LA7 A SALVEMINI E GHIGLIANI - A STELLA 1,2 MLN DI BUONUSCITA
Sara Bennewitz per "la Repubblica"

Giovanni Stella ha lasciato la carica di presidente di La7 srl e quella di consigliere di TiMedia a partire da oggi «a chiusura di un percorso che ha portato al rilancio qualitativo della rete tv», è spiegato nella nota di Telecom Italia media, che ha aggiunto: «il cda ha espresso il suo vivo ringraziamento a Stella».
Il manager che su mandato di Franco Bernabè nel 2008 aveva iniziato il processo di risanamento dell'emittente televisiva, dovrebbe percepire una buonuscita di circa 1,2 milioni. Stella, che a fine 2011 aveva quasi risanato la società, è però ritenuto responsabile dell'attuale situazione finanziaria, dal momento che ha apportavo un palinsesto oneroso che porterà la società a chiudere l'esercizio con circa 120 milioni di perdite e 260 milioni di passività.

Da una parte la crisi e dall'altra l'aumento dei costi, hanno creato nuove turbolenze in TiMedia rendendo più complicato il processo di vendita. Al posto di Stella, il presidente di TiMedia Severino Salvemini ricoprirà anche la carica di presidente di La7 srl, mentre per la gestione operativa il consiglio del gruppo ha indicato Marco Ghigliani ad della sola emittente televisiva. Piergiorgio Peluso, direttore finanziario di Telecom Italia, resta invece incaricato di gestire il processo di vendita e trattare con Clessidra-Equinox e Urbano Cairo, affinché i due pretendenti migliorino le offerte presentate lo scorso 6 dicembre.
2- TI MEDIA:PARTE DOPO-STELLA, TAGLIO COSTI IN NUOVO PIANO
(ANSA) - Il 'dopo-Stella' di Telecom Italia Media si apre con una rassicurazione al mercato, un nuovo piano per interrompere il trend negativo è allo studio e avrà un focus particolare sul contenimento dei costi. Giovanni Stella ha dato l'addio al gruppo, lasciando oggi - in anticipo di un mese rispetto al previsto - e la sua poltrona sarà divisa tra il presidente Severino Salvemini, che assumerà la carica anche di presidente de La7 e il direttore generale Marco Ghigliani che ne avrà la gestione operativa.

I manager hanno già ricevuto mandato dal cda ad elaborare un nuovo piano industriale partendo da una parola d'ordine: tagliare i costi gravati in particolare dal costoso palinsesto che proprio Stella aveva fortemente voluto. I primi 9 mesi del 2012 si erano chiusi con un rosso di 53,8 milioni di euro, 38,9 milioni in più alte rispetto alla perdita dell' anno precedente e la situazione non dà mostra di cambiare. Le prime evidenze sui risultati consolidati a novembre "confermano il trend negativo in termini operativi e di indebitamento già evidenziato a settembre" comunicano gli amministratori.
E' su questa base, si legge in una nota, che il cda "ha dato mandato al management di elaborare un piano mirato al miglioramento della situazione economico finanziaria, anche attraverso un programma di contenimento dei costi". Un messaggio al mercato (ieri il titolo ha chiuso in calo del'1,9% a 0,15 euro) ma soprattutto ai pretendenti.
Il Comitato Endoconsiliare di Ti Media ha presentato in cda un aggiornamento sul processo di dismissione in corso, "in coerenza con quanto comunicato da Telecom Italia in data 6 dicembre 2012". Settimana scorsa i manager della capogruppo hanno avuto mandato a trattare con Cairo e con i fondi Clessidra ed Equinox per arrivare ad impegni vincolanti ma soprattutto ad offerte più alte.
Per ora sul tavolo degli advisor ci sono solo queste due offerte, una per la sola emittente televisiva La7 mentre l'altra, per l' intero gruppo, pare giocata al ribasso e valorizza Ti Media circa 300 milioni di euro. Non c'é una dead line, e ora si guarda ai primi mesi del 2013 (il cda per l'esame dei risultati preliminari di bilancio di Ti Media è in calendario per il 5 febbraio) quando potrebbe essere pronto il nuovo piano che potrebbe dare un nuovo orizzonte alle trattative.