
NELLO SCONTRO A DESTRA SULLO IUS SCHOLAE SIAMO ARRIVATI AGLI INSULTI – FORZA ITALIA INSISTE SULLA RIFORMA DELLA CITTADINANZA E VA ALL’ATTACCO DELLA LEGA. TAJANI: “NON MI FACCIO CENSURARE DA CHI LA LEGGE NON L'HA NEANCHE LETTA. NON SI TRATTA DI TENERE IL PUNTO, MA DI NON FERMARSI ALL'IGNORANZA, DAL VERBO ‘IGNORARE'” – DAL CARROCCIO PROVOCANO GLI ALLEATI: “QUELLA RIFORMA POTREBBE ESSERE RIVISTA SOLO IN SENSO PIÙ RESTRITTIVO” – E I RENZIANI GONGOLANO: “SE LE STANNO DANDO DI SANTA RAGIONE, LITIGANDO SU FISCO, ROTTAMAZIONE, CUNEO FISCALE, RAI, LEGGE ELETTORALE, TERZO MANDATO E CITTADINANZA...”
Estratto dell’articolo di Miriam Di Peri per “la Repubblica”
ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI
La Lega torna ad attaccare, da Fratelli d'Italia Francesco Lollobrigida tenta la difficile mediazione nella coalizione, Forza Italia non molla la presa. Non accenna a sfumare lo scontro nel centrodestra attorno al tema della cittadinanza.
Ma con un impegno, che arriva dal capogruppo berlusconiano alla Camera, Paolo Barelli: «Sullo Ius scholae non cadrà il governo», mentre Antonio Tajani si dice fiducioso: «La goccia - dice - scava la roccia».
Le opposizioni tornano a sottolineare che si tratta di un tema che riguarda almeno un milione di ragazzi che studia sugli stessi banchi di scuola dei figli degli italiani, ma il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, Lega, la liquida con un netto «per carità».
Da IV il senatore Enrico Borghi incalza: «Se le stanno dando di santa ragione, litigando su fisco, rottamazione, cuneo fiscale, Rai, legge elettorale, terzo mandato e cittadinanza. Quella che appariva come una "invencible armada" inizia a mostrare sinistri scricchiolii».
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IUS SCHOLAE E IUS SOLA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
Per il forzista Barelli «non si tratta di tenere il punto, ma di non fermarsi all'ignoranza, dal verbo ‘ignorare'». Cita il suo segretario nazionale e torna a punzecchiare gli alleati, soprattutto la Lega: «La nostra è una proposta di buonsenso e Tajani dice "non mi faccio censurare da chi la legge non l'ha neanche letta"».
E non manca una stilettata finale ai salviniani: «Se qualcuno vuole attirare l'attenzione per coprire altre problematiche interne, lo faccia. Noi siamo sereni». A fargli sponda è il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, FI, che parla di Ius scholae come di «un tema reale» e «un'esigenza» perché «il Paese ha anche bisogno di giovani che rimangano a produrre».
Ma da via Bellerio i vertici della Lega battono un colpo soltanto per evidenziare che quella riforma «potrebbe essere rivista solo in senso più restrittivo». A stemperare i toni tra i due alleati ai ferri corti è il meloniano Francesco Lollobrigida, secondo cui Fratelli d'Italia è sempre stato pronto «a discutere del tema cittadinanza» invitando le due forze politiche a un confronto che passi «meno sui giornali e più in Parlamento».
Messaggio recepito? Non si direbbe, considerate le dichiarazioni, ancora più tranchant, del leghista e vicepresidente del Senato, Stefano Candiani: «Non si capisce la ragione di questo continuare a insistere da parte di Tajani. La declasserei come una nuova uscita estiva da sole caldo». […]
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ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI - MEME BY VUKIC