figa fica vagina

ANCHE A ROMA HANNO PROBLEMI CON LA FIGA - MONINA: ''AL CONCERTONE DEL PRIMO MAGGIO NON CI SARÀ NEANCHE UNA SOLISTA SUL PALCO. LE UNICHE QUATTRO DONNE SONO ALL'INTERNO DI BAND. E QUINDI HO DECISO DI LANCIARE UNA NUOVA CAMPAGNA SOCIAL DOPO #LAFIGALAPORTOIO…'' - CI SARANNO MOTTA, GHEMON, ANASTASIO, RANCORE, CARL BRAVE, NEGRITA, GAZZELLE, GHALI, ZEN CIRCUS, SILVESTRI, SUBSONICA, EX OTAGO. OSPITE INTERNAZIONALE NOEL GALLAGHER. UNA GIGANTESCA SAGRA DELLA SALSICCIA

 

Michele Monina per https://www.iltassodelmiele.com/

 

 

Ci risiamo. E a questo punto, credo, è il caso di dare per appurato che sarà così ancora a lungo. Non che appurarlo cambi qualcosa, ma sapere con che tipo di asperità si faranno i conti durante l'inverno, la storia della cicale e la formica ce lo ha insegnati da piccoli, almeno a noi nati quando ancora certi insegnamenti ce li veicolavano le favole, non i testi di Sfera Ebbasta, ci aiuterà a affrontarle meglio.

 

MICHELE MONINA

Premesso quindi che siamo e saremo sempre dalla parte della cicala, ma questa è altra storia, diamo per appurato che, come canterebbe James Brown, grande artista la cui vita privata non andrebbe certo presa a paradigma di valori da veicolare nelle favole, questo è un mondo di uomini. Solo di uomini. Dove per questo intendo il mondo in generale, avete visto tutti una delle tante foto di inizio lavori di una qualsiasi commissione di lavori in campo politico, economico, scientifico, dove in genere si vedono solo uomini anche di una certa età, ma nello specifico anche il mondo della musica leggera, quello della canzone.

 

Lo dico da storico promotore di quel piccolo miracolo che è Anatomia Femminile, col suo Festivalino, prima virtuale, coi suoi duecentoquaranta video live, poi fisico (non reale, perché anche i video sono reali, non prendiamoci in giro), con la partecipazione al MEI di Faenza, in settembre, e a Sanremo, con oltre settantacinque showcase tra Casa Sanremo, l'Acoustic Stage di Piazza Sirio Carli, Casa SIAE, il Club Tenco e l'Attico Monina.

 

E lo dico, poi giuro che vengo al punto, da promotore del provocatorio, neanche troppo, hashtag #LaFigaLaPortoIo, che voleva sottolineare come al primo Festival di Claudio Baglioni, quello del 2018, non ci fosse praticamente presenza femminile, quattro artiste su quarantaquattro BIG in scena, concetto poi reiterato quest'anno, con sei artiste su trentasei.

 

ghemon

Un modo, quello, per urticare le sensibilità, certo, con la richiesta, non andata a buon fine, di sommergere i social di foto di tette e culi, un po' alla Femen, tanto a sottolineare che se è solo alla carne che si guarda quando si pensa alle donne, beh, quella solo si avrà.

 

Veniamo a noi. È uscito il cartellone del Concertone del Primo Maggio di Roma, quello dei sindacati. Il secondo organizzato in solitaria da Massimo Bonelli di iCompany, dopo l'esperimento dell'anno scorso, che vedeva la nuova scena musicale, l'indie e la trap, spodestare dal palco di Piazza San Giovanni, i classici nomi da Concertone, si pensi a una Teresa De Sio o a una delle tante band in bilico tra Bella Ciao e punkabbestitudine. Esperimento anche riuscito, lo avevo raccontato, perché quantomeno aveva dietro una idea, un progetto.

 

Ecco, è appena uscito il cartellone del Concertone del Primo Maggio di Roma, quello dei sindacati, e la desolazione ha ammantato chiunque si occupi di musica e abbia un minimo di sensibilità nei confronti di quella che in una azienda chiamerebbero, con una parola che certifica un serio problema, ma serio davvero, “diversity”.

 

michele monina

Nel cast, infatti, che vede anche quest'anno una attenzione incredibile e volendo anche lodevole verso la nuova scena, andatevi a leggere i nomi, sono esattamente quelli che uno si immaginerebbe lì, pensando al nuovo che avanza o è già arrivato, non sono presenti donne. O meglio, ne sono presenti quattro, e non chiedetemi di contare su quanti, perché di band ce ne sono tante, e sarebbe davvero una percentuale imbarazzante, ma sono tutte artiste presenti in band, non soliste. C'è infatti La rappresentante di lista, che sul femminile ha per altro tirato fuori un album fondamentale come Go Go Diva, da far imparare a memoria nelle scuole, ci sono i Coma_Cose, al momento in superascesa, e La Municipal, assai prescindibili.

