letizia enrico berlinguer

LA VITA SEGRETA DI DONNA LETIZIA BERLINGUER - ‘ENRICO TORNÒ A CASA E DISSE: ‘VOLEVANO UCCIDERMI’’: L’UNICA INTERVISTA CONCESSA DALLA MOGLIE DEL LEADER COMUNISTA, SULL’ATTENTATO DEL KGB A CUI SOPRAVVISSE PER UN PELO - LO STIPENDIO AL PARTITO, LE VACANZE BLINDATE, L’ORDINE ALLA FAMIGLIA: ‘SE LE BR MI RAPISCONO, NON APRITE NESSUNA TRATTATIVA’ - DOMANI LE ESEQUIE A SAN BELLARMINO

 

 

Giuseppe Caporale per http://notizie.tiscali.it/

 

renato guttuso accoglie, alla sua mostra al coni, enrico berlinguer accompagnato dalla moglie letiziarenato guttuso accoglie, alla sua mostra al coni, enrico berlinguer accompagnato dalla moglie letizia

Ha combattuto una lunghissima battaglia contro la malattia - per due anni - rivelando una tempra inossidabile. E se ne è andata via portandosi dietro un altro frammento importante di memoria privata di storia italiana: Letizia Laurenti, moglie di Enrico Berlinguer, si è spenta a Roma a 89 anni. Era una donna discretissima, dolce ma inflessibile: di lei esistevano poche foto (per lo più scattate per strada o in occasioni pubbliche), e una sola intervista rilasciata in tutta la sua vita. L'aveva concessa derogando alla sua regola solo per confermare - a L'Unità - le rivelazioni di Emanuele Malcaluso sull'attentato subito da Berlinguer nel 1973, in Bulgaria.

 

la famiglia di enrico berlinguerla famiglia di enrico berlinguer

La signora Letizia aveva rotto il suo silenzio - stupendo tutti - e raccontando che da quel terribile incidente d'auto in cui era risultato (al contrario dei suoi compagni di viaggio) miracolosamente illeso, Berlinguer era uscito con la convinzione che il KGB avesse agito per ucciderlo. Si trattava di una rivelazione di portata storica che confermava la freddezza dei rapporti di Berlinguer con Mosca ben prima dello "Strappo" con l'unione sovietica degli anni ottanta. Nessuno nel gruppo dirigente del partito conosceva questo segreto che Berlinguer aveva rivelato solo alla su famiglia e al direttore del quotidiano del Pci. Macaluso era stato attaccato per le sue rivelazioni.

enrico e letizia berlinguerenrico e letizia berlinguer

 

 

La signora Letizia lo difese raccontando: "Enrico tornò e ci disse: 'Volevano uccidermi'". Lei era profondamente cattolica, lui non credente: quando Letizia andava in Chiesa, Berlinguer per una forma di rispetto restava fuori. La storia d'amore con Enrico, travolgente e assoluta era nata in Sardegna, a Stintino, dove era ospite di una amica negli anni cinquanta. Figlia di una famiglia della borghesia romana, cattolica, non comunista, fece la sua scelta di vita per stare al fianco dell'uomo che aveva scelto come marito.

 

enrico berlinguer con la moglie letiziaenrico berlinguer con la moglie letizia

Lo aveva seguito in Sardegna, a Cagliari, nei primi anni sessanta - lei che era figlia di un segretario generale del Senato e nipote di un capo delle guardie svizzere - perché Enrico era stato mandato a fare il segretario regionale del PCI (con una promozione "punitiva" che lo allontanava da Roma e dalla direzione).

 

Eppure Letizia ricordava quel periodo come uno dei più belli della sua vita. Dopo di allora il futuro segretario avrebbe ripreso la su ascesa fino a diventare il vice di Pietro Longo nel 1968. La famiglia Berlinguer composta da quattro figli (Bianca, Maria, Marco e Laura) è cresciuta con un salario politico che Berlinguer aveva imposto a se stesso (e al gruppo dirigente del partito) per dare un segnale simbolico: gli uomini di Botteghe Oscure si assegnavano un milione e mezzo di lire - il reddito medio di un metalmeccanico - e sottoscrivevano tutta la differenza del loro stipendio da parlamentare al partito.

bianca letizia enrico berlinguerbianca letizia enrico berlinguer

 

Il capo scorta di Berlinguer, Alberto Menichelli ha raccontato che dopo il sequestro di Moro la famiglia Berlinguer (figli compresi) fu costretta a vacanze blindate: trascorsero il Natale del 78 e del 79 a Frattocchie, negli austeri locali della scuola di partito, dove potevano essere protetti più agevolmente dalla sicurezza del Pci.

