SOVRANA LETIZIA - TIENE TESTA AL MARITO, GLI SCRIVE I DISCORSI, LO APOSTROFA IN PUBBLICO CON UN POCO REGALE “FOTTITI” - DOPO l’USCITA DI SCENA DEL SUO PEGGIOR NEMICO (JUAN CARLOS) IL VERO RE DI SPAGNA È LA REGINA “PLEBEYA” LETIZIA

Laura Laurenzi per “Il Venerdì di Repubblica

 

 felipe si affaccia con letizia dopo l incoronazione a re felipe si affaccia con letizia dopo l incoronazione a re

Se è il linguaggio del corpo a parlare – anche solo l’accenno di un gesto, uno sguardo – non c’è alcun dubbio: la nuova regina di Spagna sembra tenere in pugno il marito. È lei che ha in mano i giochi, è lei, Letizia Ortiz Rocasolano, che comanda. È lei che ha preteso una cerimonia di incoronazione low cost e integralmente laica, è lei che ispira, se non addirittura scrive, i discorsi di Felipe VI.

 

«Ho vinto»: questi sono i giorni del suo trionfo. Da tempo si diceva che il peggior nemico del vecchio re uscente risiedesse a palazzo e fosse proprio lei, la moglie del figlio. Non a caso un gruppo di antipatizzanti dell’allora principessa delle Asturie molto vicino a Juan Carlos aveva fondato il Palo , la Plataforma Anti Letizia Ortiz.

 

juan carlos abdica e incorona re il figlio felipejuan carlos abdica e incorona re il figlio felipe

E non a caso nella mogia cerimonia di abdicazione, firmato l’atto il re dimissionario ha abbracciato la moglie, il figlio e le nipotine ma si è ben guardato dall’abbracciare la nuora. Una donna che si è presa sin troppe libertà, mettendo in imbarazzo il consorte Felipe davanti a tutti. Già in passato l’ha zittito in pubblico, la prima volta il giorno in cui fu annunciato il loro fidanzamento, rapida cerimonia mediatica in cui Letizia, assertiva e vincente, si presentò in tailleur pantaloni.

 

Da allora, e cioè da almeno dieci anni, Juan Carlos non ha smesso di indignarsi di fronte a certi vizi di forma, ripetendo che «non si zittisce un Borbone». Ma sua nuora è così: prendere o lasciare, sua nuora non solo è una plebeya , nipote di un tassista e figlia di un’infermiera sindacalista, ma è una ex repubblicana, una ex divorziata, una ex modella in topless per un cd di un gruppo rock, una simpatizzante della sinistra, una ribelle con vari scheletri nell’armadio, incluso un arresto per detenzione di hashish e l’ombra di un sospetto aborto clandestino.

 

Insomma: in teoria era impresentabile a corte, ma in pratica, visto che Felipe si impuntò per sposarla, oggi il gotha europeo se la ritrova regina di Spagna. Ma non una regina come le altre. Lei ha palesi ambizioni di ritagliarsi un ruolo sempre più significativo all’interno della coppia reale.

juan carlos abdica e  incorona re il figlio felipejuan carlos abdica e incorona re il figlio felipe

 

Davanti a sé ha un modello in negativo, ciò che lei non vorrà mai diventare: una regina consorte sempre un passo indietro, muta, obbediente e paziente come è sempre stata Sofia, mujer florero , moglie decorativa e basta. No, da ex donna in carriera, da ex anchorwoman del tg della sera, sin da subito prima consigliera di Felipe, Letizia rivendica sotterraneamente un ruolo fatto di spazio, potere, visibilità e contenuti politici.

 

Non a caso gli osservatori non solo sottolineano che Letizia è la prima sovrana di Spagna di estrazione borghese, ma fanno anche presente a quali responsabilità potrebbe essere chiamata, nell’improbabile caso di una scomparsa prematura di sua maestà Felipe. Essendo l’erede al trono, la primogenita Leonor, una bambina di soli otto anni e non potendo cingere la corona fino alla maggiore età, in quel lasso di tempo Letizia diventerebbe regina reggente.

 

3 juan carlos abdica e incorona re il figlio felipe3 juan carlos abdica e incorona re il figlio felipe

Oggi la potremmo definire re ombra, con enorme influenza sul marito, sul suo orientamento e sulle sue scelte politiche, che lei indirizza in direzione progressista, per lo meno rispetto all’entourage decisamente conservatore che circondava Juan Carlos. Un marito che ha qualche volta ridicolizzato in pubblico, contraddicendolo e tenendogli testa, per lo meno fino a quando era solo il principe delle Asturie.

