cecilia sala giorgia meloni donald trump

IL “WALL STREET JOURNAL” CONFERMA: GIORGIA MELONI AVREBBE RICEVUTO DA TRUMP IL VIA LIBERA ALLA NON ESTRADIZIONE DI MOHAMMAD ABEDINI. IL TYCOON SE N’È LAVATO LE MANI, PONENDO COME UNICA CONDIZIONE CHE LA PARTITA SI CHIUDESSE PRIMA DEL 20 GENNAIO, QUINDI CON QUEL RIMBA DI BIDEN ANCORA ALLA CASA BIANCA (LO STESSO BIDEN CHE DOMANI ARRIVA A ROMA) – “MELONI È TORNATA DALLA FLORIDA FIDUCIOSA DI ESSERSI ASSICURATA LA COMPRENSIONE DI TRUMP”. LA PROMESSA SULL’INGEGNERE SPIONE AVREBBE SBLOCCATO LA TRATTATIVA PER LIBERARE CECILIA SALA – L’IPOTESI DI UNA SCARCERAZIONE LAMPO (SENZA ASPETTARE LA MAGISTRATURA) PER ABEDINI E IL RACCONTO DI ELISABETTA VERNONI, MAMMA DELLA GIORNALISTA: “QUESTA MATTINA HO VISTO QUESTA CHIAMATA: ‘GM’. MI SONO DETTA "CHI È CHE HO ABBREVIATO IN QUESTO MODO?". POI MI SONO RICORDATA…” - VIDEO

CECILIA SALA ATTERRA A CIAMPINO

 

1. WSJ, 'MELONI TORNATA DA USA COL VIA LIBERA DI TRUMP SU ABEDINI'

DONALD TRUMP GIORGIA MELONI

(ANSA) - La premier italiana Giorgia Meloni è tornata dal viaggio a Mar-a-Lago fiduciosa nella comprensione da parte di Donald Trump della necessità di liberare Mohammad Abedini Najafabadi, l'iraniano fermato a Malpensa su richiesta degli Stati Uniti, per ottenere la liberazione della giornalista Cecilia sala a Teheran.

 

Lo riporta il Wall Street Journal. "Giorgia Meloni - scrive il quotidiano - sapeva che il rilascio di Abedini come parte di uno scambio di prigionieri rischiava di irritare gli Stati Uniti, incluso il presidente entrante Donald Trump, che dovrebbe rinnovare la sua politica di 'massima pressione' sull'Iran.

 

cecilia sala con giorgia meloni a ciampino 1

Meloni è volata in Florida sabato per incontrare Trump e spiegargli che liberare Sala era un interesse nazionale italiano e che l'Italia avrebbe dovuto respingere la richiesta di estradizione degli Stati Uniti per Abedini. I dirigenti italiani sono tornati dalla Florida fiduciosi che Meloni si fosse assicurata la comprensione di Trump".

 

2. COME SI DICE ''PARACULO'' A WASHINGTON? (COME TRUMP HA PRESO PER I FONDELLI LA MELONI) –  IL TYCOON AVREBBE DATO UNA DISPONIBILITÀ VERSO IL NO ALL’ESTRADIZIONE IN USA DELL’IRANIANO, SE LA PARTITA SI CHIUDERÀ PRIMA DEL 20 GENNAIO E DUNQUE CON JOE BIDEN ANCORA ALLA CASA BIANCA (E BIDEN SARA' A ROMA FRA DUE GIORNI)

https://www.dagospia.com/politica/come-si-dice-paraculo-washington-come-trump-preso-per-i-fondelli-meloni-420372

 

 

cecilia sala con giorgia meloni dopo l atterraggio a ciampino

3. CECILIA SALA LIBERA: LA DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI E IL RUOLO DELL'AISE

Estratto dell’articolo di Federico Capurso per www.lastampa.it

 

Cecilia Sala sta rientrando in Italia da Teheran e il prezzo della sua liberazione sembra sia la garanzia sul destino dell'imprenditore iraniano Mohammad Abedini, legato ai pasdaran, arrestato a Milano su mandato degli Stati Uniti. Dalle prime ricostruzioni, sembra che non verrà estradato negli Usa. Un esempio plastico, dunque, di "diplomazia degli ostaggi".

