giovanni veronesi

AVETE PRESENTE QUEI VIP CHE SI ATTEGGIANO A INTELLETTUALI, RACCONTANDO DI AVER RISCOPERTO IL PIACERE DELLA LETTURA? CI VUOLE IL METODO IMMAGINATO DAL REGISTA GIOVANNI VERONESI: “METTEREI SU UNA TRASMISSIONE CULTURALE, INVITARLI A PARLARE DELLE LORO PASSIONI E POI, A TRABOCCHETTO, SMASCHERARLI, INTERROGANDOLI SU TRAMA, PERSONAGGI E MOMENTI CLOU DEI TESTI CHE DICONO DI AVER LETTO - SARÀ COMPLICATO FAR RIDERE AL CINEMA DOPO IL CORONAVIRUS…”

Antonella Piperno per www.agi.it

 

“Scrivo con la penna, mi sembra di essere un vecchio abate medioevale e mi fa anche male  il muscolo della mano”. Senza computer e senza wifi, chiuso con la compagna Valeria Solarino  nella loro casa in Maremma, dove, prima delle misure governative anticoronavirus, pensava di fermarsi solo per il weekend, Giovanni Veronesi, regista e autore di commedie cult  racconta all’AGI di aver scritto da amanuense le ultime cento pagine dell’ultima missione  dei ‘Moschettieri del re”, sequel del suo fortunato film “Moschettieri del re - la penultima missione” e di averne appena finito la revisione.

GIOVANNI VERONESI

 

Quando riusciremo a vederlo al cinema?

“Chissà. Avremmo dovuto cominciare a girare a giugno, adesso aspettiamo i protocolli governativi che dovranno stabilire , oltre ai tempi, anche i modi di stare sul set, come comportarci, come organizzare le cento persone della troupe…. Gli attori potranno abbracciarsi quando il copione lo prevede? Non credo che il virus possa e debba condizionare a tal punto le storie”.

 

È in coda anche “Si vive una volta sola” il film  di Carlo Verdone atteso in sala a fine febbraio e fermato dalla  chiusura dei cinema, di cui lei ha cofirmato la sceneggiatura…

“Sono convinto che anziché aspettare la riapertura dei cinema “Si vive una volta sola” avrebbe dovuto scegliere l’opzione piattaforma a pagamento. L’impatto del coronavirus sul settore condizionerà soprattutto il rapporto con la sala e penso che serva un bel reset, perché adesso urge tutelare le sale ma anche il prodotto cinematografico, che si protegge soltanto se viene visto.

giovanni veronesi

 

Se è vero che i cinema riapriranno a dicembre, i film in coda si faranno la guerra tra loro, e questo non va bene, così come mi lascia perplesso l’incertezza relativa alle modalità di andare al cinema: sarà obbligatoria la mascherina, dovremmo sedere lasciando una poltroncina di distanza? E come si farà con i bambini che, si sa, si alzano continuamente?

 

Gli esercenti vedranno dimezzare i loro incassi…Se non si vogliono far morire le sale occorre far riacquistare forza al cinema rivalutando le piattaforme e riservando una quota agli esercenti, che oggi sono spaventati: temono che se la gente si abituerà alle piattaforme poi non andrà più al cinema, ma basta pensare al calcio e agli stadi per capire che non è così. L’alternativa alle sale già esisteva del resto, prima dell’emergenza coronavirus”.

 

Ma quale sarà invece l’impatto del coronavirus sui contenuti delle commedie, riuscirete ancora a far ridere?

carlo verdone foto di bacco

“Proprio con Carlo Verdone stiamo ragionando sul soggetto di un nuovo film. Ma non è semplice adesso scrivere una commedia  che uscirà tra un anno e mezzo e che non potrà non tenere conto del dramma che stiamo vivendo. Finché c’è tanta morte così vicina a noi, non è semplice pensare a una commedia divertente,  il lato spregiudicato e irriverente ispirato dalla tragedia si potrà liberare tra qualche anno, anche se forse per Carlo i tempi per provare a far sorridere anche nel post pandemia saranno più brevi, a un’icona come lui sarà concesso così come è stato con Benigni per “La vita è bella”.  Comunque in questo momento di dramma globale, il processo creativo occupa una minima parte dei miei pensieri”.

 

GIUSEPPE CONTE AL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

E quindi come passa il suo tempo?

