di maio documento rimborsi

COI SOLDI, ROUSSEAU FORTE! – DI MAIO CON I FEDELI CAPOGRUPPO 5 STELLE D’UVA E PATUANELLI HA FONDATO UN “COMITATO RIMBORSI” CHE GESTIRA' I SOLDI VERSATI DAI PARLAMENTARI GRILLINI – L'ADNKRONOS PUBBLICA L'ATTO NOTARILE. LUIGINO È IL PRESIDENTE: INDOVINATE A CHI SARANNO DEVOLUTI I FONDI RIMASTI AL SUO SCIOGLIMENTO? 

 

di maio

Antonio Atte per www.adnkronos.com

 

Un organo centrale, creato apposta per "curare attivamente l'organizzazione, l'amministrazione, il coordinamento, la disciplina, la rendicontazione e la gestione delle restituzioni degli stipendi e dei rimborsi" percepiti dai parlamentari del Movimento 5 Stelle. E presieduto da Luigi Di Maio, insieme ai capigruppo di Camera e Senato, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli. Si tratta del "comitato per le rendicontazioni e i rimborsi del Movimento 5 Stelle" ed è la cassaforte grillina che dovrà custodire e gestire le restituzioni degli eletti M5S. Nell'atto costitutivo del comitato - di cui l'Adnkronos è in possesso - viene raccontata la genesi e descritte le funzioni di questo soggetto.

 

Di Maio e Casaleggio in bici

Il giorno 7 agosto 2018 Di Maio, D'Uva e Patuanelli vanno davanti al notaio Luca Amato di Roma, nello studio di Via Po n.25/A, per costituire il nuovo organo 5 Stelle. Il capo politico grillino prende in mano le chiavi della nuova 'creatura', assumendone la carica di presidente, mentre i due capigruppo quella di consiglieri e vicepresidenti.

 

All'articolo 6, pagina 3 del documento si legge che "il patrimonio" del comitato "è rappresentato esclusivamente dalle somme versate da ogni parlamentare del Movimento 5 Stelle della XVIII legislatura per la causale di restituzione di stipendi e rimborsi a norma dello statuto del Movimento, del codice etico e dei regolamenti relativi". Somme che deputati e senatori sono obbligati a rendicontare su tirendiconto.it (ma la nuova versione del sito non è stata ancora presentata).

ATTO COSTITUTIVO COMITATO RIMBORSI M5S

 

Ma, qualora dovessero rimanere in cassa dei soldi allo scioglimento del comitato, cosa ne sarà di quel denaro? Lo chiarisce l'articolo 16 dell'atto costitutivo. "Se allo scioglimento del comitato - viene spiegato nel documento - dovessero restare fondi a disposizione, questi verranno devoluti all'Associazione Rousseau" presieduta da Davide Casaleggio, attualmente "con sede in Milano, Via Gerolamo Morone n.6".

 

STEFANO PATUANELLI M5S

La cassaforte delle restituzioni creata da Di Maio, è scritto nelle carte in possesso dell'Adnkronos, "ha durata fino al novantesimo giorno successivo al termine della XVIII legislatura", che coincide "con lo scioglimento delle Camere". Al termine della durata del comitato "e in ogni altra ipotesi di scioglimento anche anticipato del comitato, l'assemblea determinerà le modalità della liquidazione, nominando l'organo deputato alla liquidazione stessa, scelto anche fra i non componenti del comitato, che curi la liquidazione in tutti i beni mobili ed immobili ed estingua le obbligazioni in essere".

BEPPE GRILLO - DI MAIO - DAVIDE CASALEGGIO

 

Lo scioglimento anticipato del comitato "deve essere deliberato dall'assemblea" dei componenti del comitato "con il voto favorevole di almeno i tre quarti dei componenti del comitato aventi diritto di voto". I consiglieri ed il presidente - si legge ancora nell'atto costitutivo - "non hanno diritto a compensi e/o rimborsi e/o gettoni di presenza". Ed è fatto divieto di "distribuire, anche in modo indiretto o differito, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge".

 

Il comitato, che ha sede legale in Roma, Piazza del Parlamento, presso la Camera dei deputati, "ha l'obbligo di reinvestire l'eventuale avanzo di gestione a favore di attività istituzionali statutariamente previste".

 

Per quanto riguarda gli obblighi sulla trasparenza, "le deliberazioni del consiglio direttivo sulle modalità ed i limiti della raccolta fondi nonché i rendiconti approvati, verranno pubblicati sul sito internet 'movimento5stelle.it' o sul diverso sito al quale dovesse essere trasferito il coordinamento del comitato".

FRANCESCO D'UVA M5S

 

La creazione di questo comitato arriva dopo la pubblicazione a giugno, sul Blog delle Stelle, delle nuove regole in materia di restituzioni, pensate per scongiurare nuovi possibili casi di 'furbetti'. In base al nuovo regolamento "i parlamentari dovranno restituire almeno 2.000 euro al mese e potranno trattenere un importo forfettario di 3.000 euro mensili, che diventano 2.000 per chi risiede in Provincia di Roma". Previsto anche un 'contributo Rousseau' di 300 euro mensili per il mantenimento delle piattaforme tecnologiche M5S.

 

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