Aldo Busi per Dagospia
![marina](\"/img/foto/10-2010/73369_tn.jpg\")
Non capisco perché Marina Berlusconi si sia scagliata contro Saviano (ormai talmente Saviano e basta, una marca o un logo come Pavesini o Toblerone, che nemmeno ricordo più il nome di battesimo) perché a Genova ha dedicato la sua laurea in giurisprudenza honoris causa ai magistrati Ilda Boccassini, Pietro Forno, Antonio Sangermano che indagano sul premier Silvio Berlusconi per concussione e per sfruttamento della prostituzione, minorile e no (pretesto aberrante, quest\'ultimo capo d\'imputazione: mi ricorda Al Capone, un mafioso pluriomicida, che riuscirono a mettere al fresco - e di fatto a esautorare dal mondo dell crimine - per una faccenduola di tasse evase).
![marina](\"/img/foto/10-2010/73367_tn.jpg\")
La risposta di Saviano alla signora non si è fatta attendere: \"le fa orrore che parlando di Diritto si difenda un magistrato\". Ora, a nessuno verrebbe in mente di contestare Marina Berlusconi (di fatto l\'editore di Saviano) per essere, scontatamente, filo-governativa: perché lei contesta qualcuno che filo-governativo non è? Come si permette?
![Ilda](\"/img/foto/01-2009/9316_tn.jpg\")
Il conflitto d\'interessi l\'ha creato suo padre scendendo in politica, mica Saviano, anzi, mica noi, che prima ancora di essere autori Mondadori siamo dei semplici cittadini e vogliamo mantenere il diritto di dire la nostra sui fatti della politica e del Paese che le piaccia o no.
Saviano e io, e cento altri, di editori ne troviamo quanti ne vogliamo, ma l\'editore Marina Berlusconi su quanti Saviano e quanti Busi può contare se ci perde?
![Al](\"/img/foto/11-2008/5256_tn.jpg\")
A me pare che ogni dichiarazione di Marina Berlusconi - che dimentica che Silvio Berlusconi prima di essere il padre di cinque figli è il Primo Ministro di sessanta e passa milioni di italiani - svuoti di senso, e di futuro imprenditoriale, la Mondadori, che secondo me dovrebbe poter andare avanti anche una volta che Berlusconi è fuori dalla politica (che ne ha dopato al rialzo tutti gli interessi economici, inutile sottolinearlo) e magari restando nelle mani dello stesso attuale proprietario.
![Saviano](\"/img/foto/01-2011/85650_tn.jpg\")
Suggerisco quindi all\'imprenditrice Marina Berlusconi di darsi una calmata ideologica da figlia del proprio e solo suo papà facendo come segue: a Segrate, chiami a raccolta tutti i \"suoi\" autori in un simposio aperto alla stampa e alle televisioni e chieda loro cosa pensano del Primo Ministro e, innanzitutto, quanto sono contenti di avere per referente editoriale un imprenditore della carta stampata che, guarda caso, è anche per l\'appunto Primo Ministro.
![Laurea](\"/img/foto/01-2011/85648_tn.jpg\")
E\' ora di dare un taglio definitivo al maledetto tormentone indotto dalla malafede altrui: basta col dire che se sei contro il governo da Berlusconi presieduto saresti allo stesso tempo contro l\'editore che ti pubblica, cioè un doppiogiochista e uno che sputa nel piatto in cui mangia, una contraddizione vivente, allorché la vera e unica contraddizione vivente è un imprenditore, oltretutto dell\'informazione, che è anche Primo Ministro.
![gomorra](\"/img/foto/archivio/d23/gomorra_roberto-saviano_tn.jpg\")
Ne sentirebbe delle belle, Marina Berlusconi, e tanto per cominciare che da quel piatto mangiano infinitamente di più i Berlusconi che noi tutti messi assieme, e almeno da me una sacrosanta frase fatta: che è lui - per non dire ormai lui e lei: già \"scesa in campo\"? - a tenere il piede in due scarpe, non io.
