laura boldrini

VOLETE SAPERE PERCHE’ IN RETE INSULTANO LA BOLDRINI? LO SPIEGA FILIPPO FACCI: “HA L'APPARENTE PROTERVIA DI CHI SI SENTE INTOCCABILE IN QUANTO ‘ISTITUZIONE’. È PERCEPITA COME UN'IMBUCATA SENZA TITOLO, LA CLASSICA MIRACOLATA CHE SMUOVE RISENTIMENTI, L'ESSENZA DELLA ‘CASTA PERCEPITA’” 

Filippo Facci per www.liberoquotidiano.it

 

filippo facci l alpinista  3filippo facci l alpinista 3

Laura Boldrini è insopportabile, o perlomeno questo pensa una quantità impressionante di italiani che la detesta trasversalmente e, vien da dire, genuinamente. Non sto parlando, infatti, del livore fisiologico che è riservato a tutti i politici particolarmente divisivi in quanto protagonisti, visibili, iperattivi e mediatici: è una specificità tutta sua, una partita che gli odiatori della Boldrini giocano da soli e a cui non corrisponde una squadra avversaria di pari livello. Perché?

 

È una domanda a cui la Boldrini dovrebbe cercare di rispondere per prima, e, per non essere ipocrita, voglio anticipare che la risposta che formulerò non prevede soluzione, senonché lei sparisca dalla circolazione e lasci le istituzioni che si illude di rappresentare. Cercherò di argomentare, ma va detto che, nell' attesa, la presidente della Camera ha deciso di passare al contrattacco e di querelare perlomeno i peggiori dei suoi molestatori online.

 

BOLDRINIBOLDRINI

Ieri il giornalista-intrattenitore Giuseppe Severgnini (perfetto per il ruolo) ha pensato bene di pubblicare alcuni esempi di «commenti» online che la riguardano, forse non facendole un buon servizio: storie di sodomie di gruppo e di morti violente, messaggi spesso firmati con nome e cognome, roba orrenda - ripeterlo pare anche stupido - ma non esemplare, perché sono escrescenze degenerative che gli italiani conoscono già e che riguardano tutti i personaggi noti.

 

laura boldrini copertina d repubblicalaura boldrini copertina d repubblica

Ecco, giusto per cominciare: forse al duo Severgnini-Boldrini non è chiaro che anche questa loro reazione («sta passando l' idea pericolosissima che i social siano l' inferno dove tutto è possibile») potrebbe essere classicamente associata alla «politica» che si accorge delle cose solo quando la riguardano, potrebbe essere associata, cioè, a una reazione per lesa maestà da parte di chi non sopporta l'onta che riguarda i comuni mortali: compresi altri politici meno altezzosi di lei, anche se vengono insultati uguale.

 

boldriniboldrini

Anche questa reazione, insomma, contiene parte dell' essenza per cui Laura Boldrini forse è tanto detestata: l'apparente protervia di chi si sente oltremodo intoccabile in quanto non è persona ma «istituzione», peraltro per autodeterminazione: parliamo di un' ex giornalista che si occupava di rifugiati per l'Onu e che poi - pum - diventa presidente della Camera.

Insomma, ci stiamo girando troppo attorno: signora Boldrini, il punto è che lei è percepita come un' imbucata senza titolo, la classica miracolata che smuove risentimenti, l' essenza della «casta percepita» e della rappresentanza che poco rappresenta.

 

BOLDRINI BIKINIBOLDRINI BIKINI

Anche questa improvvisa battaglia, probabilmente, verrà recepita come qualcosa di molto lontano dal comune sentire: vergato con la carta intestata della Presidenza della Camera, senza spese per la Presidente, con automatica pubblicità mediatica e ben distante, insomma, dalla quotidianità di chi Severgnini richiama come esempio, cioè noi tutti: «Abbiamo il dovere di sostenerla in questa iniziativa», scrive il nostro, perché «domani potrebbe capitare a noi».

 

BOLDRINI BIKINI 1BOLDRINI BIKINI 1

Ma stia tranquillo, Severgnini: a molti di noi, magari, è già più o meno capitato, ma senza la volontà o possibilità di fare tanto baccano. «Lo farò anche per incoraggiare tutti coloro che subiscono insulti e aggressioni verbali a uscire dal silenzio e denunciare», scrive la Boldrini, inoltre «dobbiamo dimostrare che in uno Stato di diritto chiunque venga aggredito può difendersi attraverso le leggi».

 

laura boldrini selfie con gli studenti italiani in argentinalaura boldrini selfie con gli studenti italiani in argentina

Ah sì? Può farlo? Forse può lei, che è presidente della Camera: questo penserà la maggioranza. Detto questo, sono consapevole del semplicismo dei miei argomenti: ma questo cambia poco. C' è una forma e una sostanza, e la Boldrini è una catastrofe in entrambe. Ho chiesto a trentacinque persone di mia conoscenza (culturalmente certificate, e politicamente trsversali) una rapida e istintiva opinione sulla Boldrini: l' esito è stato devastante. Hanno prevalso le espressioni «maestrina», in un caso «infermiera di "Qualcuno volò sul nido del cuculo"», in quattro casi «è il nulla» e poi una serie di intolleranze su aspetti fisici e fisiognomici (il tono di voce, l' espressione boriosa) e solo in seconda battuta ci sono state opinioni sui contenuti, cioè su quello che dice.

BOLDRINI BICI 1BOLDRINI BICI 1

 

Più in generale, un rafforzamento del «boldrinismo» inteso come forma caricaturale del politicamente corretto: col la dote di ottenere il contrario di quanto si prefiggeva.

Ma a parte questo, ancora più in generale, si ricava l' impressione che quando una persona non ha il «fisico» del ruolo, e oltretutto lo trascende, forse dovrebbe cambiare mestiere.

 

E lo scriviamo senza essere entrati nel merito - notare - di nessun contenuto a cui pure dedicammo articoli interi: la campagna per scrivere al femminile alcuni nomi e professioni, il suo darsela a gambe e serrarsi in ufficio quando i grillini impazzavano a Montecitorio, certa arroganza nell' applicare le regole della Camera, le prediche contro gli spot in cui le donne fanno le casalinghe, le paranoie sul sessismo e sul femminicidio, le bandiere di Montecitorio a mezz' asta per l' 8 marzo, le improbabilissime proposte politiche e «tecniche» a Mark Zuckerberg di Facebook, la frase infelice sull' architettura del Ventennio, l' invenzione sui simboli del nazismo che in Germania non ci sarebbero più, il mancato applauso al passaggio della Brigata Folgore il 2 giugno, l' intestarsi battaglie - in pratica - su temi politici che spetterebbero agli organi democraticamente eletti. Battaglie che lei preferisce perdere da sola.

laura boldrinilaura boldrinilaura boldrini a montecitorio fiducialaura boldrini a montecitorio fiducia

Ultimi Dagoreport

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’