UFFICIO SINISTRATI - SPOSETTI: “CHI VUOLE LA SCISSIONE NON VENGA A CERCARE ME. I GIOVANI DIRIGENTI DEL PD MI DOVREBBERO CHIAMARE PER FARSI SPIEGARE COME SI LEGGE UN BILANCIO” - CUPERLO E DAMIANO: NO ALLA SCISSIONE - CIVATI RESTA SULLE BARRICATE

Da “la Stampa.it

 

Ugo Sposetti e consorte Ugo Sposetti e consorte

«Chi vuole la scissione del partito non venga a cercare me». Ugo Sposetti, ultimo tesoriere dei Democratici di sinistra, è intervenuto questa mattina a Omnibus su La 7 sull’ipotesi di frattura interna al partito. Sposetti ha risposto a Matteo Orfini, che reclama il passaggio del patrimonio del Pci-Pds-Ds al Pd: «Quando leggo le cose che scrivono i giovani dirigenti del Partito Democratico - ha detto Sposetti - dico che mi dovrebbero chiamare per fare una piccola lezione e spiegargli come si legge un bilancio». 

 

CUPERLO: “NO ALLA SCISSIONE” 

Gianni Cuperlo Gianni Cuperlo

Nettamente contrario all’ipotesi di scissione anche l’esponente della minoranza Pd Gianni Cuperlo, intervistato al Giornale Radio Rai: «Non ero presente all’incontro tra governo e sindacati di ieri - spiega - certo è importante che il governo se va a sedersi al tavolo abbia non solo il mandato a trattare ma la volontà di trovare soluzioni».

 

«Spero che nessuno cerchi la rottura - aggiunge Cuperlo - penso che compito di chi dirige il principale partito della sinistra sia unire il Paese e tenere unito il suo partito, e non lo si fa denigrando un pezzo di Paese è un pezzo di partito».

Cesare Damiano e moglie Cesare Damiano e moglie

«Scissione è un termine che non voglio nemmeno evocare, il PD è la nostra casa; discutere fa bene e un partito che discute - conclude - è un partito vivo». 

 

CIVATI: “NO A SBLOCCA ITALIA E JOBS ACT” 

Ma le tensioni all’interno del Pd, esplose dopo la manifestazione della Cgil a Roma sono tutt’altro che superate. In prima linea contro l’esecutivo è Pippo Civati, che sul suo blog incalza: «Se voterò contro lo Sblocca Italia e il Jobs Act non è perché voglio la scissione (ho fatto di tutto per rimanere nel Pd, quando Renzi sostituì Letta tipo la giraffina di Copenhagen, sapendo che avrei perso metà della `faccia´), ma perché credo sia giusto, tutto ma proprio tutto considerato, non sostenere simili scelte, che fanno pensare al manifesto della destra, quella italiana, quella degli ultimi anni». E parla di «scelte ideologiche, che negano il liberalismo e i diritti». 

civati manifestazione cgilcivati manifestazione cgil

 

DAMIANO: “NO A SCISSIONE, PD PARTITO APERTO” 

«Scissione? Non vedo questa possibilità. Preferisco essere la sinistra di un grande partito che far parte di un piccolo partito di sinistra. La battaglia va condotta dentro il Pd, e spero che in un partito così grande ci sia spazio, dialettica e ascolto. Non possiamo ritornare al rito del centralismo democratico». Lo afferma Cesare Damiano a «La telefonata» su Canale 5. «Spero che Renzi duri fino al 2018 e che nell’ambito di questa discussione si possano portare le modifiche - aggiunge - Espulsioni? Non ne ho sentito parlare».

matteo renzi otto e mezzomatteo renzi otto e mezzo

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