taxi giorgia meloni leopoldo facciotti loreno bittarelli

SUI FAVORI DEL GOVERNO AI TASSISTI NON C’È NIENTE DI CUI STUPIRSI: I RAPPRESENTANTI DELLE AUTO BIANCHE SONO DA SEMPRE VICINI AL CENTRODESTRA, ALCUNI SONO STATI PURE CANDIDATI – IL CAPO DELLA COOPERATIVA 3570 DI ROMA, LORENO BITTARELLI, È STATO CANDIDATO AL SENATO CON IL PDL, E GRANDE FAN DI ALEMANNO. E IL CONSULENTE DELL’URI, L’AVVOCATO LEOPOLDO FACCIOTTI, È STATO PARTE DELLA DIRIGENZA DI FRATELLI D’ITALIA – MORALE DELLA FAVA: I TASSINARI LA SPUNTANO E TENGONO I PRIVILEGI. I CLIENTI SI ATTACCANO…

Estratto dell’articolo di Vanessa Ricciardi per “Domani”

 

leopoldo facciotti

«Essere di destra per i tassisti non è una condizione dell'anima, semmai è una corsia preferenziale». Lo diceva lo scrittore Roberto Cotroneo una decina d’anni fa e il principio vale ancora oggi, con una maggioranza di destra al governo, da sostenere in campagna elettorale, da contrastare se un decreto si permette di mettere il naso nel privilegio delle licenze. Un fuoco amico. Un tentativo che ha spiazzato tutti.

 

Agli storici barricadieri del tassametro, che vanno dall’Ugl – la sigla vicina al sottosegretario della Lega Claudio Durigon – all’Unione radio taxi, si è aggiunta la virulenza di Unica-Cgil, pronti a minacciare lo sciopero.

 

loreno bittarelli 4

Così, nel giro di poche ore, il governo ha fatto una mezza marcia indietro. Ha deciso che se ci saranno nuove licenze, verranno affidate a chi ne ha già, saranno temporanee, in modo da non scalfire il loro valore di mercato, 200 mila euro circa nelle grandi città. Inoltre è stato inserito il raddoppio degli incentivi per l’acquisto di auto e per il rinnovo di quelle vecchie. Gli amici si vedono nel momento del bisogno.

 

[…] Sul fronte destro sono convinti che otterranno ancora qualche modifica in parlamento: «Potrebbe arrivare un maxi emendamento, o comunque un ritocco. Non credo che porranno la questione di fiducia», dice Leopoldo Facciotti, avvocato, consulente dell’Unione dei radiotaxi d’Italia (Uri).

 

il leghista claudio durigon con i tassisti davanti a palazzo chigi

L’associazione è ancora capeggiata dal leader storico del movimento, Loreno Bittarelli, il capo dello 06-3570 di Roma, con 3.500 tassisti al seguito. «Ci lavora anche la metà dei tassisti di Unica», dice Di Giacobbe. La cifra in questo caso non viene comunicata. Bittarè ha deciso di mandare avanti l’avvocato.

 

È lui che sta trattando a suo nome. Del resto, nel 2013 lo stesso Facciotti è stato parte della dirigenza del partito e nel 2015 promotore di un comitato per Giorgia Meloni assieme a Giuseppe Cossiga, oggi alla presidenza dell’Aiad in sostituzione del ministro Guido Crosetto. Ma non è il solo ad avere una forte connessione con i Fratelli d’Italia.

 

MEME SULLA RETROMARCIA DEL GOVERNO SUI TAXI

[…] L’appoggio dichiarato dei tassisti della compagnia a Meloni ha superato i vent’anni. Nel 2007 era stata l’attuale presidente del Consiglio a prendersela con le “lenzuolate” di liberalizzazioni del centrosinistra, con i successivi tentativi di portarle a termine, complice l’allora sindaco del Pd Walter Veltroni: «Stupisce che a pochi mesi di distanza dalle polemiche innescate dal decreto Bersani che ha visto uno sciopero prolungato dei tassisti, il governo decida nuovamente di introdurre provvedimenti senza prima consultarsi con la categoria», diceva all’epoca. In epoca più recente, si è parecchio speso in pubblico anche il first cognato, Francesco Lollobrigida, marito della sorella della premier, ministro dell’Agricoltura.