 

E l'estate all'Elba, dove un sistema di vedette e di volontari militanti controllava il quartiere e le strade per fare da supporto alla Polizia. Le famiglie del segretario e quella degli uomini della sua scorta vivevano in simbiosi ricordando di quel periodo di piombo le tombolate in cui il segretario del PCI veniva preso in giro dalla tribù dei ragazzi per aver reclamato una vincita al tavolo : "Berlinguer aveva detto solo: 'Ambo!'. E tutti si erano messi a gridare: 'Buuhhhh!!!!".

ciampi casini letizia berlinguerciampi casini letizia berlinguer

 

Quell'anno Berlinguer, impressionato dal rapimento Moro, si rivolse alla moglie e ai figli e disse: "Se i brigatisti rapiscono me sappiate che non voglio che sia aperta nessuna trattativa sul mio nome". Leggendario l'aneddoto su Menichelli e Berlinguer che tornano da Parigi dopo un convegno sul Vietnam. Nell'aeroporto era stato aperto in primo duty Free d'Europa, e Berlinguer aveva proposto al suo caposcorta: "Perché non regaliamo un profumo alle signore?". La commessa aveva messo sul tavolo tre boccette. Menichelli era preoccupato del prezzo.

ciampi letizia marco bianca berlinguerciampi letizia marco bianca berlinguer

 

Così Berlinguer aveva scelto la più piccola, convinto che costasse meno. Racconta il caposcorta che alla cassa ai due era venuto quasi un colpo quando avevano scoperto dalla commessa che quei due profumi costavano loro come metà del loro stipendio: "Per tutto il viaggio di ritorno io ed Enrico in aereo non avevano detto una sola parola, sapendo che se avessimo raccontato alle nostre mogli questo dettaglio, Laura e Letizia ci avrebbero ucciso".

letizia berlinguer ai funerali di enricoletizia berlinguer ai funerali di enrico

 

Sempre Menichelli ricorda di aver scoperto - anni più tardi - che le Br pedinavano il segretario nel bar di quartiere dove per abitudine andava a comprare il latte per tutta la famiglia quando tornava nella casa di Via Ronciglione.

 

La signora Letizia era molto amica di Clio Napolitano: due donne forti, e due capo famiglia, che portavano (questo è un retroscena conosciuto da pochi) i rispettivi coniugi in vacanza insieme - stupendo tutto il partito - proprio nel momento di maggiore differenza tra le rispettive posizioni politiche. Tutti si chiedevano come potesse accadere, quale segreto politico spiegasse questo paradosso: la risposta era la diplomazia privata della signora Letizia e della signora Clio.

aldo moro enrico berlinguer compromesso storicoaldo moro enrico berlinguer compromesso storico

 

 

Dopo la tragedia di Padova, e la morte di Enrico per un ictus durante il comizio, Letizia era tornata a Roma con la salma, accompagnata da Sandro Pertini con un volo di Stato. Negli ultimi anni della sua vita abitava da sola in una casa nel quartiere Flaminio, a Roma, nello stesso appartamento dove il padre di Enrico si era trasferito ad abitare nel dopoguerra. Colta, piena di ironia, era appassionata di storia dell'arte. I funerali si svolgeranno a Roma, sabato mattina alle 10.00 del mattino nella Chiesa di San Bellarmino a piazza Ungheria.

ENRICO BERLINGUERENRICO BERLINGUERNAPOLITANO E BERLINGUERNAPOLITANO E BERLINGUERgiancarlo pajetta   napolitano   berlinguer giancarlo pajetta napolitano berlinguer Napolitano Berlinguer Napolitano Berlinguer ENRICO BERLINGUER 5ENRICO BERLINGUER 5

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…