remuzzi

"SE VOGLIAMO PARLARE DI FINE DELLA PANDEMIA CREDO CHE DOVREMO ANCORA PRENDERE DELLE PRECAUZIONI ALMENO PER UN PAIO D'ANNI" - GIUSEPPE REMUZZI, DIRETTORE DELL'ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE "MARIO NEGRI": "L'IMMUNITÀ DI GREGGE RESTA UNA CHIMERA: SE ANCHE ARRIVASSIMO AL 95% TRA VACCINATI E GUARITI, RESTEREBBERO DA CONSIDERARE LE MUTAZIONI DEL VIRUS (CHE NON SI FERMANO) E LA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE (CHE CONTINUA). POTREMMO PERÒ PARLARE DI UNA "VIA D'USCITA DALLA PANDEMIA"…"

Ruggiero Corcella e Silvia Turin per il "Corriere della Sera"

GIUSEPPE REMUZZI

 

La variante Omicron sta scatenando la «tempesta perfetta»: centinaia di migliaia di casi, tra nuove infezioni e re-infezioni, e ospedali al collasso. Le prossime due settimane si annunciano decisive, anche per capire se in Italia la variante Omicron, alla fine, prevarrà sulla Delta. «In un certo senso abbiamo due pandemie: una sostenuta da Omicron e l'altra ancora da Delta - spiega al Corriere Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri -. Non dobbiamo dimenticare che molti pazienti in terapia intensiva hanno contratto la Delta, che ha continuato a espandersi anche nelle ultime settimane».

COVID VARIANTE OMICRON

 

Chi sono i pazienti che occupano i posti letto delle terapie intensive?

«Anche all'interno degli ospedali ci sono "due pandemie": una dei vaccinati e una dei non vaccinati. Come si vede dai grafici dell'Istituto superiore di sanità (Iss) che misurano l'incidenza dei ricoveri ogni 100 mila abitanti divisa per status vaccinale e classe di età, l'essere vaccinati protegge in un modo importantissimo. Con la terza dose finiscono in terapia intensiva solo persone anziane che hanno altri tipi di malattie associate. La percentuale di non vaccinati in ospedale è altissima, se tutti fossimo vaccinati non ci sarebbe alcun problema di saturazione dei posti letto».

GIUSEPPE REMUZZI

 

In merito alle prossime due settimane, che cosa ci si può aspettare?

«Se le due varianti dovessero continuare a coesistere, questo potrebbe rappresentare un problema. Se invece Omicron riuscisse a sopraffare Delta, dal momento che la malattia che provoca è meno severa, allora forse riusciremo a vedere la discesa della curva nel giro di qualche settimana. Un'espansione rapidissima di Omicron che sovrasti Delta non sarebbe in sé una cattiva notizia».

 

Qualcuno ipotizza che la variante Omicron possa anche rappresentare la fine della pandemia, è così?

Sintomi Covid e Omicron

«Con una variante così contagiosa si dovrebbe arrivare prima al picco della curva dei nuovi positivi; allo stesso modo, come già successo in Sudafrica e Gran Bretagna, dovrebbe essere più veloce anche il calo, ma se vogliamo parlare di fine della pandemia credo che dovremo ancora prendere delle precauzioni almeno per un paio d'anni».

 

Perché con Omicron l'immunità di gregge resta una chimera?

«Sì: se anche arrivassimo al 95% tra vaccinati e guariti, resterebbero da considerare le mutazioni del virus (che non si fermano) e la circolazione delle persone (che continua). Potremmo però parlare di una "via d'uscita dalla pandemia", quasi una "sorta di immunità di gregge"».

OMICRON COVID

 

L'apertura delle scuole influirà sulla crescita dei contagi in modo decisivo?

«La scuola è rimasta chiusa per tanto tempo e i contagi hanno continuato ad aumentare: credo che il contributo degli studenti sia davvero irrilevante con una variante che si diffonde con tale velocità».

 

Oltre ai vaccini, quali sono le altre «armi» a nostra disposizione contro Omicron, ad esempio, nelle cure domiciliari?

«Due lavori scientifici che derivano dal nostro gruppo di ricerca dimostrano che l'impiego di antinfiammatori non steroidei utilizzati ai primi sintomi della malattia riduce del 90% l'evoluzione verso le forme gravi e l'ospedalizzazione. Entrambi gli studi hanno dei limiti e manca ancora la prova definitiva».

giuseppe remuzzi

 

E il paracetamolo?

«Il paracetamolo consuma il glutatione che è un antiossidante molto potente. Proprio in questi giorni è uscito uno studio che mostra che i pazienti con Covid hanno uno stress ossidativo importante, probabilmente responsabile del danno infiammatorio polmonare, associato a deficit di glutatione e si è visto che questo deficit aumenta con l'età».

 

Quando sono indicati gli antivirali e quali possono essere i benefici?

terapia monoclonali

«I farmaci antivirali impediscono al virus di replicarsi e quindi fermano la malattia ancora prima del suo manifestarsi. Andrebbero dati entro 5 giorni dall'inizio dei sintomi in quei pazienti che si prevede finiranno per avere una malattia più severa e che devono essere segnalati dai medici di medicina generale. L'antivirale ora a disposizione è il molnupiravir di Merck & Co che riduce la malattia severa con un'efficacia del 30%. Presto sarà disponibile il paxlovid di Pfizer, che arriva all'87%».

 

Quando sono indicati gli anticorpi monoclonali?

«Gli anticorpi monoclonali funzionano contro le altre varianti, contro la variante Omicron non sono più efficaci. L'unico che funziona, per adesso, è il sotrovimab di Gsk. In prospettiva ce ne saranno altri, allo studio».

 

monoclonali

Clorochina, colchicina ed eparina per il trattamento o per la prevenzione sono utili? E l'ivermectina?

«Un lavoro recente dimostra che l'eparina non serve se data nelle fasi avanzate della malattia. Sull'idrossiclorochina sono stati fatti tantissimi studi e la conclusione è che non dà vantaggi. Lo stesso vale per colchicina e ivermectina: non ci sono state differenze tra i pazienti trattati e i "controlli"».

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...