stefano lorenzetto repubblica cordone ombelicale

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - “PRIMA DONNA GUARITA DALL’HIV GRAZIE A UN TRAPIANTO DI CORDONE OMBELICALE”, TITOLA IL SITO DELLA “REPUBBLICA”. VORREMMO CONOSCERE IL CHIRURGO CAPACE DI UNA SIMILE IMPRESA, PER STRINGERGLI LA MANO. MA PURTROPPO SI TRATTA SOLO DI UNA SEMPLIFICAZIONE GIORNALISTICA PRIVA DI SENSO - EDITORIALE SUL “SOLE 24 ORE”: “DOPO DECENNI ‘IN QUI’ LA RAFFINAZIONE ITALIANA È STATA DIMENTICATA”. DEV’ESSERSI TRATTATO DI UN “CUI, PRO QUO"…

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

STEFANO LORENZETTO

Sul Corriere della Sera, in un editoriale che analizza le cause remote della guerra in Ucraina, l’ex direttore Paolo Mieli scrive a proposito delle ex repubbliche sovietiche: «Se qualcuno avesse fatto una promessa più impegnativa, non si capirebbe come sia potuto accadere che ben quindici di queste repubbliche siano poi entrate nell’Alleanza atlantica senza che Gorbaciov si sia sentito in obbligo di denunciare la violazione del presunto patto».

 

paolo mieli foto di bacco

E nel capoverso successivo: «Neanche Putin, al potere da più di vent’anni, ha mai protestato per il fatto che quindici repubbliche ex sovietiche sono state inserite nell’Alleanza atlantica “a dispetto” di quel fantomatico impegno del ’91».

 

Poiché l’Urss era formata da 15 repubbliche federate, se fosse esatto quanto affermato da Mieli significherebbe che avrebbero tutte aderito al Patto atlantico, compresa la stessa Russia, la quale oggi sarebbe dunque in guerra contro sé stessa. In realtà, le ex repubbliche sovietiche entrate nella Nato ci pare che siano soltanto tre: Estonia, Lettonia e Lituania.

vladimir putin a pesca in siberia

 

***

Dopo aver contagiato Alberto Simoni, corrispondente della Stampa da Washington («80mila truppe statunitensi dislocate in Europa»), e Claudio Pagliara, corrispondente della Rai da New York («190.000 le truppe ammassate al confine»), il morbo marziale colpisce anche Donato Bendicenti, corrispondente del Tg1 da Bruxelles.

 

Il quale, riferendo nell’edizione delle 20 le misure adottate dalla Nato contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina, fa sapere che «ci sono molte migliaia di truppe già dispiegate».

 

STEFANO LORENZETTO

Ribadiamo che la definizione di truppa è «insieme di più unità di soldati di un esercito» e, al plurale, «insieme delle forze armate di uno Stato» (Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia).

 

Attualmente i Paesi che fanno parte del Patto atlantico sono 30. Non si vede come possano disporre di «molte migliaia» di eserciti.

 

***

Incipit della rubrica I grandi gialli di Gianluigi Nuzzi su Specchio, supplemento della Stampa: «Da sempre la tortura è una delle più efficienti pratiche di potere che si basa sull’obbedienza e sull’accondiscendenza». Cioè il torturato è invitato a non muoversi?

 

***

giovanna chirri 3

Paolo Conti intervista sul Corriere della Sera la collega Giovanna Chirri, già vaticanista dell’Ansa, autrice dello scoop mondiale sulla rinuncia al papato da parte di Benedetto XVI, ma scivola sul latino, scrivendo Ingravescentem aeatem, invece di aetatem. Non gli va meglio con il tedesco: Hans Küng diventa «Kung», senza la dieresi, e la rivista Romanische Forschungen viene storpiata in «forschunger».

andrea crisanti piazzapulita 7

 

***

«La villa di Crisanti: era abbandonata, 15 mila metri quadri, 7 bagni e scantinati “segreti”», titola l’Huffpost. «II gioiello del ’600 incastonato sui Colli Iberici è stato acquistato dal microbiologo», specifica il sommario. Non sapevamo che Crisanti avesse preso casa in Spagna. Comunque i Colli Berici restano in provincia di Vicenza.

 

***

Repubblica - Trapianto di cordone ombelicale

«Prima donna guarita dall’Hiv grazie a un trapianto di cordone ombelicale», titola il sito della Repubblica. Vorremmo conoscere il chirurgo capace di una simile impresa, per stringergli la mano.

 

Ma purtroppo si tratta solo di una semplificazione giornalistica priva di senso: nessuno trapianta cordoni ombelicali (e come? e in quale parte del corpo?). La procedura è ben altra: il sangue del cordone ombelicale fornisce cellule staminali emopoietiche; prelevate da un donatore sano, esse vengono trapiantate dopo una chemio-radioterapia.

 

***

giovanna chirri 2

Titolo dal sito del Corriere della Sera: «“Quei bravi ragazzi” è 7°, ma non immaginereste mai qual’è il primo, ecco i 10 migliori film degli anni ’90». Non avremmo neppure immaginato di leggere qual è con l’apostrofo.

 

***

Altro titolo dallo stesso sito: «Cento anni fa nasceva Beppe Fenoglio, lo scrittore della Resistenza». Testo: «Il 1° marzo 1922 scompariva l’autore di “Una questione privata”». Un caso di morte in culla?

 

***

ROBERTO CINGOLANI

Dall’Ansa: «Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha dato il via libera all’adesione dell’Italia alla proposta, su base volontaria, di rilascio coordinato di una quota delle proprie scorte petrolifere promossa dall’Iea, l’Agenzia internazionale dell’Energia, con un contributo di 2,041 milioni di barili - pari a 68,7 barili al giorno per 30 giorni - con l’obiettivo di ridurre il picco di prezzi a cui stiamo assistendo a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina».

 

L’errore è doppio: 68,7 barili al giorno diventano 2.061 in un mese. E anche aggiungendo a 68,7 la parola milioni, il conto finale sarebbe di 2,061 milioni, e non 2,041 milioni.

luca barbareschi a che tempo che fa 2

 

***

Editoriale di Davide Tabarelli sul Sole 24 Ore: «Dopo decenni in qui la raffinazione italiana è stata dimenticata». Dev’essersi trattato di un qui, anzi un cui, pro quo.

 

***

«Dovetti discutere con Erik Lindner, il più duro agente letterario d’Europa», fa sapere Luca Barbareschi, intervistato da Elvira Serra sul Corriere della Sera. Notifichiamo a entrambi che si chiamava Erich Linder.

 

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…