NO TAV, TRA GLI INDAGATI ANCHE EX BRIGATISTI - BERSANI NON CREDE ALLE TRAME DEL PDL - MILLEPROROGHE, L’IDV VOTA NO - LA MALFA LANCIA MONTI: “PREMIER ANCHE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA” - AUMENTANO LE CAUSE CIVILI IN SOSPESO, VIETTI: “TROPPI TRE GRADI DI GIUDIZIO” - BASSOLINO A GIUDIZIO PER PECULATO - CASAPOUND NON STA BENE (CARMELO) - IL 60% DE GIOVANI HA LE VALIGIE PRONTE (LE RETRIBUZIONI SONO AI MINIMI DA 12 ANNI)…

1 - NO TAV, A MILANO INDAGATI IRRIDUCIBILE E FIGLIO DI "NUOVO" BR...
(TMNews) - Ci sono anche il 67enne Paolo Maurizio Ferrari, irriducibile delle Br uscito dal carcere nel 2004 dopo aver scontato 30 anni, e il 19enne Stefano Latino, figlio di Claudio arrestato nel 2007 (e poi condannato) per appartenenza alle Nuove Brigate Rosse, tra gli otto militanti No Tav che a Milano sono indagati per gli scontri del 27 giugno e dell'8 luglio scorsi in Val di Susa. Il primo è stato arrestato mentre il secondo ha ricevuto il provvedimento dell'obbligo di dimora.

2 - LAVORO, 60% GIOVANI PRONTO ANDARE ESTERO...
(ANSA) - Il 60% di giovani tra 18 e 24 anni, e a seguire anche i 25-34enni,e' disposto ad andare all'estero per lavoro: emerge dal Rapporto Italia 2012 dell' Eurispes. In dettaglio, il 59,8% (18-24anni) e' pronto a lasciare il Paese, cosi' il 57,1% tra i 25-34enni. Sotto il 50% sono tra 35 e 44enni (45,2%): percentuale che scende tra i 45-64enni (35%) e ancor piu' tra gli over65 (20,5%). Le ragioni maggiori (22,9%) per un trasferimento sono legate al lavoro, ma pure al minore costo della vita (11,8%).

3 - BERSANI: IL PDL TRAMA? NON VOGLIO CREDERCI...
(TMNews) - Il leader del Pd Pier Luigi Bersani si rifiuta di credere a manovre da parte del Pdl per mettere in difficoltà il governo. Conversando con i cronisti alla Camera Bersani commenta così le defezioni di ieri tra le fila del partito di Silvio Berlusconi e alcuni retroscena comparsi sulla stampa: "Non voglio neanche considerare questa eventualità.
Ognuno si prende le proprie responsabilità davanti al paese, soprattutto un partito che ha avuto le responsabilità che ha avuto in questi anni".

4 - IDV VOTERÀ NO A FIDUCIA GOVERNO MONTI ALLA CAMERA...
(TMNews) - L'Italia dei Valori voterà contro la questione di fiducia posta dal governo sul decreto milleproroghe. Lo ha annunciato Silvana Mura in Aula alla Camera.

"Non bocciamo tanto il governo - ha spiegato - ma la maggioranza politica che lo sostiene. Questo esecutivo ce lo avevano presentato come il Barcellona di Guardiola invece commette svarioni degni neppure di campetti di periferia ma se oggi siamo chiamati a votare la fiducia non è tanto per volere del governo ma per volere della maggioranza politica che lo sostiene che siccome non ha trovato un accordo sul milleproroghe ha imposto al governo la fiducia".

5 - LA MALFA: MONTI PREMIER ANCHE NELLA PROSSIMA LEGISLATURA...
(TMNews) - "Il Governo Monti deve diventare un vero Governo di unità nazionale per tutto il tempo necessario a risanare il Paese, anche nella prossima legislatura". Lo ha dichiarato Giorgio La Malfa, già leader del partito repubblicano e oggi membro del gruppo misto-liberaldemocratici, partecipando questa mattina al Debito Day organizzato dall'Associazione "L'Italia c'è" al Palazzo della Borsa di Milano.

"In Germania - ha detto La Malfa - le grandi riforme sono state realizzate da un Governo di unità nazionale che ha visto insieme democristiani e socialisti. Anche in Italia occorre una vera maggioranza politica di unità nazionale per fare le riforme necessarie a uscire dalla crisi. Per questo il Governo Monti deve diventare un governo sempre più politico e andare avanti anche nella prossima legislatura".

6 - MATTEOLI: GOVERNO FACCIA CHIAREZZA SU REALIZZAZIONE...
(TMNews) - "Se risponde al vero, come ha affermato il presidente Lombardo, che il governo non ha definanziato la costruzione del Ponte sullo Stretto, ne prenderemo atto ben volentieri e positivamente. Il governo faccia, però, chiarezza sull'argomento che non è di secondaria importanza ed ha un valore rilevante sia per lo sviluppo della infrastrutturazione del Paese sia sul piano strettamente politico". Lo dichiara il senatore del Pdl Altero Matteoli.

"Il governo faccia altresì chiarezza - aggiunge Matteoli - su quanto inoltre dichiarato da Lombardo al quale, a suo dire, un membro dell'esecutivo avrebbe comunicato ieri sera che il definanziamento del Ponte sarebbe stato operato dal precedente governo Berlusconi. Circostanza, questa - conclude l'ex ministro - falsa e facilmente riscontrabile".

