massimo fini

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - MASSIMO FINI: “IN VENT’ANNI NON HO SENTITO UNA SOLA VOCE, TRANNE LA MIA, LEVARSI CONTRO L’INVASIONE DELL’AFGHANISTAN. I VARI PAPI NON HANNO MAI PRONUNCIATO UNA PAROLA, UNA SOLA. GLI SEGNALIAMO CHE IL 15 AGOSTO SCORSO, DOPO L’ANGELUS IN PIAZZA SAN PIETRO, PAPA FRANCESCO PRONUNCIÒ PIÙ DI UNA PAROLA - DA UN ARTICOLO DI “AVVENIRE” SULLA “MORTE ASSISTITA”: “NON SFONDANO I TENTATIVI DEL CENTRODESTRA DI PORTARE LA LEGGE SUL BINARIO MORTO”. LA FAMOSA PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO...

"Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

STEFANO LORENZETTO

«Morte assistita, via libera al primo articolo», titola Avvenire. Nel servizio, Marco Iasevoli rileva che «regge alla Camera l’asse Pd-M5s-Leu», avendo superato «svariate votazioni a scrutinio segreto», e conclude: «Non sfondano quindi i tentativi del centrodestra di portare la legge sul binario morto». La famosa proprietà di linguaggio.

 

***

Il coltissimo Mephisto Waltz sul supplemento culturale del Sole 24 Ore commenta l’astensione dal cibo come forma estrema di resistenza e rileva che «il vero inventore della protesta silente» fu Gandhi «con il record di un digiuno di sei mesi».

MAHATMA GANDHI

 

Poi aggiunge: «Digiuni à gogo si incontrano nella storia: dal sostegno degli indipendentisti irlandesi (Cork MacSwiney morì dopo 7 mesi di astinenza, nel 1920) ai Curdi del Pkk e fino a quelli delle suffragette per il voto alle donne, con parecchi morti prima del più tollerante Cat and Mouse Act».

 

Ne avesse azzeccata una. Mohandas Karamchand Gandhi digiuna per la prima volta nel 1919. Dopo di lui, per 74 giorni e non per 7 mesi, nel 1920 digiuna Terence MacSwiney, sindaco di Cork, non Cork MacSwiney!

 

MASSIMO FINI

Ma i digiuni delle suffragette sono precedenti, posto che il Cat and Mouse Act è del 1913. Quindi Gandhi non è l’inventore della protesta silente. Perseverare (negli errori) è diabolico, senza alcun dubbio.

 

***

«Lo scritto di Habermas e Derrida ebbe vasto eco, soprattutto a sinistra», si legge nell’editoriale di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera. Il gender dilaga.

 

PARATA DEI TALEBANI A KANDAHAR

***

«In vent’anni non ho sentito una sola voce, tranne la mia, bisogna pur dirlo, levarsi contro l’invasione e l’occupazione dell’Afghanistan non dico, com’è ovvio, dai Paesi occidentali occupanti, fra cui c’era anche l’Italia, ma nemmeno da forze neutrali.

 

afgani cercano di scappare all aeroporto di kabul

I vari papi che si sono succeduti dal 2007 non hanno mai pronunciato una parola, una sola, sull’Afghanistan», osserva Massimo Fini sul Fatto Quotidiano. Abbonato alle affermazioni apodittiche e ad ascoltare per lo più sé stesso, bisogna pur dirlo, il commentatore anticonformista, che stimiamo fin dai tempi in cui si esercitava sull’Europeo, non è nuovo a cantonate di questo genere.

 

MAHATMA GANDHI

Gli segnaliamo che il 15 agosto scorso, dopo l’Angelus in piazza San Pietro, papa Francesco pronunciò più di una parola: «Cari fratelli e sorelle, mi unisco all’unanime preoccupazione per la situazione in Afghanistan.

 

TALEBANI

Vi chiedo di pregare con me il Dio della pace affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo. Solo così la martoriata popolazione di quel Paese – uomini, donne, anziani e bambini – potrà ritornare alle proprie case, vivere in pace e sicurezza nel pieno rispetto reciproco».

 

papa francesco 3

Trascorsa una domenica, Jorge Mario Bergoglio tornò sull’argomento (Angelus del 29 agosto): «Cari fratelli e sorelle, seguo con grande preoccupazione la situazione in Afghanistan, e partecipo alla sofferenza di quanti piangono per le persone che hanno perso la vita negli attacchi suicidi avvenuti giovedì scorso, e di coloro che cercano aiuto e protezione.

 

Stefano Lorenzetto

Affido alla misericordia di Dio Onnipotente i defunti e ringrazio chi si sta adoperando per aiutare quella popolazione così provata, in particolare le donne e i bambini». E chiese di «intensificare la preghiera e praticare il digiuno» a favore degli afghani.

 

Prima di lui, Giovanni Paolo II aveva indetto ad Assisi la Giornata di preghiera per la pace nel mondo (24 gennaio 2002), con l’invito al digiuno e alla preghiera, presentata così dall’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice: «Dopo i gravissimi attentati terroristici dell’11 settembre negli Stati Uniti d’America, il Santo Padre ha più volte deplorato tali violenze ed espresso preoccupazione per le conseguenze dell’azione militare in corso in Afghanistan.

 

papa giovanni paolo ii

La Chiesa prega e invita tutti a far sì che l’amore prevalga sull’odio, la pace sulla guerra, la verità sulla menzogna e il perdono sulla vendetta». Lo stesso Giovanni Paolo II, il 28 ottobre 2001, subito dopo l’occupazione del Paese asiatico, aveva detto: «In questo momento affidiamo in special modo alla materna protezione della Vergine Santissima le popolazioni dell’Afghanistan: possano essere risparmiate vite innocenti e vi sia da parte della comunità internazionale un aiuto tempestivo ed efficace per i tanti profughi, esposti a privazioni di ogni genere mentre ci si sta inoltrando nella stagione inclemente».

 

Papa Wojtyla era intervenuto in precedenza anche contro l’invasione sovietica, in un discorso rivolto ai membri del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, il 9 gennaio 1989: «La ritirata effettiva delle truppe straniere dall’Afghanistan dovrebbe essere il preludio ad una soluzione onorevole che permetta a ciascuna parte interessata di promuovere una nuova tappa nella ricostruzione e nello sviluppo di questo Paese».

 

***

matteo renzi alla leopolda 2021 1

Dal Sole 24 Ore: «Le analisi organolettiche sull’olio extravergine d’oliva possono anche essere promosse e realizzate da privati, ma devono rispettare le rigide norme e prescrizioni stabilite sia a livello comunitario che nazionale». Ci mancherebbe altro che fosse lecito non rispettare le norme.

 

***

«Tutto quello che desidera Renzi è qui, in questo piccolo centro congressi vicino piazza di Spagna», scrive Tommaso Rodano sul Fatto Quotidiano. La locuzione prepositiva corretta è vicino a. La preposizione a può essere omessa nelle forme colloquiali: «un supermercato vicino casa» (Lo Zingarelli 2021). Ma Rodano non parla: scrive. Male, si direbbe.

 

 

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”