
A TRUMP SONO BASTATE DUE ORE DI CHIACCHERE CON PUTIN PER TORNARE A SPOSARE LA PROPAGANDA DEL CREMLINO – IL PRESIDENTE AMERICANO SI ALLINEA A “MAD VLAD” E APRE LA PORTA A UN NEGOZIATO IMMEDIATO, SENZA UN CESSATE IL FUOCO PREVENTIVO. SONO LE CONDIZIONI DI MOSCA: KIEV AVEVA GIÀ ACCETTATO LA TREGUA INCONDIZIONATA DI 30 GIORNI - IL TYCOON RICOMINCIA CON LE BATTUTE SU ZELENSKY: “NEI NEGOZIATI SONO COINVOLTI GRANDI EGO. LUI È FORTE, MA NON È LA PERSONA PIÙ FACILE CON CUI AVERE A CHE FARE…” – “I NEGOZIATI IN VATICANO? SAREBBE FANTASTICO”. E ANCHE LA RUSSIA RINGRAZIA PAPA LEONE XIV…
TRUMP, 'NEI NEGOZIATI GRANDI EGO, ZELENSKY FORTE E NON FACILE'
(ANSA) - Volodymyr Zelensky è una "persone forte, non è la persona più facile con cui avere a che fare" ma "penso che voglia la fine" del conflitto. Lo ha detto Donald Trump parlando di "grandi ego" coinvolti nelle trattative. "Posso dire che qualcosa accadrà. E se non accadrà" faremo un passo indietro: questa è una "situazione europea e avrebbe dovuto rimanerlo".
TRUMP, HO UNA LINEA ROSSA NEI NEGOZIATI FRA UCRAINA E RUSSIA
(ANSA) - Donald Trump ha una linea rossa nelle trattative fra Ucraina e Russia che farebbe fare un passo indietro agli Stati Uniti ma non intende annunciarla. "Non ne parlo perché renderebbe i negoziati più difficili", ha detto Trump.
DONALD TRUMP - ZELENSKY - INCONTRO PRIMA DEL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO
TRUMP, HO CHIESTO A PUTIN DI INCONTRARCI E DI FERMARE CONFLITTO
(ANSA) - "Ovviamente". Così Donald Trump ha risposto a chi gli chiedeva se avesse chiesto a Vladimir Putin di incontrarsi. "Credo" che voglia mettere fine alla guerra: "gli ho detto che è ora di fermare" questo conflitto, ha aggiunto Trump.
TRUMP, FANTASTICO SE I NEGOZIATI KIEV-MOSCA IN VATICANO
(ANSA) - Sarebbe fantastico avere i negoziati fra Ucraina e Russia in Vaticano. Lo ha detto Donald Trump.
CREMLINO, GRAZIE PAPA, DA SCEGLIERE SEDE NUOVI NEGOZIATI
(ANSA) - Il Cremlino è a conoscenza dell'offerta del Vaticano di ospitare i negoziati tra Russia e Ucraina, ma non è stata ancora presa alcuna decisione. Lo ha riferito ai giornalisti il portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov.
VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN
"Tutti sono a conoscenza di questa iniziativa del Papa - ha detto in una dichiarazione rilanciata dalla Tass -. C'è stata anche una dichiarazione del Vaticano. E, naturalmente, la parte russa è grata a tutti coloro che sono disposti a dare il loro contributo. Ma non sono state ancora prese decisioni specifiche sul luogo in cui proseguire i possibili negoziati futuri".
CREMLINO, NESSUNA SCADENZA MEMORANDUM , 'DIAVOLO È NEI DETTAGLI'
(ANSA) - Non sono state fissate scadenze per la preparazione del memorandum tra Russia e Ucraina, le parti si scambieranno le bozze ed elaboreranno un testo unico. Lo ha riferito ai giornalisti il ;;portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov.
volodymyr zelensky donald trump
"Non ci sono scadenze e non possono essercene - ha detto in una dichiarazione rilanciata dalla Tass -. È chiaro che tutti vogliono farlo il più velocemente possibile, ma, ovviamente, il diavolo si nasconde nei dettagli". Secondo Peskov, "i progetti saranno formulati sia da parte russa che da parte ucraina. Le bozze saranno scambiate e poi ci saranno contatti complessi per elaborare un testo unico"
TRUMP, POTREBBE ESSERCI UN MOMENTO PER LE SANZIONI ALLA RUSSIA
(ANSA) - - Donald Trump non ha aumentato le sanzioni sulla Russia perché farlo renderebbe le cose "peggiori". Lo ha detto il presidente americano senza escludere possibili sanzioni. "Potrebbe esserci un momento" per imporle, ha messo in evidenza.
TRUMP, FACCIAMO DEL NOSTRO MEGLIO PER STOP GUERRA IN UCRAINA
(ANSA) - "Stiamo facendo del nostro meglio per metter fine alla guerra in Ucraina". Lo ha detto Donald Trump nel corso di una cena alla Casa Bianca per il Kennedy Center.
TRUMP, PAPA PUÒ AIUTARE NELLA PACE, AVREBBE UN SIGNIFICATO EXTRA
(ANSA) - Il Papa può aiutare a raggiungere la pace ma un ruolo maggiore di Leone XIV non si tradurrebbe in un passo indietro degli Stati Uniti. "Sarebbe fantastico" avere i negoziati in "Vaticano, avrebbe un significato extra. Potrebbe essere utile. C'è un'enorme amarezza, rabbia, e penso che forse questo potrebbe aiutare con parte di quella rabbia", ha messo in evidenza Trump.
CREMLINO, RISTABILITI I CONTATTI TRA RUSSIA E UCRAINA
la telefonata tra putin e trump vista da ellekappa
(ANSA) - I contatti tra Russia e Ucraina sono stati ristabiliti e sono già in corso di implementazione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in una conversazione con i giornalisti resa nota dalla Tass. "I contatti tra russi e ucraini sono ora in corso", ha spiegato - I contatti, infatti, sono stati ricreati, il che è molto importante in questa fase".
L’OSTINATA AMMIRAZIONE PER LO ZAR NON FA CAMBIARE LINEA A DONALD
Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”
È durata poco l’indignazione di Donald Trump per l’ostruzionismo di Vladimir Putin contro una soluzione giusta della guerra in Ucraina, almeno a giudicare dai toni quasi trionfalistici con cui ha commentato la telefonata di ieri con il collega del Cremlino.
Sembrano dimenticate le minacce di sanzioni secondarie o pressioni varie più dure sulla Russia, per aprire invece la porta al negoziato diretto fra le due parti in guerra, magari con la mediazione del Vaticano, allo scopo di discutere le condizioni del cessate il fuoco.
Questo però è quanto chiede Mosca, perché Kiev aveva già accettato la tregua incondizionata di trenta giorni sollecitata da Washington, e quindi ancora una volta Trump dà l’impressione di allinearsi a Putin.
attacco missilistico russo a kryvyi rih 3
Le prossime ore diranno se si tratta dell’ennesimo atto di fede immotivato nei confronti di Vladimir, in realtà rimasto fermo sulle sue pretese massimalistiche, oppure se le due ore di conversazione telefonica abbiano rivelato una reale intenzione del capo del Cremlino di negoziare in maniera onesta una soluzione giusta, e perciò potenzialmente duratura.
Magari il presidente vuole credere alla seconda versione, giusto per avere qualche risultato positivo da rivendicare, invece dello scontro diretto con Mosca, che sancirebbe il fallimento della promessa elettorale di chiudere la guerra nel giro di 24 ore dal ritorno nello Studio Ovale.
Alla telefonata di ieri si era arrivati con un crescendo di frustrazione da parte di Trump, manifestata anche con messaggi in cui minacciava l’imposizione di dure sanzioni secondarie, in particolare su petrolio e gas, per punire Putin, alzare il prezzo della guerra, e costringerlo a sedersi al tavolo delle trattative. […]
È possibile che Putin abbia ascoltato queste pressioni, se non velate minacce, dando a Trump l’impressione di voler trattare sul serio. Poi però ha ripetuto le condizioni di sempre, confermando invece la sensazione di voler approfittare dell’ingenuità americana, forte della convinzione che il capo della Casa Bianca ambisca così tanto ad esibire il successo della fine delle ostilità, da essere pronto ad accettare qualsiasi condizione posta per ottenerla.
vladimir putin con i soldati russi
Il segretario di Stato Rubio aveva preparato una proposta scritta per la soluzione, ma il presidente ora sembra affidarsi alla volontà delle parti, che rischia di essere soprattutto quella del leader del Cremlino, dato che Zelensky aveva già accettato la tregua senza condizioni. Unanovità è che Trump individua nel Vaticano la possibile sede del negoziato e certamente alla Santa Sede non manca l’esperienza per gestirlo. Il problema è se Putin, condizionato anche dal patriarcato di Mosca ostile a Roma, sia disposto ad accettare questa ipotesi.
attacco russo a kharkiv2
GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSK
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