7 - GIUSTIZIA CIVILE, TRIPLICATO ARRETRATO...
(ANSA) - In 20 anni e' triplicato lo stock delle cause civili arretrate e quelle penali pendenti sono piu' che raddoppiate. Tutto cio' nonostante nell'ultimo decennio la spesa per la giustizia sia cresciuta del 140% e il numero dei magistrati sia salito del 15%. A dire che all'aumento di risorse non e'seguito un miglioramento, tutt'altro, e' il rapporto Eurispes che individua nell'alto numero di tribunali presenti in Italia di dimensioni troppo ridotte una delle cause dei ritardi.

8 - GIUSTIZIA/ VIETTI: STOP TRE GRADI GIUDIZIO PER OGNI CONTROVERSIA...
(TMNews) - Secondo il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura Michele Vietti la giustizia italiana va semplificata anche attraverso una revisione del sistema delle impugnazioni, che attualmente "è difficilmente comopatibile con il precetto costituzionale della ragionevole durata del processo e rappresenta un'anomalia tutta italiana nel panorama europeo".

"Non possiamo più permetterci tre gradi di giudizio per ogni controversia, indipendentemente dalla sua natura" ha ammonito Vietti nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario.

9 - GOVERNO/PRESIDENTE CASSAZIONE: MUTAMENTO POLITICO FA BEN SPERARE...
(TMNews) - "Il mutamento dell'atmosfera politica, istituzionale e culturale, che dirada le nubi che si erano addensate sul nostro impianto costituzionale ci fa ben sperare sul mantenimento del quadro istituzionale, fondato sui valori fondamentali della nostra Costituzione". Così afferma il primo presidente della Cassazione Ernesto Lupo nel suo intervento per la cerimonia d'inaugurazione dell'anno giudiziario. Parole di elogio sono state poi rivolte al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, soprattutto per l'attenzione ai temi della giustizia e per "l'impegno per il Paese nei momenti più difficili, nell'ambito del suo alto ruolo di custode della Costituzione".

10 - «IO AL POTERE? SONO SOTTO CHOC»...
Dal "Corriere della Sera" - Botta e risposta tra Mario Monti e un cronista ieri all'uscita da Palazzo Madama. «Quando lei è andato al potere...», esordisce il giornalista rivolgendosi al premier. «Andato al potere? Non capisco questa espressione...», replica Monti. Che poi dribbla anche le altre domande con un sorriso e una battuta: «Sono ancora sotto choc per
l'espressione...».

11 - RINVIATO A GIUDIZIO PER PECULATO, GLI ETERNI GUAI DI BASSOLINO...
CSpa per "Il Giornale" - Sparito dalla scena politica da venti mesi, di Antonio Bassolino si parla ormai solo per i suoi guai giudiziari. Ieri,l'ex sindaco di Napoli ed ex presidente della Campania è stato rinviato a giudizio dal gip di Napoli, su richiesta della Procura, per peculato, in un'indagine sul Commissariato per il dissesto idrogeologico.
Con Bassolino è finito alla sbarra anche il suo ex braccio destro De Angelis.

Nel mirino della Procura un'ordinanza com­missariale che disponeva un aumento di dieci volte delle indennità dei dirigenti della struttura nata nel 2001, dopo l'alluvione di Sarno.
Compito del Commissariato era la lotta alle calamità in Campania ma, a quanto sembra, sarebbe servita anche a fare felici un gruppetto di dirigenti. Si tratta di fondi pari a due milioni di euro, destinati alla prevenzione, erogati oltre il budget prestabilito e senza giustificazione per pagare straordinari e indennità. Bassolino comparirà in aula l'8 maggio.

12 - IL GIUDICE: È NULLO L'ATTO DI CITAZIONE AL «GIORNALE» DI LADY FINI...
Da "Il Giornale" - La compagna di Gianfranco Fini, Elisabetta Tulliani, dovrà farsene una ragione. Sta di fatto che la sua richiesta di risarcimento monstre nei confronti del Giornale e di altre testate per 10 milioni di euro è stata rigettata perché nulla.

Non è un mistero che alla Tulliani non siano piaciuti affatto alcuni articoli sulla sua vita privata, su quella del fratello Giancarlo e soprattutto sulle magagne del suo attuale partner, anzi è cosa nota: ma che un giudice di Roma abbia deciso di azzerare il processo intentato dalla Tulliani e di «rimandarla» al 31 maggio è notizia di ieri. Nella sua denuncia la Tulliani a dire della dottoressa Daniela Bianchini - non ha descritto «gli eventuali episodi diffamatori», né «le notizie asseritamente non corrispondenti a verità» né tantomeno ha precisato «le eventuali azioni od omissioni degli imputati».

13 - I LEGALI DI BENE A CASAPOUND - «GIÙ LE MANI DA CARMELO»...
Da "l'Unità" - Giù le mani da Carmelo Bene. E questa volta l'aut aut ufficiale a CasaPound arriva da parte dei legali della vedova e della figlia del maestro, Raffaela Baracchi e Salomè Bene, "ed eredi del medesimo". In una lettera inviata per conoscenza all'Unità, che ha sollevato il caso, gli avvocati Belli e Scano scrivono: "Diffidiamo l'associazione CasaPound dall'utilizzare il nome, l'immagine e le opere del maestro Bene, invitandola a desistere da ogni inziativa intrapresa o da intraprendere, e a rimuovere ogni elemento che associ il maestro Bene all'attività della ridetta Associazione, riservando a difetto le opportune azioni a tutela dell'immagine, delle opere e del nome di Carmelo Bene". Dopo lo stop della figlia di Ezra Pound che ha diffidato la "Casa" dall'uso del nome del poeta e suo padre, ora arriva lo stop anche dalla famiglia del genio pugliese.

 

 

montiANTONIO DI PIETROGIORGIO LA MALFA susa big susa big Michele Vietti

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...