 

[…] Nella trattativa per il rientro in Italia della giornalista italiana ha avuto un ruolo centrale, poi, l'Aise guidata da Gianni Caravelli. È lui infatti a essere volato a Teheran per assicurare il rientro di Sala. Ed è la sua agenzia, in coordinamento con il ministero degli Esteri, ad aver lavorato sui due binari del negoziato: da una parte le garanzie sulle condizioni di detenzione di Sala di cui si è occupata la Farnesina, dall'altra le trattative con i pasdaran per la liberazione, gestite dall'Aise.

 

ELISABETTA VERNONI MADRE DI CECILIA SALA

4. LA MAMMA DI CECILIA SALA: «HO VISTO SUL CELLULARE "GM" MENTRE ERO IN RIUNIONE. MI SONO DETTA: CHI HO SALVATO COSÌ? ERA LA PREMIER, CON LA NOTIZIA»

Estratto dell’articolo di Greta Privitera per www.corriere.it

 

«Io sono nata oggi». Così risponde al telefono Elisabetta Vernoni, la madre di Cecilia Sala. È nata oggi, 8 gennaio 2025, perché sua figlia […] è stata scarcerata dalle autorità iraniane ed è tornata libera. Racconta in lacrime al Corriere, emozionata di una gioia impossibile da riportare per iscritto, che prima di decollare da Teheran l’ha chiamata: «Mamma sto bene, sto tornando. Ti voglio bene». Lei le ha risposto: «Ti vengo a prendere, Ceci».

 

Come sta?

«Sono contentissima […]. La mia vita inizia oggi. Il governo ha fatto un lavoro magnifico per liberarla».

 

Immaginava che sarebbe successo questa mattina?

donald trump

«Mi immaginavo, forse meglio dire mi sentivo che eravamo vicini. Un’intuizione. Negli ultimi giorni ho avuto una sensazione forte, positiva. Con Daniele […] dicevo siamo andati sotto i ferri non più in terapia. Ieri stavamo per fare un pacco con le sue cose da mandare a Teheran, ma poi ho guardato in faccia Daniele e gli ho detto “ma no, non facciamo nessun pacco, perché tanto torna”».

 

Come l’ha saputo della scarcerazione?

«Mi ha chiamata la presidente Giorgia Meloni. Lei mi aveva dato il suo numero di telefono e io me lo sono segnata in rubrica come “GM”. Questa mattina ero al lavoro, in una riunione al San Raffaele, a Milano, e ho visto questa chiamata: "GM”. Mi sono detta "chi è che ho abbreviato in questo modo?". Poi un fulmine me lo ha fatto ricordare e sono corsa fuori. Era Giorgia Meloni che mi dava la notizia più bella».

Mohammad Abedini najafabadi

 

Quindi poi ha sentito sua figlia Cecilia.

«Sì, una telefonata veloce, sembrava come sempre, come se ci fossimo appena viste». […]

 

4. CASO ABEDINI, DOPO LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA ECCO COSA SUCCEDE: L’IPOTESI SCARCERAZIONE

Da www.repubblica.it

https://milano.repubblica.it/cronaca/2025/01/08/news/abedini_cecilia_sala_iraniano_arrestato-423926046/?ref=RHEX-BG-P1-S6-T1

 

Mohammad Abedini Najafabadi, l'iraniano arrestato a Milano lo scorso 16 dicembre, è nel carcere di Opera dopo la liberazione della giornalista Cecilia Sala che sta rientrando in Italia.

 

DONALD TRUMP ACCOGLIE GIORGIA MELONI A MAR-A-LAGO

Ma la scarcerazione della freelance ha aperto nuove strade diplomatiche per l'ingegnere reclamato dagli Usa e nelle prossime ore la corte d'Appello di Milano riceverà indicazioni che potrebbero accelerare la soluzione, viste le parole del ministro della Giustizia Carlo Nordio su una scarcerazione molto prossima.

 

Al momento la Corte non ha ancora ricevuto provvedimenti che cambiano la situazione detentivi dell'iraniano. “Ho saputo del comunicato rilasciato e sono molto contento del ritorno a casa della nostra Cecilia Sala. Ciò detto, vi prego di comprendere che ora devo concentrarmi sul caso del mio assistito e lavorare al meglio su di esso”: queste le parole dell’avvocato di Abedini, Alfredo De Francesco.

