alessandro gassmann

L'EROE GASSMANN RESISTE A 18 GRADI – L’ATTORE HA PRESO UNA DECISIONE DRASTICA: RINUNCIARE A QUALCHE GRADO DI CALORE A CASA SUA. LO ANNUNCIA TRIONFANTE SUI SOCIAL. COME SE AVESSE APPENA COMUNICATO DI ESSERSI ARRUOLATO NELLA LEGIONE STRANIERA DI ZELENSKY. ALTRI RADICAL CHIC SONO PRONTI A IMMOLARSI: NIENTE INSALATA RUSSA. AL CREMLINO GIÀ TREMANO...

Da Il Giornale

 

alessandro gassmann

Atti di eroismo anche nel centro di Roma, non solo a Mariupol. Prendete Alessandro Gassmann, attore di ineguagliabile senso civico. Per contribuire ad abbattere i carri armati russi ha preso una decisione drastica: rinunciare a qualche grado di calore a casa sua. «Il termostato di casa a 18 gradi centigradi, fatto», ha scritto sui social.

 

Come se avesse appena comunicato di essersi arruolato nella legione straniera di Zelensky. Altri radical chic sono pronti a immolarsi: niente insalata russa, bandito il caviale dalle tavole, guai a chi mesce la vodka nei cocktail. Al Cremlino già tremano.

 

 

 

IL «RISPARMIO» DELLA POLITICA: GIÙ I CALORIFERI E LUCI SPENTE

Laura Cesaretti per il Giornale

 

GAS ENERGIA 5

Spegnere le luci, abbassare il riscaldamento, farsi docce più brevi: l'emancipazione dal gas russo passa anche attraverso il tinello di casa. Perché non siamo ancora alla «economia di guerra», come dice il premier Mario Draghi, o al razionamento del gas, ma per liberarci più in fretta possibile dal cappio al collo delle forniture di Putin è necessario passare anche dai comportamenti individuali.

 

Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani rilancia iniziative, come la campagna «Mi illumino di meno», che vanno in questa direzione: «Questo momento storico ci fa rendere conto di quanto sia importante ridurre gli sprechi.

 

Il risparmio energetico è un comportamento intelligente, rispettoso verso chi è meno fortunato di noi e un pilastro della transizione ecologica». I dati parlano chiaro: il 38% del metano usato in Italia arriva dalla Russia, i consumi sono al 30% dovuti al riscaldamento e per il 70% all'industria e all'alimentazione delle centrali elettriche.

 

alessandro gassmann

Un grado in meno nei termosifoni di casa farebbe risparmiare il 5% dell'attuale consumo, con 4 gradi in meno (18 gradi) si risparmierebbero 5 miliardi di metri cubi, ovvero l'equivalente di due mesi di forniture russe.

 

 Così si moltiplicano le iniziative «simboliche» di enti e istituzioni pubbliche per dare il buon esempio in questa direzione. Si spengono le luci del Quirinale, della Fontana di Trevi a Roma, della Reggia di Caserta, della cittadella di Assisi e perfino al Padiglione Italia dell'expò di Dubai. A Roma il Comune annuncia un piano di risparmio che prevede l'abbassamento di due gradi della temperatura negli edifici pubblici e nei condomini privati, e l'anticipo di una o due settimane dello spegnimento dei riscaldamenti.

 

GAS ENERGIA

«Stiamo lavorando per ridurre l'impatto per le casse comunali: è stato stimato un costo aggiuntivo di 50 milioni a causa della crisi», spiega il sindaco della Capitale Gualtieri. Iniziative simili sono allo studio in molti altri comuni, da Bologna a Venezia a Bari. «Dobbiamo ridurre i consumi per tutelare l'ambiente, certo - dice il sindaco di Trento Franco Ianeselli - ma anche per essere meno dipendenti dal gas e petrolio di un dittatore che sta massacrando gli ucraini.

 

Il risparmio energetico è anche un aiuto alla resistenza di Kiev». Anche il Senato annuncia di voler contribuire allo sforzo di riduzione dei consumi energetici: «Da lunedì prossimo - annuncia il collegio dei questori - sarà riconfigurato l'orario di accensione degli impianti di riscaldamento che porterà, considerando gli uffici di tutte le strutture di Palazzo Madama, ad un risparmio complessivo di 100 ore alla settimana.

 

alessandro gassman 1

E intanto l'Enea distribuisce una guida a tutti gli accorgimenti e gli investimenti per risparmiare energia «fino al 10% della bolletta»: dalla sostituzione delle lampadine (con i led si arriva al -85% di consumi) all'adozione di una temperatura massima di 20 gradi allo spegnimento degli impianti (pc incluso) quando si esce. Elettrodomestici di classe energetica più bassa e adozione del sistema a pompa di calore portano quasi al dimezzamento dei costi.

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."