jean paul gaultier show d'addio

AU REVOIR, JEAN PAUL GAULTIER: LO SHOW D'ADDIO ALLE PASSERELLE CON UNA PARATA DI CELEBRITÀ - AMANDA LEAR, IN MICRO-TUNICA DI PAILLETTES E GAMBE DA VENTENNE, DITA VON TEESE IN TUBINO SERRATO DA CINTURE DI RASO, PARIS JACKSON (LA FIGLIA DI JACKO) AL SUO DEBUTTO, IRINA SHAYK, GIGI HADID CON LA MALIETTA MARINARA A RIGHE - BOY GEORGE CANTA UN BRANO DI AMY WINEHOUSE – L’INNO AL RICICLO - "NON E' UN ADDIO MA UN NUOVO INIZIO. PRESTO UN NUOVO PROGETTO" - VIDEO

 

Antonella Amapane per la Stampa

 

gaultier show d addio

Chissà se la «magica» nonna, abile a leggere le carte, gli aveva predetto che dopo 50 anni di carriera si sarebbe stancato di sfilare. Sicuramente sapeva che suo nipote non avrebbe mai divorziato definitivamente dalla moda. Jean Paul Gaultier l' altra sera a Parigi, nel teatro di Chatelet, con un fantasmagorico show ha dato l' addio alle passerelle. Promettendo, però, che presto annuncerà un nuovo progetto legato al mondo fashion.

 

L' ultima sfilataAl mega spettacolo celebrativo, durato un' ora e mezza, con 200 vestiti mozzafiato che riassumevano i suoi must irriverenti, c' era mezza Parigi. Più amici, colleghi e vip che lo hanno sempre sostenuto e amato. Da Carla Bruni a Mika; da Simon Le Bon -con la moglie Yasmine che ha scatenato il tifo della platea - all' ex calciatore Djibril Cissè.

gaultier sfilata

 

Da Viktor & Rolf, all'«ex allievo» Nicolas Ghesquière («fu lui a darmi al mia prima chance, mi insegnato tanto»). Da Eva Herzigova al suo maestro Pierre Cardin che lo arruolò in atelier quando aveva solo 18 anni (fra qualche mese Gaultier ne compie 68).

 

gaultier boy george

Ma non basta, nella performance inno al riuso dei capi, («Sono stato un pioniere della sostenibilità, quando cominciai riciclavo alla grande perchè non avevo soldi»),sono tanti i fans famosi che hanno accettato di sfilare. Con ironia. Si comincia con un finto funerale allegorico. Dove la modella Karlie Kloss, fra un gruppo di artisti «vestiti per uccidere» piomba in passerella issando sulla schiena una corona mortuaria di fiori dall' eloquente scritta La mode pour la vie, la moda per la vita.

rossy de palma

 

Lutto allegorico Da una bara trafitta di spunzoni esce una modella in candido baby doll, simbolo della rinascita. Poi arrivano i fedelissimi. Una smagliante Amanda Lear, micro-tunica di paillettes e gambe da urlo, accompagnata da due toy boy. La musa di sempre, Farida Khelfa, in smoking «rifrullato». Beatrice Dalle, sfumazzante, in rete vampiresca e pelle laccata di nero.

tanel bedrossiantz

 

Quindi l' indossatore favorito da Jean Paul, Tanel Bedrossiantz, che ancheggia come solo sa fare lui, giacca di cuoio con manica su cui campeggia un gallo piumato. Fioccano gli applausi. E pace se invecchiando ha messo su una discreta pancetta, contenuta dalla ventriera black d' antan. Il suo fascino ambiguo è inossidabile. Rossy de Palma è un' ammiccante spagnola tutta pepe. Dita von Teese posa in tubino serrato da cinture di raso tinta corsetto. Boy George, fra un delirio di ovazioni, canta l' indimenticabile Back to black di Amy Winehouse.

 

Non si contano le genialate.

Ci sono i capi formali appoggiati al corpo come quelli di carta ritagliati per le bambole. L' iconica maglietta marinara a righe, portafortuna di Gaultier, in versione chic accarezza le curve di Gigi Hadid. I fantasmagorici reggiseni a cono - creati per Madonna in occasione del tour Blonde Ambition nel 1990 - abbondano. D' altronde la corsetteria e' sempre stata l' ossessione dello stilista: «Da quando spiavo mia nonna (Marie Garage) in guépière», confida Jean Paul che ha vestito decine di attrici, pop star e celebrità. Tra cui Lady Gaga, Rihanna, Kylie Minogue, Marylin Manson, Nicole Kidman e Cate Blanchett. Oltre a creare capi per i film di Luc Besson e Pedro Almodovar. Tutti pazzi dei suoi abiti irriverenti.

amanda lear

 

A tutela dell' ambienteSul palco del teatro scorre una vita di moda, fitta di provocazioni che hanno segnato un' epoca. Ricostruita con i modelli d' archivio smembrati e ricuciti in un puzzle fantastico. Non dimentichiamo che l' enfant terrible de la mode, così lo chiamavano, ha rivoluzionato l' estetica degli Anni 80.

paris jackson

 

Mutuando, prima di tutti, la fluidità dei generi e il riuso.

Mettendo la gonna agli uomini, elevando il corsetto da simbolo della donna oppressa ad arma di potere.

 

«Volevo essere fedele alle mie ossessioni: jeans, bustier, androginia...ma proiettandole più lontano, nel futuro, lasciando che tutto si strappasse. La moda deve cambiare, abbiamo troppi vestiti, non buttiamoli, regaliamogli una seconda vita. Mia madre riparava i pantaloni logori di mio padre e li faceva diventare gonne. Questa storia mi ha segnato. Puoi riamare un capo se lo trasformi in qualcosa di nuovo. Io l' ho fatto fin dalla mia prima sfilata. Certi tessuti invecchiando diventano più belli».

gigi hadid2

 

Morale, riciclate per tutelare l' ambiente. Con questo spirito Gaultier rivisita il suo ultimo défilé couture. Svuotando i cassetti delle precedenti collezioni ritaglia e ricompone modelli con un gran lavoro artigianale. Dove convivono cose che non c' entrano nulla. Mixare alto e basso, ricco e povero è la sua forza. «Mi sono divertito un sacco. La bellezza non è unica, ha mille sfaccettature. Il meglio, però, deve ancora venire. Questo non è un addio, ma un nuovo inizio. Presto saprete...», dice lo stilista carico di energia come un ventenne.

 

Il pubblico si commuove divertito al suo gioioso spettacolo.

 

Applaude con foga. E si accalca in una ressa incontenibile, come accadeva trent' anni fa, quando per entrare a un défilé di Gaultier si doveva fare quasi un corpo a corpo con il muro di fan che cercava di imbucarsi.

Bei tempi.

gaultier ultimo showgaultier 5corpetto madonna gaultiergigi hadiddita von teeseirina shayk

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...