“Non ho tantissima voglia di scrivere né di leggere, tutto il mio impegno lo impiego nel fronteggiare psicologicamente la pandemia. ho un’indole pratica, che mi spinge a fare cose, mi dà fastidio essere inutilmente qui”.

 

Dove e chi vorrebbe essere adesso?

“Vorrei essere in trincea come medico o infermiere per aiutare davvero gli altri. Non potendo, per compensare mi immergo completamente nel racconto del coronavirus, davanti ai tg e alle trasmissioni dedicate: guardo tutto, ho deciso che non devo distrarmi da questo momento drammatico.

 

giovanni veronesi foto di bacco

Aspetto tutti i giorni la conferenza stampa della Protezione civile, alle 18 e mi sento anche un po’ vile a tifare che ci siano cento morti  in meno in un giorno. Davanti all’invasione dei virologi in tv, poi, mi chiedo quanti ce ne sono in Italia, io che pure conosco tanti medici, non ne avevo mai incontrato uno prima d’ora. Sento troppe analisi e informazioni spesso contraddittorie tra loro  e vorrei lanciare un appello per qualcosa che sia davvero utile: un tutorial”.

 

Che tipo di tutorial?

“Un tutorial per la fase 2, ma di quelli spiegati bene, con le figurine  che ci indichino come dovremo comportarci: quale sarà davvero la distanza da tenere, come, quando e per quanto tempo si deve portare la stessa mascherina, cosa toccare e cosa no, quando indossare i guanti e quando cambiarli…”.

 

leonardo pieraccioni

Cosa pensa della decisione di riaprire le librerie?

“Non la considero un’urgenza, vedremo davvero quanta gente legge davvero tra quelli che dicono di farlo, e comunque la libreria è un luogo da vivere e non da acquisto frettoloso. I sedicenti lettori da pandemia, tra l’altro sono  anche al centro dei  videomessaggi che a metà tra ironia e rabbia mi concedo ogni sera, destinatari amici come Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo, Leonardo Pieraccioni”.

 

Crede che i vip neo bibliofili e lettori indefessi mentano?

“In troppi, vendendosi  come intellettuali, stanno solennemente dichiarando di aver riscoperto, nelle loro clausure obbligate, questo o quest’altro classico, o, come nel caso recente di un personaggio, assolutamente non credibile, addirittura la musica classica.  Mi piacerebbe a fine pandemia, sbugiardarli di brutto”.

 

rocco papaleo

Come?

“Mettere su una trasmissione culturale, invitarli a parlare delle loro passioni e poi, a trabocchetto, smascherarli, interrogandoli su trama, personaggi e momenti clou dei testi che dicono di aver letto, sai che risate. Un altro genere che non sopporto, e che trova spazio nei miei videomessaggi privati, è quello dei tanti vip che si stanno improvvisando cuochi e magnificano le loro creazioni”.

 

Non la convincono neanche torte e pizze esposte su social e trasmissioni varie?

“Molto poco… E poi abbiamo già i vari Masterchef che ci rompono le scatole, ci mancavano i vip che si mettono a fare i tortellini, tutti improvvisamente campioni. Ma, soprattutto, perché mai devono filmarli e propinarceli? Sono ipocriti che mentono, mentre in questo momento servirebbe la  verità, non solo la loro, ma anche quella dei politici e dei vari esperti. Ho un approccio un po’ rabbioso alla pandemia, lo ammetto, per fortuna a compensarlo c’è la dolcezza di Valeria”.

 

La quarantena di coppia va bene, quindi…

GIOVANNI VERONESI

“Prima d’ora, viste le nostre professioni, non avevamo mai vissuto insieme ininterrottamente così a lungo. Lei è meravigliosa, e questo lo sapevo già visto che stiamo insieme da 17 anni. Ora fronteggia questa tragedia con una grande dolcezza, sopportando un rompipalle sintomatico come me: discuto su tutto, dalle carte alla tv alla cucina”.

 

Che cosa le manca di più adesso?

“Su tutto i miei genitori, li ho persi parecchi anni fa, ma in questo momento li penso ancora di più, perché in questa emergenza mi sarei occupato di loro”.

valeria solarino giovanni veronesi

 

E il suo primo desiderio quando si uscirà da questo incubo?

“Voglio rimanere in casa, sapendo però di avere la libertà di poter uscire quando voglio”.

 

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...