 

loreno bittarelli 3

Era solo l’estate scorsa, quando esultava perché Draghi aveva desistito dall’intervenire, bloccato dalle manifestazioni dei tassisti nelle piazze d’Italia: «Grazie a Fratelli d'Italia e a tutto il centrodestra sarà stralciato l'articolo 10 dal Ddl Concorrenza per tutelare i tassisti», aveva dichiarato da capogruppo alla Camera. Un’attenzione storica che arriva fino ai giorni nostri: nel mese di marzo si erano incontrati Emanuele Raffini, presidente di Confartigianato Taxi, il coordinatore di FdI, Giovanni Donzelli, e il presidente meloniano della commissione Trasporti, Salvatore Deidda.

 

leopoldo facciotti

In passato, gli esponenti di maggior peso della categoria hanno direttamente militato tra le file della squadra oggi al governo. Il primo è proprio Bittarelli, candidato al Senato con il Pdl nel 2008, poi sostenitore del sindaco Gianni Alemanno. Come raccontano le cronache dell’epoca, fu sempre lui, insieme con l’attuale vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, ad affossare il tentativo di liberalizzazione di Mario Monti. Era il 2012. L’anno dopo si meritava un posto in lista con FdI.

 

Ma è il nome del meno noto avvocato Facciotti che oggi torna con più insistenza. È l’uomo dei tavoli, come si dice. Un giorno è il rappresentante delle imprese, quello dopo veste l’abito dell’organigramma di partito. Oltre a essere consulente di Uri, segue la meno famosa Casartigiani. Nel 2001 è stato candidato a Roma con Alleanza nazionale, poi consulente a titolo gratuito del sindaco Alemanno, quindi responsabile dei rapporti con i sindacati nel 2013, infine promotore del comitato per Meloni nel 2015.

 

salvini taxi

Adesso, dice, «sono solo un consulente e un avvocato, ma la mia storia è nota». Tra gli altri suoi clienti c’è anche Rcs Spa, la società che si è occupata dei trojan di Palamara: «Ma questo non c’entra niente», risponde lui: non lavora più con la società.

 

Tra i nomi degli oltre 25 partecipanti al confronto con il governo, spicca quello di Massimo Campagnolo, di Federtaxi Cisal. Con il ministro delle Imprese Urso, il vicepremier Salvini e il sottosegretario Rixi ha parlato nella veste di rappresentante di settore. Alle ultime regionali invece si era presentato in una lista in appoggio al presidente leghista Attilio Fontana, portandogli circa 400 voti e gli auguri di tutti i colleghi.

 

loreno bittarelli 1

[…]  L’autorità di regolamentazione dei trasporti offre una mappa del potere dei taxi, anche se i dati risalgono al 2018. Sul territorio italiano sono presenti oltre 20 mila licenze: Roma è in testa con 7.703, segue Milano con 4.852, a Napoli sono 2.365, via via si scende per arrivare alle tre di Campobasso. I taxi in circolazione sono pochi, rileva l’ultima bozza del decreto varato alla vigilia delle vacanze. Una situazione che rischia di peggiorare, quando in Italia avremo il Giubileo del 2025 e le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina nel 2026 […]. Solo che i tassisti, riferisce chi ha lavorato al ministero dei Trasporti e li ha frequentati, «spostano voti e possono bloccare le città».

 

Facciotti nega: «Il nostro è un parere tecnico». Lo ascoltano tutti i partiti. Secondo quanto risulta a Domani, si va dal vicepresidente della commissione Trasporti del Pd, Roberto Morassut ad Andrea Casu, fino alla leghista Elena Maccanti. Anche i rampelliani, raccontano, sono pronti a farsi sentire. E d’altronde lo stesso Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, si è avvalso dell’aiuto legale di Facciotti in passato, per un esposto sulla gestione del Colosseo. Oggi, riferiscono fonti parlamentari, i due continuano a essere molti vicini.

 

salvini taxi

La scelta del governo di far partire la questione licenze, secondo Facciotti, «è conveniente per il rapporto con l’opinione pubblica» e adesso «bisognerà agire in sede di conversione». Bittarelli si dice tranquillo: «Adesso siamo sul pezzo, penso che si possa intervenire in parlamento». La corsia preferenziale continua a portarli verso destra. Con entusiasmo. «Provo un’estrema gioia dal punto di vista personale a vedere Giorgia Meloni presidente del Consiglio. È il massimo che la destra poteva ottenere», commenta l’avvocato. E pure loro.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...