gay pride stoccolma

ANIME BELLE DI SVEZIA – MENTRE GLI UOMINI DELL’ISIS LANCIANO GLI OMOSESSUALI DAI TETTI, A STOCCOLMA LITE TRA LE COMUNITÀ GAY PER UNA MANIFESTAZIONE ACCUSATA DI “PROVOCARE” GLI ISLAMICI – SI TRATTA DI UN SEMPLICE GAY PRIDE CHE PASSA PER DUE QUARTIERI PIENI DI IMMIGRATI ARABI

Andrea Cuomo per “il Giornale

 

GAY PRIDE STOCCOLMAGAY PRIDE STOCCOLMA

Alla doppia morale della sinistra siamo tutti abituati. Ma alle volte il politicamente corretto porta a corti circuiti quasi comici. Anche nella per noi civilissima Svezia. Dove accade che il movimento gay si schieri compatto contro una parata di orgoglio omosessuale considerata niente di meno offensiva nei confronti della comunità islamica. Cioè nei confronti di esponenti di quella religione che spinge alcuni figuri, nella lontana Falluja, in Irak, a gettare dalla cima di un palazzo degli omosessuali bendati - e poi finiti a sassate una volta atterrati - come segno di condanna per una scelta sessuale non proprio gradita allo Stato Islamico.


Logico supporre quindi che la comunità Lgbt (ovvero lesbo, gay, bisex e trans) di un Paese pur lontano come la Svezia non abbia particolarmente a cuore la sensibilità dei musulmani locali. Logico, ma falso. Perché accade questo. Che Jan Sjunnesson, ex redattore capo del Samtiden, giornale di destra dei Democratici di Svezia, decida di organizzare per il prossimo 29 luglio una sorta di Gay Pride, il Pride Järva, nella capitale svedese. Una parata in grande stile, con tanto di uomini che si baciano e un dress code piuttosto spartano (nel senso della quantità di tessuto indossato).

GAY PRIDE STOCCOLMAGAY PRIDE STOCCOLMA

 

L'itinerario della bizzarra marcia prevede il passaggio attraverso i quartieri di Tensta e Husby, abitati in prevalenza da musulmani. Husby in particolare è un luogo simbolo di Stoccolma borderline: qui nel maggio del 2013 si svolsero alcune violente rivolte da parte dei giovani contro la polizia che aveva ucciso un anziano squilibrato di origine portoghese.

GAY PRIDE STOCCOLMAGAY PRIDE STOCCOLMA


E qui si è innescato il corto circuito. Gli attivisti dei diritti gay appartenenti al mainstream di sinistra, spalleggiati dalle forze politiche progressiste, forse perché gelosi nel vedersi sfilare il monopolio del sessualmente corretto (negli stessi giorni nella capitale svedese si celebra il Gay Pride «ufficiale»), hanno subito accusato gli organizzatori del Pride Järva di aver messo in piedi un evento «xenofobo», intinto nel «razzismo puro».

 

GAY PRIDE STOCCOLMAGAY PRIDE STOCCOLMA

Secondo loro, infatti, l'unico scopo della parata sarebbe quello di mettere l'uno contro l'altro due gruppi di oppressi, i gay e gli islamici. E qualcuno si spinge a chiedere che gli organizzatori siano arrestati per «incitamento all'odio». Tra i più indignati ci sono i gay di Rfsl, un'organizzazione che prende i soldi dal ricco welfare scandinavo, odiatori a libro paga dello Stato. La pagina facebook dedicata all'evento è quotidianamente invasa da violenti commenti contro gli organizzatori.

GAY PRIDE STOCCOLMAGAY PRIDE STOCCOLMA

 

Ma c'è anche chi rovescia le accuse. Qualcuno trova molto strano che la comunità omosessuale svedese non sia altrettanto di condannare la persecuzione contro gli omosessuali nei Paesi in mano allo stato islamico. Per il biologo evoluzionista e ateo Richard Dawkins, la questione è ancora più semplice: gli oppositori della manifestazione gay di destra sono espressione della «sinistra patetica». Come dargli torto?

 

 

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…