 

Testimoni riferiscono di loro screzi plateali, di come lei lo abbia preso in giro per la sua mancanza di ingegno, e di come durante un ricevimento di gala in onore del presidente uruguayano lei abbia apostrofato il marito con la poco regale parolina Jodete! , cioè Fottiti! Gli esperti e i lettori del labiale, che ha impazzato in rete per settimane, non hanno dubbi: ha detto proprio Fottiti .

 

Dall’estate scorsa si era tolta non solo la fede, ma anche l’anello di fidanzamento. E non se li è più rimessi, i bene informati sostengono che lo ha fatto anche perché – notizia non confermata – la fede fu acquistata con la carta di credito del cognato pluri inquisito Iñaki Urdangarin.

 

la regina Rania di Giordania la regina Rania di Giordania

Allo scoccare del decimo anno, il matrimonio sembrava arrivato al capolinea, ma l’abdicazione di re Juan Carlos, da Letizia fortemente caldeggiata, ha fatto il miracolo. Se prima si mormorava di «crisi coniugale insanabile» l’imminente rottura è stata derubricata a «banali alti e bassi come ci sono in tutte le coppie», e di fronte al formidabile scatto di carriera la prospettiva di una separazione dei neo-sovrani è tramontata.

 

Dal giorno dell’incoronazione Letizia ha fatto del suo meglio per darsi una veste mansueta, anche se i suoi sguardi vagamente arcigni contraddicevano la dolcezza di facciata. L’abbiamo vista due giorni dopo il giuramento incontrare a fianco del marito venti associazioni di vittime del terrorismo, poi da sola al Prado all’inaugurazione della mostra El Greco e la pittura moderna , suo primo atto ufficiale da regina.

 

E ancora: eccola con Felipe ricevere i rappresentanti delle associazioni gay: «Un’ottima maniera di cominciare un regno» ha commentato José Maria Nunez Blanco, presidente della fondazione Triangulo. Ed eccola accompagnare il marito, che sempre più spesso appare – lui – come un principe consorte imbucato all’ultimo momento, nel suo primo viaggio all’estero da re di Spagna, e che viaggio: l’udienza privata da papa Francesco. Una passerella mediatica.

 

SHAKIRA E RIHANNA VIDEO HOT INSIEME SHAKIRA E RIHANNA VIDEO HOT INSIEME

Secondo gli esperti di fisiognomica, il carattere forte della nuova regina è leggibile chiaramente nei suoi lineamenti. L’attitudine al comando traspare dallo sguardo, come la scarsa empatia. Il mento aguzzo, forse ridotto dal chirurgo plastico, sarebbe indice di una personalità predominante; il naso affilato, anche quello ritoccato da un bisturi estetico, denota imperiosità.

 

A volte l’apparenza inganna, ma il fatto che Juan Carlos, cordialmente ricambiato, detestasse la nuora va aldilà delle incompatibilità caratteriali. Da principessa, Letizia aveva chiarito subito i confini della sua disponibilità: di giorno Borbone, di notte Ortiz.

 

Di giorno i tagli di nastri e gli impegni legati al suo status, alla beneficenza, poi nel tempo libero, in jeans, chiodo di pelle e zainetto, a cena fuori con le amiche, a fare shopping da Zara, possibilmente ai concerti e sempre pagando il biglietto: Bon Jovi, Shakira ma anche il gruppo heavy metal dei Killers e il festival di musica Indie di Benicàssim. Senza trucco, senza vestiti firmati, senza tacchi 12 con suola rosso fuoco, ma soprattutto senza marito, il timido Felipe.

 

BON JOVI BON JOVI

Ora tutto questo non sarà più possibile: complicato per una regina rivendicare i propri spazi. Fredda, calcolatrice, insofferente ai doveri di corte: raramente una principessa oggi regina è stata oggetto di tante critiche. Non le perdonano neanche di essere troppo magra: la sua allarmante taglia 36 è vista come la buia anticamera dell’anoressia.

 

Addirittura le rinfacciano di indossare troppe volte i pantaloni, e la rimproverano di essersi concessa il lusso di farsi ritoccare dal chirurgo estetico proprio quando la Spagna scendeva il gradino più basso della crisi economica e della disoccupazione, accusandola di voler somigliare al suo mito Rania di Giordania.

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO