FUOCO DI PAGLIA IN VATICANO - SI’ AL PATRIMONIO, NO AL MATRIMONIO PER LE COPPIE OMOSEX - MONSIGNOR PAGLIA A SORPRESA: “È TEMPO CHE I LEGISLATORI SE NE PREOCCUPINO” - FU VERA SVOLTA? ASSOCIAZIONI DIVISE, CRITICHE PER IL NETTO NO A OGNI IPOTESI DI NOZZE GAY - PAGLIA IN BATTAGLIA (AL FIANCO DEL PAPA) ANCHE SULL’EUCARESTIA AI DIVORZIATI RISPOSATI…

1- IL VATICANO: SÌ AI DIRITTI DELLE COPPIE OMOSEX - L'APERTURA DI MONSIGNOR PAGLIA, MINISTRO DELLA FAMIGLIA: "MA NO ALLE NOZZE"
Orazio La Rocca per "la Repubblica"

«No alle nozze gay, ma sì al riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto e omosessuali secondo il Codice civile e all'ammissione dei divorziati risposati alla Comunione». Nella Chiesa cattolica spira aria di rivoluzione in materia di famiglia e diritti dei gay. Se ne è fatto portavoce, a sorpresa, l'arcivescovo Vincenzo Paglia, neo presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, alla presentazione degli atti del Meeting internazionale sulla famiglia svolto a Milano lo scorso maggio. Anche se il presule - storico prelato della Comunità di Sant'Egidio - puntualizza che il «vero» matrimonio è solo quello celebrato tra un uomo e una donna, la sua è una apertura inaspettata.

Il "no" della Chiesa alle nozze gay - specifica Paglia - non è un fatto religioso: «La Costituzione italiana parla molto chiaro, ma prima ancora era il diritto romano che stabiliva cosa fosse il matrimonio». E «anche Giorgio Gaber» ricorda «diceva che donna e uomo sono destinati a restare diversi, perché senza due corpi differenti e pensieri differenti non c'è futuro». Ma questo non significa - ammette il presule - che non si debbano riconoscere i diritti delle coppie di fatto, anche gay. Anzi, «è tempo che i legislatori se ne preoccupino».

Paglia riconosce, inoltre, che le «convivenze non famigliari» sono «molteplici», e assicura che la Chiesa è favorevole «a che in questa prospettiva si aiutino a individuare soluzioni di diritto privato e prospettive patrimoniali all'interno dell'attuale Codice civile». Soluzioni per impedire ingiustizie verso i più deboli. Occorre inoltre vigilare - avverte Paglia - sulle discriminazioni delle persone omosessuali nel mondo: «In oltre venti paesi l'omosessualità è ancora perseguita come un reato».

Quanto ai divorziati risposati esclusi dall'eucaristia, il ministro del Vaticano per la famiglia annuncia che «il Papa ci ha chiesto di approfondire ancora la questione, perché vuole trovare una soluzione. Il problema gli sta molto a cuore».
Nelle parole di Paglia non vede aperture Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, secondo il quale «proporre per le coppie gay il riconoscimento di diritti individuali nel quadro del diritto privato significa mantenere l'attuale situazione di assenza del diritto». Il presidente di Gaynet Franco Grillini dichiara, invece, che «per la prima volta un alto prelato riconosce che esistono anche i diritti delle coppie omosessuali e che nel mondo ci sono molti paesi dove l'omosessualità è reato». Critico Flavio Romani, presidente di Arcigay, per l'ennesimo «no» della Chiesa al matrimonio fra persone dello stesso sesso, «un provvedimento che invece guadagna consensi nell'opinione pubblica e nei governi».

2- "SEPARIAMO PATRIMONIO E MATRIMONIO" LA CHIESA ALLA SFIDA DELLA SOCIETÀ CHE CAMBIA
Marco Ansaldo per "la Repubblica"

«Matrimonium- diceva Giustiniano - est viri et mulieris coniunctio». A questo cardine basilare di dottrina si attiene monsignor Vincenzo Paglia, fresco presidente del Pontificio consiglio per la famiglia. Ma l'intransigenza sui princìpi del matrimonio cui lo stesso Paglia, padre spirituale della comunità di Sant'Egidio fin dalla fondazione, si richiama, e che considera come un valore, non ha comunque escluso un'apertura all'universo degli omosessuali. Soprattutto dal punto di vista patrimoniale. Un fatto rilevante, in apparenza. Ma c'è consenso in Vaticano, su questo, oppure si tratta di parole in libera uscita?

L'apertura, spiega lo stesso Paglia a Repubblica, è mirata in particolare alla «attenzione economica delle famiglie». Che cosa significa? «Che c'è oggi ormai un fenomeno di cui dover tenere conto, un fenomeno diventato robusto », analizza il monsignore che domenica prossima lascerà dopo tanti anni la diocesi umbra di Terni-Narni-Amelia, chiamato dal Papa in Curia.

«Esistono infatti nel codice tutta una serie di diritti individuali e patrimoniali che possono rispondere alle esigenze di giustizia. Ma senza che questo significhi una sorta di marmellata generale. Però nel complesso delle convivenze familiari, che è grande come un arcipelago, si possono trovare una serie di svincoli ».

In sostanza, fa capire il tutore in Vaticano dell'istituto per la famiglia, le convivenze non matrimoniali devono trovare nuove indicazioni su diritti umani ritenuti sacrosanti. «Perché - aggiunge - c'è la posizione di chi non tocca niente, mentre io dico: troviamo delle strade che possano far arrivare a una soluzione».

Un alto prelato come lui, com'è ovvio, comunicatore abilissimo, sa fin dove potersi spingere. E difatti all'interno della Conferenza episcopale italiana si dice che «Paglia ha semplicemente parlato di diritti individuali, singoli, e di una questione patrimoniale, non matrimoniale ». Anche tra le Mura vaticane non si parla di novità, aggiungendo che «la posizione è sempre quella tradizionale: il matrimonio naturale è comunque un bene da salvaguardare».

Insomma, il pensiero di Paglia - si fa capire è quella del Papa: dove l'unico matrimonio contemplabile è quello tra un uomo e una donna.

Oggi l'Osservatore romano, giocando sulle frasi citate in conferenza stampa dallo stesso monsignore, titola: La famiglia tra Cicerone e Giorgio Gaber. Dove le parole del grande retore fanno da contraltare a quelle del geniale cantautore milanese, citato ieri da Paglia, secondo il quale donna e uomo sono destinati a rimanere diversi, perché senza due corpi differenti e pensieri differenti non c'è futuro. Eppure fra gli osservatori più attenti di questioni religiose c'è chi bolla «le parole un po' in libertà, lusinghiere nei confronti dei gay, il linguaggio accattivante » di Paglia.

Al punto, si continua, «che le associazioni omosessuali si sono divise». Anche se in mancanza «di alcun riconoscimento pubblico» da parte della Chiesa. Perché un'innovazione di questo tipo, si fa rilevare ancora, «non può essere certo affidata al presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, ma eventualmente la fa il Papa». E Paglia torna qui come «l'intransigente », perché difatti ha elogiato i vescovi francesi schieratisi di recente a difesa del matrimonio eterosessuale.

Commenti duri che spingono a non dimenticare le voci imbarazzanti sul buco di 18 milioni di euro nella Curia di Terni. Con i dipendenti in apprensione. E l'arrivo, giusto domenica prossima, di un "commissario" dal Vaticano, il vescovo ausiliare di Bologna, Ernesto Vecchi. «Persona molto ferma » viene descritto. Monsignor Paglia, intanto, è in odore di porpora cardinalizia. Occorrerà vedere adesso se le ventilate aperture sulle situazioni patrimoniali delle coppie gay saranno condivise da tutti nella Santa Sede.

 

VINCENZO PAGLIAVINCENZO PAGLIA matrimonio gay AURELIO MANCUSO FRANCO GRILLINI AL BAGAGLINO gaber giorgio 002Giorgio Gaber con la figlia Dalia MONSIGNOR PAGLIA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...