 

la trattativa di khamenei per cecilia sala il giornalone la stampa

L'ingegnere […] potrebbe essere scarcerato solo con una richiesta del ministro della Giustizia Carlo Nordio […] che al momento non è arrivata ma che negli ambienti giudiziari milanesi non si esclude possa essere trasmessa a breve.

 

E anche in procura per ora c’è cautela: "Nessuna novità al momento, solo grande soddisfazione". Lo dice la pg di Milano Francesca Nanni in relazione alla liberazione di Cecilia Sala. Che aggiunge intervenendo a L'Aria che tira su La7: "Al momento la situazione di Abedini è invariata: è in arresto provvisorio con detenzione in carcere in attesa della decisione di una richiesta di domiciliari, che verrà presa dalla Corte d'appello. Poi il processo di estradizione proseguirà una volta che arriveranno dagli Usa le carte, ci sono 40 giorni per averle”.

 

CECILIA SALA ABBRACCIA IL COMPAGNO DANIELE RAINERI APPENA ATTERRATA A CIAMPINO

Queste le parole di Nanni, precedenti alle indiscrezioni sulla decisione di Nordio […]: "Quella di Abedini è una richiesta di arresto da parte di una autorità giudiziaria, gli Usa, con la quale abbiamo un trattato internazionale che va rispettato. - continua il procuratore - Ci sono delle accuse, delle segnalazioni e degli elementi; abbiamo ragionato in base a quello e in base alla richiesta di arresti domiciliari che è stata nel frattempo avanzata dalla difesa. Noi abbiamo manifestato un parere negativo non vincolante, vediamo cosa decide la Corte d'appello". "Non ci sono stati contatti col governo italiano. Facciamo il nostro lavoro di magistrati e ci basiamo sulle carte.", ha concluso Nanni.

 

Se alcuni esponenti iraniani non hanno mai legato l'arresto di Cecilia Sala alla richiesta di estradizione di Abedini, altri elementi sembrano tenere insieme le due vicende e non si esclude che nelle prossime ore il ministro della Giustizia Carlo Nordio possa 'sfruttare' un articolo del codice di procedura penale, il 718, che al comma 2 prevede che, in caso di arresto con richiesta di estradizione, "la revoca è sempre disposta se il ministro della Giustizia ne fa richiesta". Significa che se oggi Nordio lo chiedesse […] l'ingegnere iraniano sarebbe libero.

 

CARLO NORDIO - FOTOMONTAGGIO DEL FATTO

Per il 38enne di Teheran è prevista, il prossimo 15 gennaio, l'udienza in corte d'Appello per discutere la richiesta dei domiciliari, avanzata dal difensore Alfredo De Francesco, su cui la procuratrice generale di Milano Francesca Nanni si era espressa in modo negativo […]

Massoud Pezeshkian 4Massoud Pezeshkian

cecilia sala abbraccia i genitori all aeroporto di ciampino 2Mohammad Abedini najafabadiDONALD TRUMP RE DELLA GROENLANDIA - MEME REALIZZATO CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROKcecilia sala abbraccia i genitori all aeroporto di ciampino 3CECILIA SALA ABBRACCIA IL COMPAGNO DANIELE RAINERI APPENA ATTERRATA A CIAMPINO CECILIA SALA ABBRACCIA IL COMPAGNO DANIELE RAINERI APPENA ATTERRATA A CIAMPINO cecilia sala abbraccia il compagno daniele raineri a ciampino 2MEME SU DONALD TRUMP E LA GROENLANDIA PUBBLICATO DA ELON MUSKCECILIA SALA CON GIORGIA MELONI A CIAMPINO DONALD TRUMP JR IN GROENLANDIA donald trump jr in groenlandia elisabetta vernoni e renato sala aspettano la figlia cecilia a ciampino CECILIA SALA ABBRACCIA DANIELE RAINERI APPENA ATTERRATA A CIAMPINOMohammad Abedini najafabadi

ELISABETTA VERNONI MADRE DI CECILIA SALA - foto lapresse

 

mahmoud pezeshkian foto lapresse

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO