renzi boschi madia mogherini

UN GOVERNO DI MEZZE PIPPE - STATERA: “RENZI SI E’ CIRCONDATO DI PERSONALITÀ DEBOLI, INADEGUATE, INCAPACI, INCOLTE DI POLITICA, SCELTE PER LA LORO MEDIOCRITÀ. MASSIMO CACCIARI A CHI GLI CHIEDEVA UN GIUDIZIO SULLA BOSCHI DISSE: ‘SARÒ MISERICORDIOSO’. E POI TACQUE”

Alberto Statera per “Affari & Finanza - la Repubblica”

 

Il ministro Maria Elena Boschi e il presidente del Consiglio Matteo RenziIl ministro Maria Elena Boschi e il presidente del Consiglio Matteo Renzi

E' di pessimo gusto maramaldeggiare, come alcuni stanno facendo, su Federica Guidi che si è dimessa da ministro dello Sviluppo economico per la desolante vicenda del petrolio in Basilicata. Ma la sua vicenda è la storia di un modo di governare invalso negli ultimi due anni con il governo di Matteo Renzi.

 

Non il governo dei migliori, ma il governo delle personalità deboli, inadeguate, incapaci, incolte di politica, scelte appunto per la loro mediocrità. Fantasmi che affollano il personale deserto decisionale del premier senza reali deleghe, affollato però spesso in ruoli ambigui da vecchi sodali, parenti e affini toscani, fino a costruire una torre barocca di inefficienza.

FEDERICA GUIDI MARIA ELENA BOSCHI MATTEO RENZIFEDERICA GUIDI MARIA ELENA BOSCHI MATTEO RENZI

 

Federica Guidi è figlia di un capitano d'industria vecchia maniera, quel Guidalberto Guidi che aspirava alla presidenza della Confindustria e che molte speranze ha riposto nella carriera pubblica dell' erede, ignorando anche le polemiche sull' evidente conflitto d'interessi derivante dalla proprietà della Ducati Energia e dal contemporaneo ruolo ministeriale.

Federica Guidi - Renzi - BoschiFederica Guidi - Renzi - Boschi

 

Ma la signora non solo non era pronta a ricoprire quel ruolo tecnicamente complesso, era anche emotivamente fragile, tanto che si lega a un personaggio come Gianluca Gemelli che, a detta di chi lo conosce (a cominciare dal padre Guidalberto) non si è mai segnalato per particolare attendibilità. Finché l'ex ministro ne è certa e scoppia in pianto al telefono: "Ho la sensazione che tu mi stai utilizzando"; "Non mi puoi trattare come una sguattera del Guatemala".

 

franceschinifranceschini

Ma, come abbiamo cercato di dire, il problema non è tanto la Guidi, quanto il ruolo generalmente docile, a dir poco, di gran parte dei ministri della repubblica in carica.

Fino a pochi giorni fa se telefonavi al ministero dello Sviluppo economico per qualunque cosa ti sentivi rispondere di rivolgerti a palazzo Chigi. E chi credete che si sia occupato direttamente di Alitalia, Ilva, Sblocca Italia e degli altri dossier importanti? Non certo l'ex ministro dell' Industria.

 

gianluca gallettigianluca galletti

L'unico ministro che all'atto dell'insediamento ebbe uno sprazzo di sincerità fu Marianna Madia, classe 1980, che - forse aiutata da qualcuno nella scelta delle parole - certificò: "Porto in dote la mia straordinaria incompetenza". Si è visto che aveva ragione. Quanto a Maria Elena Boschi se ne è parlato pure troppo, per lei bastano perciò due parole pronunciate da Massimo Cacciari a chi gli chiedeva un giudizio: "Sarò misericordioso". E tacque.

 

Tra gli ectoplasmi ministeriali non si può non citare Stefania Giannini. Ma anche per evitare accuse di sessismo, la lista si può ben allungare al maschile: per cominciare, da Gian Luca Galletti, ministro dell' Ambiente, dal ministro dei Beni Culturali Enrico Franceschini, succube di Salvo Nastasi, vice segretario generale di Renzi a palazzo Chigi e commissario per Bagnoli, che il premier avrebbe voluto sindaco di Napoli.

ALFANO RENZI 1ALFANO RENZI 1

 

E che dire del ministro dell' Interno Angelino Alfano? Viene in mente Diego Della Valle che una volta disse: "Ho incontrato cinque ministri, di cui due bravi e tre emeriti deficienti.

stefania gianninistefania giannini

" Le riunioni del Consiglio dei ministri, se si potesse origliare, devono essere uno spettacolino da non perdere: cinque minuti e via. Il presidente pontifica, il povero Galletti prova quasi sempre a dire qualche parola, ma viene subito zittito. E tutti a casa.

Povera Guidi, stavolta è toccata a lei, ma il problema è un altro: se una squadra senza un leader non è un bene - ha segnalato Eugenio Scalfari - un leader senza squadra è peggio.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…