODIA DI BOMB IRAN SU TRUTH
ATTACCO USA AI SITI NUCLEARI DELL IRAN - WALL STREET JOURNAL
attacco usa all iran operazione midnight hammer
attacco usa all iran foto satellitari del sito nucleare di isfahan
immagine satellitare del sito nucleare di natanz dopo l attacco usa
foto satellitari del sito nucleare di natanz dopo l attacco usa
attacco usa all iran foto satellitari del sito nucleare di natanz
attacco usa all iran foto satellitari del sito nucleare di fordow
CAMION AL SITO NUCLEARE DI FORDOW IL 19 GIUGNO, TRE GIORNI PRIMA DELL ATTACCO DEGLI STATI UNITI
immagine satellitare del sito nucleare di natanz dopo l attacco usa