raggi spelacchio nuovo albero di natale

“SPELACCHIO IS BACK” – L’IRONIA DELLA RAGGI E IL NUOVO ALBERO DI NATALE DI ROMA SPONSORIZZATO DA 'NETFLIX' – ‘SONO TORNATO E SONO UNO SPETTACOLO, CI SI VEDE L’8 DICEMBRE IN PIAZZA VENEZIA’, AMMICCA LA LOCANDINA – IL COLOSSO AMERICANO DELLO STREAMING HA MESSO SUL PIATTO LA BELLEZZA DI 376MILA EURO - L’EREDE DI SPELACCHIO SIMBOLO DELLA “FASE 2” DELLA RAGGI: CHIAMATELO “SPERAGGIO” - VIDEO

 

L'ANTI-SPELACCHIO

Lorenzo De Cicco per il Messaggero

 

RAGGI ALBERO DI NATALE

Come un mobile dell’Ikea, l’abete nordmanniano di 23 metri a cui la Capitale s’affida per riscattare il Natale spelacchiato del 2017, sarà smontato e rimontato. Pezzo per pezzo, o quasi. Insomma tutti i grandi rami saranno segati e poi incollati una volta piazzato l’alberone che viene dal Varesotto nella sua scenografica, definitiva sede, l’aiuola difronte all’Altare della Patria, abbellito di 60mila luci e 500 palle. Così, dicono gli esperti che ne stanno curando il taglio e il trasporto nel vivaio di Cittiglio, piccolo comune alle pendici del Sasso del Ferro, catena prealpina, non si perderanno i preziosissimi aghi, decimati l’anno passato proprio durante il trasbordo dalla foresta - in quel caso della Val di Fiemme, in Trentino - al Raccordo anulare.

 

SPELACCHIO SPERAGGIO

E come è andata a finire l’hanno visto tutti. Quest’anno non possono esserci disastrosi inghippi. L’effetto posticcio per via dei rami tranciati e riagganciati, viene assicurato, non si noterà affatto, anzi. Si farà tutto per bene e soprattutto in grande stile, promettono dal Campidoglio di Virginia Raggi. Perché l’erede di Spelacchio dovrà anche un po’ simboleggiare, paganamente, la “fase 2” annunciata dalla sindaca, il rilancio dell’Urbe, insomma il cambio di passo della giunta grillina. Un riscatto natalizio, dopo gli sberleffi delle feste passate, ma non solo. Tanto che potrebbe già esserci un nome: Speraggio.

 

«NON POSSIAMO SBAGLIARE»

ALBERO DI NATALE PIAZZA VENEZIA NETFLIX

Eccolo allora, l’anti Spelacchio. Anzi no, Spelacchio 2 il ritorno, il brutto anatroccolo che diventa cigno. «Sono tornato e sono uno spettacolo, ci si vede l’8 dicembre in piazza Venezia, a Roma. Vi sono mancato?», ammicca la locandina (twittata da Raggi, «Spelacchio is back») sfornata ieri da Netflix, il colosso americano dello streaming che ha generosamente deciso di sponsorizzare tutta l’operazione, mettendo sul piatto la bellezza di 376mila euro (dieci volte tanto rispetto a quanto tirò fuori il Comune nel 2017). E come la seconda stagione di una serie tv, i dettagli su Spelacchio 2 sono rimasti segreti fino all’ultimo.

 

ALBERO DI NATALE PIAZZA VENEZIA NETFLIX 1

Anche il luogo dove è stata scelta la pianta, dopo serratissime ricerche, è stato tenuto nascosto per settimane. Ma eccolo lì, a Cittiglio, appunto, un grumo di casette basse e villini nella Valle del Verbano, sulle sponde del lago Maggiore, eccolo svettare sopra gli abeti rossi tutt’intorno. Gli operai del vivaio Spertini lo toccano come chirurghi. «Eh, non possiamo mica sbagliare». Supervisionano tutto gli emissari della IGP Decaux, multinazionale specializzata in grandi allestimenti, che l’anno scorso ha organizzato con successo il Natale di Milano, lo sponsor era Sky. E ora conta di fare il bis davanti al Vittoriano, dopo essersi aggiudicata la commessa dal Comune di Roma.

