NAPOLI SPIA - TARANTELLA-TARANTINI: A ROMA NON SONO ARRIVATE LE CARTE, LA DECISIONE SLITTA A DOMANI - DE MITA JUNIOR SI DIMETTE? “E CHI SE NE FREGA”: LA NOTTE DELLE NOMINE ASL SOTTO ‘O VESUVIO SANCISCE IL TRAMONTO DEL CIRIACOSAURO – IL VICE DI CALDORO, NIPOTE DELL’EX STRATEGA DI NUSCO, LASCIA LA GIUNTA MA NESSUNO LO RINCORRE: DA CESA A CASINI ALL’UCD CAMPANO SONO TUTTI CON IL GOVERNATORE – E IL CIRIACOSAURO VOLA VERSO MONTEPREZZEMOLO….

Carlo Tarallo per Dagospia

1 - TARANTINI: A ROMA NON SONO ARRIVATE ‘E CARTE, LA DECISIONE SLITTA A DOMANI...
Tarantella-Tarantini: slitta la decisione della Procura di Roma, che deve scegliere se trasmettere gli atti a Bari, come deciso dal riesame di Napoli, o proseguire nell'inchiesta sollevando il conflitto di competenza in Cassazione. Il fascicolo trasmesso dalla Torre delle Manette ai colleghi romani, infatti, è incompleto: manca l'informativa della Guardia di Finanza posta alla base del ricorso al tribunale del Riesame da parte dei pm napoletani e nella quale può configurarsi l'ipotesi di reato di istigazione a rendere falsa testimonianza per Silvio Berlusconi. Dunque, in attesa dell'arrivo dell'informativa, tutto rinviato a domani.

2 - DE MITA JUNIOR SI DIMETTE? "E CHI SE NE FREGA"...
Il tramonto del Ciriacosauro: l'Udc "scarica" De Mita, manco fosse un commissario regionale qualunque. Finisce l'era in cui da Nusco Ciriaco orchestrava e dirigeva la politica sotto ‘o Vesuvio: il segnale della fine del regno è arrivato ieri. Il nipote di De Mita, Giuseppe, si è dimesso, sbattendo la porta, da vicepresidente della Regione. E' successo durante la riunione di giunta sulle nomine nelle Asl. Nemmeno il tempo che Caldoro proponesse la lista dei manager, e il "demitino" si è dimesso.

Delusione? Tentativi disperati di convincerlo a restare? Macchè: la giunta è andata avanti, ha approvato le nomine all'unanimità e tra gli "unanimi" c'era anche Pasquale Sommese, l'altro esponente Udc nel governo regionale, che ha sancito una spaccatura, quella nel partito campano, che era nell'aria già da tempo. De Mita da una parte e Sommese, ma anche il Presidente della Provincia di Caserta Mimì Zinzi, dall'altra, con Giampiero Zinzi, giovane commissario Udc campano insieme a De Mita senior, schierato dalla parte degli antidemitiani.

Caldoro intanto non ha neanche il tempo di guardarsi indietro: oggi porterà a Roma un grande risultato, la spesa farmaceutica ridotta del 13% in Campania, e che possa impegolarsi in una estenuante "trattativa" con De Mita, proprio sulla sanità, è escluso.

E che il gelo abbia ormai avvolto Nusco lo conferma un altro segnale chiarissimo: Lorenzo Cesa ha convocato per domani alle 14 e 30 a Roma una riunione con gli uddiccini campani, ma lui e Pierfurby hanno detto chiaro e tondo a Caldoro che l'alleanza che sostiene il governo regionale non è in discussione. Tra De Mita e Caldoro, sceglieranno Caldoro, alleato considerato "strategico" dai centristi in vista della Grande Alleanza PostBanana.

E il Ciriacosauro? Domani a Roma Cesa cercherà di convincere Giuseppe De Mita a ritirare le dimissioni; missione quasi impossibile, considerato il clamore con il quale è stato ufficializzato l'addio; da Nusco intanto già partono spifferi (pilotati?) di un possibile avvicinamento dell'ex grande vecchio della politica campana, che domani potrebbe decidere di dimettersi da commissario regionale, addirittura allo smontezemolato. Il nuovo che avanza?

 

GIANPIERO TARANTINIla14 giuseppe demitaPIERFERDINANDO CASINI LORENZO CESA

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