 

Ma nessuna artista solista.

Quando ne ho chiesto ragione a Bonelli, impresario che stimo per il suo sforzo di innovazione, mi ha detto che i grandi nomi che aveva contattato erano tutti impegnati, e non ho ragione di mettere in dubbio le sue parole. Tanto più che lui ha contribuito alla realizzazione del Festivalino di Anatomia Femminile a Sanremo. Temo abbia semplicemente fotografato superficialmente lo stato dell'arte, e la foto che ha fatto mostrava solo uomini, solo tristemente uomini.

 

Concerto primo maggio roma

Ma, mi chiedo e gli chiedo e vi chiedo, tra tutti quei nomi non c'erano artiste magari non così importanti da poter ambire a un ruolo da headliner, ma degne di calcare quel palco come comprimarie?

 

Perché, lo avessero chiesto a me, ne avrei indicate almeno altrettante di quanti maschietti calcheranno quel palco, e non per spirito iconoclasta o del bastian contrario, ma proprio perché pur ripudiando in senso teorico una stortura come le quote rosa, ho sempre più la netta sensazione che tocchi prendere una posizione sempre più radicale rispetto al sessismo nella scena musicale: col cazzo che non esiste questo problema, per usare parole attinenti all'argomento, il problema esiste eccome.

 

Ora, scansando con mossa felina il paragone tra nomi presenti e nomi assenti, perché non è certo mia intenzione criticare chi calcherà quel palco, credo che tocchi di nuovo occupare almeno mediaticamente la scena. O almeno di provare a farlo con mezzi che abbiamo a disposizione, la visibilità, la condivisibilità, la provocazione.

 

Sfiorata per un po' l'idea di salire su un cippo impugnando la spada, senza vestiti addosso, esattamente come Amanda Palmer nella copertina del suo recente album There Will Be No Intermission, lanciando l'hashtag #IlCazzoLoPortoAncheIoComeTutti, idea forse un po' troppo forte e sicuramente poco praticabile viste le policy dei social (anche se gli otto chili persi negli ultimi mesi li avrei esibiti con piacere, diciamocelo), mi sono detto che andava imboccata un'altra strada.

 

concerto primo maggio

 

 

Quale?

A saperlo.

Probabilmente l'idea più intelligente sarebbe stata di organizzare un Primo Maggio in Rosa, Dio mio che orrore di nome, ma onestamente non ho intenzione di sostituirmi ai promoter, e non credo di avere la forza fisica per farmi carico di un evento del genere.

L'idea della provocazione resta, ma questa è una mia personale idea, molto potente, perché nell'era dei social mi sembra evidente che un culo sparato su Twitter ha molte più chance di essere intercettato di un lungo articolo come questo, ma visto che questa non può e non deve essere una mia battaglia, o quantomeno non solo mia, per il momento il flash mob resta lì, in stand-by.

 

SUBSONICA 0

Quello che invece posso fare, e lo posso fare perché i lunghi articoli che scrivo sono molto letti, magari per i motivi sbagliati, perché dico “Laura Pausini fa cagare” o “Jovanotti è una zebra a cui Rick Rubin morde i coglioni”, lo so, ma pur sempre molto letti, quello che posso fare è scrivere e scrivere di artiste che meriterebbero attenzioni. Che le hanno anche attenzioni, perché non è che lo scenario che voglio presentare è di quelli sfigati, atti a provocare empatia virata alla pena, ma che evidentemente non vengono ritenute abbastanza cariche di hype per finire sul palco dell'Ariston o del Concertone del Primo Maggio.

 

Mancano dieci giorni al Primo Maggio, ne presenterò una al giorno. Niente di originale, quindi, niente di sconvolgente. Il mio personalissimo #LaFigaLaPortoIo sparato su Piazza San Giovanni a Roma.

 

Un #LaFigaLaPortoIo che in realtà, fatevi un giro tra i miei articoli qui sul Tasso del Miele, ma anche tra quelli che sono in archivio su Linkiesta, su OptiMagazine e anche sul sito del Fatto Quotidiano, ha già una bella carrellata di proposte. Tutti nomi che, su quei palchi, io ce li avrei portati senza esitare un secondo.

E fanculo a questo Man's Man's World che si ostina a andare avanti involuto e attorcigliato su se stesso.

 

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…