SPELACCHIO

 

COLPO D’ACCETTA

Operai e giardinieri, si diceva, hanno iniziato a lavorare di cesoia già da ieri, ma il colpo d’accetta alla base dell’erede di Spelacchio sarà assestato oggi. Domani l’albero verrà caricato su un camion con una gru (i rami finiranno a bordo di un altro mezzo ancora) e viaggerà alla volta di Roma. Il tragitto durerà due giorni buoni, del resto ci vuole cautela, e l’arrivo a piazza Venezia è previsto alle 2 di notte del 3 dicembre. Poi l’albero verrà sistemato, assemblato e agghindato a dovere. Per scintillare dall’Immacolata in poi, fino alla Befana.

 

L’operazione Spelacchio è talmente segreta che neanche il sindaco era stato informato. E in paese, a Cittiglio, 3.885 anime, pochissimi ne sanno qualcosa, giusto chi conosce i gestori del vivaio. «Ma è bello sapere di dare una mano alla Capitale, per come è ridotta...», si diceva per esempio, ieri mattina, ai tavolini del bar di via Valcuvia, nel cuore del comune. «Pensi che noi quest’anno l’albero di Natale neppure lo faremo, solo luminarie. Ma siamo ben contenti di darlo alla Capitale, quello spelacchiato dell’anno scorso francamente non si poteva vedere, o no?...», ridacchia Fabrizio Anzani, sindaco di Cittiglio, appena saputo del taglio imminente.

spelacchio

 

L’eco del triste Spelacchio era arrivata pure qui al Nord. «Ma certo, ne parlavano tutti - continua il sindaco - l’anno scorso, la mia collega Raggi si è beccata un filotto di critiche... Povero Spelacchio, certo era ridotto male. Chissà cosa gli è capitato. Ma vedrete, quest’anno le cose andranno meglio. Questo sarà un albero forte. E noi siamo onorati che dai nostri boschi venga a rappresentare il Natale nella Capitale d’Italia. Ci farà anche un po’ di pubblicità, che non guasta. Conosco il vivaio da cui viene, per anni ci ha portato l’albero, qui in paese». E niente spelacchi varesini? «Ma no, tutti belli, forti, qui da noi, garantisco io».

 

 

 

RAGGI

Da www.ilmessaggero.it

spelacchio osho

"Ladies and Gentlemen @spelacchio is Back in @Roma". La sindaca Virginia Raggi dà l'annuncio con un tweet. Posta l'immagine di un nuovo albero di Natale, rigoglioso e pieno di luci e colori. "Sono tornato e sono uno spettacolo", sottotitolo: "Ci si vede l'8 dicembre in piazza Venezia a Roma, vi sono mancato?".

 

Da brutto anatroccolo a star di Netflix il colosso della tv online, che quest'anno sponsorizza l'abete natalizio nel cuore della Capitale. Per Spelacchio, com'era stato ribattezzato l'albero moribondo che il Comune di Roma aveva sistemato in strada per le Festività del 2017, è l'ora del riscatto. Di più: adesso gestisce un suo profilo twitter da cui "cinguetta" con i romani. 

 

"I veri attori non vanno in rehab. Si salvano col talento. E io, modestamente, ne ho da vendere", twitta.

 

spelacchio

Lo scorso Natale la figuraccia mondiale per la Capitale. L'albero acquistato (con affidamento diretto) dalla Val di Fiemme per circa 50mila euro arriva nella Capitale già sul viale del tramonto, sfiaccato da un trasporto non a regola d'arte. Sotto gli occhi allibiti di romani e turisti, giorno dopo giorno, l'abete sfiorisce, fino al de profundis. Fa tenerezza a chi lo guarda. Chi passa scatta un selfie, a indelebile ricordo. L'ironia social sull'abete spelacchiato di Roma fa il gior del mondo. Quest'anno il Campidoglio non può sbagliare. E così è ricorso allo sponsor americano. Tutto o quasi è pronto per portare il nuovo albero a piazza Venezia, dove verrà allestita anche un'idonea area selfie. Appuntamento all'8 dicembre. Il nuovo spelacchio is coming soon.    

 

ALBERO DI NATALE PIAZZA VENEZIA

 

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”