RAI DI TUTTO, DI PUS! AL PREMIO "LAURENTUM" DIRETTO DAL DG RAI ROBERTO SERGIO SI NOTAVA L’ASSENZA DELL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CHE INVECE ERA PRESENTE NEL 2023 QUANDO SERGIO ERA AD) - ALLA CAMERA VESPA, BOTTERI, FAGNANI E BUTTAFUOCO HANNO RICEVUTO DA GIANNI LETTA IL PREMIO. IN SALA CON PIER FERDINANDO CASINI E ELEONORA DANIELE, ANCHE SIMONA AGNES, CHE NON HA ANCORA I NUMERI PER ESSERE ELETTA PRESIDENTE RAI E INCORONATA BOCCIA, STIMATISSIMA DALL'AD DELLA TV PUBBLICA GIAMPAOLO ROSSI...

Marco Zonetti per "Il Tempo" - Estratti

 

roberto sergio gianni letta

[...] appuntamento annuale con il Premio Laurentum per la Poesia, diretto dal Direttore generale della Rai Roberto Sergio, e organizzato dal Centro Culturale Laurentum presieduto da Giovanni Tarquini, con il contributo di Intesa SanPaolo, Siae e Adnkronos.

Condotto da Giordano Fatali e Clelia Patella nella storica cornice della Sala della Regina alla Camera dei Deputati, la Giuria del Premio, presieduta da Gianni Letta e composta da Angelo Bucarelli, Corrado Calabrò, Luca di Bartolomeo, Simona Izzo, Paolo Lagazzi, Davide Rondoni e Roberto Sergio, ha scelto quest'anno d'insignire del prestigioso riconoscimento Bruno Vespa, Pietrangelo Buttafuoco, Giovanna Botteri, Francesca Fagnani, Pasquale Di Palmo, Nada Skaff, Francesco Vezzoli, Gabriele Guzzi e Nicola Laneri.

 

bruno vespa gianni letta 1

Toccanti i ricordi personali di Gianni Letta riguardo al suo incontro con un giovanissimo Bruno Vespa – premio alla carriera - qualche tempo prima del concorso che lo vide entrare in Rai. "Il suo impegno nel cercare la verità" – recitava la motivazione del riconoscimento  - nel dare voce a tutte le parti in causa e nel promuovere un dibattito costruttivo, lo ha reso un pilastro insostituibile della televisione italiana. Porta a Porta, da lui ideato e condotto per decenni, non è stato solo un talk show politico, ma un vero e proprio 'salotto' istituzionale, dove si sono scritte pagine di storia del nostro Paese".

 

Letta ha scherzato dicendo che Vespa, «la terza camera dello Stato» riceveva il premio «da lui, la seconda» [...] Giovanna Botteri è stata premiata come eccellenza nel giornalismo internazionale. Presente in sala con la bellissima figlia Sara Ginevra che si occupa di sostenibilità, l'inviata Rai per antonomasia è stata definita "una figura emblematica del giornalismo contemporaneo, simbolo di integrità, competenza e dedizione nell’ambito del servizio pubblico".

 

francesca fagnani

Siparietto divertente tra Francesca Fagnani, premiata per il suo coraggioso libro-inchiesta sulla criminalità “Mala, e Pier Ferdinando Casini, che ha confessato di aver paura anche lui della "Belva" e di aver declinato i suoi due inviti a comparire in trasmissione. Pietrangelo Buttafuoco, non presente, ha invece meritato il premio Laurentum alla Cultura 2024.

 

Il premio icona contemporanea è invece andato all'artista Francesco Vezzoli, quello per la poesia a Pasquale Di Palmo, mentre il riconoscimento per i "giovani talenti" è stato consegnato a Gabriele Guzzi. Il premio Dante Alighieri è stato assegnato alla poetessa libanese Nada Skaff e, non da ultimo, il premio speciale Save the Cultural Heritage è andato all'archeologo Nicola Laneri.

francesca fagnani gianni letta

 

[... in sala, Salvatore Nastasi, il deputato di FdI Luciano Ciocchetti, la presidente Rai in pectore Simona Agnes, il direttore di Radio Rai Francesco Pionati, la vicedirettrice del Tg1 Incoronata Boccia, la presidente di Rai Com Claudia Mazzola, i conduttori Rai Annalisa Bruchi, Eleonora Daniele, Beppe Convertini, Marco Carrara e Daniela Ferolla, il consigliere indipendente Pirelli Giovanni Lo Storto, Mariastella Giorlandino di Artemisia Lab, Miriam Fecchi, la firma del Messaggero Mario Ajello, la giornalista del Corriere Simona Cangelosi.

daniele ruvinettiroberto sergio gianni letta

giovanna botteri gianni lettabruno vespa gianni letta

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...