giorgia meloni matteo renzi almasri piantedosi carlo nordio

"L’ITALIA DI GIORGIA MELONI ASSOMIGLIA A UNA REPUBBLICA DELLE BANANE: LE SORELLE D’ITALIA GOVERNANO IL PAESE COME FOSSE UNA SEZIONE DI FDI" - MATTEONZO RENZI RANDELLA FORTISSIMO LA PREMIER SULLO SCANDALO "PARAGON": "IL GOVERNO DEVE CHIARIRE CHI HA USATO IN MODO ILLEGALE QUESTO TROJAN POTENTISSIMO. È PEGGIO DELLE SPIE DELLA DDR, ENTRANO NEI TELEFONINI DI GIORNALISTI E POLITICI" - LA BORDATA CONTRO MANTOVANO ("VUOLE REGOLARE I CONTI CON LO VOI: USANO LE ISTITUZIONI PER FARSI LA GUERRA"), NORDIO E PIANTEDOSI IN MERITO AL RILASCIO DI ALMASRI: "HANNO FATTO UNA FIGURA INDECOROSA. IL POSTO DI QUEL KILLER È IL CARCERE. SE PERÒ C’È UN INTERESSE NAZIONALE, LA PREMIER DEVE DIRLO IN AULA. O METTERE IL SEGRETO DI STATO. LEI INVECE È SCAPPATA"

 

Estratto dell’articolo Di Concetto Vecchio per “La Repubblica”

 

Matteo Renzi, sposando la linea Trump sulla Corte penale internazionale l’Italia rischia l’isolamento in Europa?

renzi meloni

«Sì. Ma più che l’isolamento internazionale temo l’impazzimento istituzionale interno. L’Italia di Meloni assomiglia a una Repubblica delle banane».

 

Non sta esagerando?

«Non ho mai usato certi toni. Se lo faccio adesso, ho le mie ragioni».

 

Quali sono?

«Solo nell’ultima settimana i servizi segreti denunciano la procura di Roma. Il governo compra un software che viene usato contro giornalisti. Il sottosegretario Mantovano manda pizzini alla Rai sui voli di Stato per attaccare il procuratore di Roma Lo Voi. Bruno Vespa fa il portavoce del governo, senza ritegno, in prima serata, ma la Vigilanza Rai è bloccata dall’ostruzionismo della maggioranza. E poi la vergogna morale e politica della Meloni su Almasri».

matteo piantedosi e carlo nordio alla camera foto lapresse

 

Lei da premier cosa avrebbe fatto?

«Il posto di quel killer è il carcere: è un torturatore, un violentatore di bambini. Se però c’è un interesse nazionale, la premier deve dirlo in Aula. O mettere il segreto di Stato. Lei invece è scappata».

 

C’è stato un dibattito parlamentare.

«Nel quale Piantedosi ha negato che Almasri sia collegato all’immigrazione. Nordio ha scelto il latinorum dei cavilli. Hanno fatto una figura indecorosa».

 

Pensa che questa vicenda la danneggerà?

«Lei è una influencer, non una statista. Non ha voluto sporcare la sua immagine: aveva dichiarato guerra ai trafficanti di uomini dal palco di Atreju. E invece i trafficanti li scarcera col volo di Stato».

GIORGIA MELONI E MATTEO RENZI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

 

Ha mandato il ministro della giustizia e quello dell’Interno.

«Una statista viene in aula, lei non lo è. Ma per tutti gli influencer c’è un pandoro che prima o poi fa svanire l’incantesimo, come dimostra il caso di Chiara Ferragni». [...]

 

Come valuta l’allineamento a Trump sulle sanzioni alla Corte penale internazionale?

«È un errore politico. Strizza l’occhio a Trump offrendosi come suo scendiletto. Minare l’unità europea fa solo danni all’Italia, anche sulla partita dazi».

 

Casini teme che i sovranisti nostrani legati a Musk ci porteranno nelle braccia di Putin.

«Meloni e Salvini sono stati putiniani per anni, poi hanno cambiato idea. Non hanno bandiere, sono banderuole. Putin e Trump faranno la pace a breve. È più facile che si separino le strade di Musk e Trump. Una poltrona per due va bene al cinema, non alla Casa Bianca».

 

Osama Njeem Almasri

Chi ha utilizzato Paragon, lo spyware israeliano?

«Il governo deve chiarire chi ha usato in modo illegale questo trojan potentissimo. Tra tutte le vicende questa mi pare la più preoccupante. È peggio delle spie della Ddr, perché entrano nei telefonini di giornalisti e politici».

 

Non esclude che possa essere stata una Procura?

«Può darsi. Ma in quel caso il governo deve dirci chi ha dato a quella procura il trojan. La polizia, i carabinieri, la Finanza o la penitenziaria? Da queste quattro non si scappa. Il governo è reticente. È una vicenda che non può finire a tarallucci e vino».

 

giorgia meloni ride alle battute di renzi in senato

Salvini lo spiega come un regolamento di conti tra servizi.

«Sì, ma è tutta colpa di chi gestisce i servizi, cioè di Palazzo Chigi. Hanno creato un clima di guerriglia interna. C’è una caccia all’uomo senza precedenti. Hanno infettato anche le agenzie di sicurezza con la loro concezione privatistica delle istituzioni». [...]

 

Cosa pensa della denuncia del Dis contro la Procura di Roma?

«Mai vista una cosa del genere. I servizi e le procure devono collaborare, non denunciarsi. Ma c’è la mano di Mantovano che vuole regolare i conti con Lo Voi: usano le istituzioni per farsi la guerra».

 

Ma accludere quell’atto riservato sull’intercettazione dei servizi nel caso Caputi non è stato un errore da parte del procuratore Lo Voi?

«Non tocca a me dirlo. Io so che nei paesi civili servizi e giudici collaborano, anche quando ci sono errori. Nella Repubblica delle Banane si fanno la guerra».

GIORGIA MELONI - VIGNETTA BY MANNELLI SUL FATTO QUOTIDIANO

 

Quindi teme rischi per la nostra democrazia?

«Temo la maionese impazzita. Le sorelle d’Italia governano il Paese come fosse una sezione di Fratelli d’Italia, ma le istituzioni meritano più rispetto».

francesco lo voigiorgia meloni con la sorella arianna e patrizia scurti mantovano meloni nordio piantedosiGIOVANNI CARAVELLI - FOTO LAPRESSEprotesta dei deputati pd sull assenza di giorgia meloni all informativa sul caso almasri foto lapresse alfredo mantovano al copasir - foto lapresse spyware Paragonmatteo piantedosi e carlo nordio foto lapressearianna e giorgia meloni LO SPIONAGGIO SUI GIORNALISTI - VIGNETTA BY ELLEKAPPALA DIFESA DI ALMASRI BY CARLO NORDIO - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!