Aldo Busi
![SANDRO](\"/img/foto/archivio/d0/4_sandro-veronesi_lap_tn.jpg\")
2- MONDADORI, SAVIANO VERSO L´ADDIO MOLTI EDITORI PRONTI AD ACCOGLIERLO - I COLLEGHI DIFENDONO LO SCRITTORE: \"È UN SIMBOLO\" - DOPO LE CRITICHE DI MARINA BERLUSCONI INEVITABILE LA ROTTURA. VERONESI: \"TANTI ALTRI DOVREBBERO LASCIARE SEGRATE\"
Maurizio Bono per \"la Repubblica\"
«A questo punto non capisco proprio cosa aspetti a cambiare editore, visto che al presidente della sua casa editrice le cose che pensa fanno \"letteralmente orrore\". Da parte mia lo dico da mesi, a lui e a tanti altri scrittori che stimo e ammiro, che si può fare tranquillamente come ho fatto io lasciando Segrate nel ‘92. Ma quelle parole le considero un vero insulto». Sandro Veronesi lo dice a voce alta e convinta, ma nel mondo dei libri sono in tanti, a pensarlo: dopo il nuovo scontro con Marina Berlusconi la rottura tra l´autore del best seller planetario sull´Italia delle mafie e la Mondadori sembra inevitabile. Con conseguenze che potrebbero toccare anche altri.
![MARGARET](\"/img/foto/11-2010/76215_tn.jpg\")
Margaret Mazzantini, autrice di Segrate, riflette: «Saviano non è solo un autore, è un simbolo, e per come conosco da tanti anni la casa editrice, anche un orgoglio per gli editor, il direttore editoriale Franchini, gli altri autori. È chiaro, sempre più a ogni episodio, dallo scontro sulla mafia a quello sui giudici di Milano, che da qualche parte per noi c´è una sofferenza, credo siamo tutti tra lo sconforto e il disagio. Posso trovare naturale che da figlia Marina Berlusconi difenda il padre, ma nel suo ruolo di presidente della casa editrice quelle cose avrebbe fatto meglio a non dirle...».
![occ32](\"/img/foto/archivio/d31/occ32_elido-fazi_tn.jpg\")
Molti editori, oggi, preferiscono aspettare prima di fare annunci e proposte, ma da mesi le indiscrezioni parlano di un interesse concreto per Saviano di Feltrinelli, Sellerio, del gruppo Longanesi Gems e del gruppo Rizzoli. E l´elenco potenziale non esclude i meno grandi. Lo stesso Veronesi, che partecipa da editore e autore a Fandango, si augura «che Saviano pensi almeno per dieci minuti a noi, poi deciderà da solo. Dopotutto eravamo interessatissimi a Gomorra, che abbiamo letto in diversi prima che decidesse di darlo alla Mondadori».
![VITO](\"/img/foto/04-2009/19887_tn.jpg\")
Usano l´argomento altri lettori della prima ora del manoscritto di Gomorra: «Mi ricordo l´incontro con Saviano», dice Elido Fazi, che il 17 febbraio inizia la collana di saggistica diretta dall´ultimo transfuga da Segrate in polemica con la proprietà, Vito Mancuso. «Avrei pubblicato Gomorra di corsa, anche se certo non so se avrebbe venduto altrettanto. A maggior ragione vorrei ora Saviano con noi».
![stre29](\"/img/foto/archivio/d25/stre29_elisabetta-sgarbi_tn.jpg\")
Nel gruppo Rizzoli parla il direttore editoriale di Bompiani Elisabetta Sgarbi: «La reazione del Presidente Marina Berlusconi mi pare segnali una distanza personale netta tra lei e l´uomo e intellettuale Saviano. Che non vuol dire equivalga a una distanza \"editoriale\". All´autore sta la decisione, a questo punto, se fare della frattura \"personale\" una frattura \"editoriale\". Certo che a me interessa lo scrittore Saviano. E il suo agente letterario lo sa bene: se fosse possibile lo porterei alla Bompiani».
![Antonio](\"/img/foto/01-2011/85124_tn.jpg\")
Da autore ad autore, non dà consigli nel merito Tabucchi: «Lo conosco molto bene, sono un suo lettore affezionato e trovandomi all´estero ne approfitto per mandargli un affettuoso e solidale saluto e un abbraccio. Cosa fare del suo rapporto editoriale è cosa che lo riguarda. Vedrà lui».