stefano lorenzetto

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! – IL SITO DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI OCCUPA DI SUOR JEANNINE GRAMICK, 79 ANNI, CHE DA 50 SI PRENDE CURA DELLE PERSONE LGBT NEGLI STATI UNITI, PRESENTANDOLA COSÌ: “LA RELIGIOSA AMERICANA CHE NEL ’99 FU SANZIONATA DALL’EX SANT’UFFIZIO E FRANCESCO HA ‘RIABITATO’”. LE VIRGOLETTE RENDONO ANCORA PIÙ EQUIVOCO QUELLO CHE SEMBREREBBE UN REFUSO. SEMPRECHÉ IL PAPA NON ABBIA TRASLOCATO IN LEI…

STEFANO LORENZETTO

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

Vito Lops racconta sul Sole 24 Ore la storia di un campione del trading, Lorenzo Misino, pugliese di Bisceglie. E gli fa pronunciare, senza correggerlo, questo sproposito ittico: «Il trading è la branchia più estrema dell’investimento». Branca branca branca, leon leon leon, fiii bum!

Sole 24 Ore - La branca diventa la branchia

 

***

Il sito del Corriere della Sera si occupa di suor Jeannine Gramick, 79 anni, che da 50 si prende cura delle persone Lgbt negli Stati Uniti, presentandola così nel titolo: «La religiosa americana che nel ’99 fu sanzionata dall’ex Sant’Uffizio e Francesco ha “riabitato”». Le virgolette rendono ancora più equivoco quello che sembrerebbe un refuso. Sempreché il Papa non abbia traslocato in lei.

 

***

Corriere - Suora «riabitata»

Commemorando Carlo Fruttero sulla Stampa, nel decimo anniversario della morte di colui che con Franco Lucentini formò una delle coppie più brillanti della narrativa italiana, Marcello Sorgi, già direttore del quotidiano torinese, ci fa sapere: «Da giornalista abituato a lavorare con le parole, ero molto curioso del metodo di scrittura di questi due».

 

carlo fruttero

Restiamo in attesa di conoscere il nome di qualche giornalista abituato invece a lavorare con le zappe o le saldatrici. Poche righe più avanti, Sorgi ricorda che fu introdotto nello studio di Fruttero mentre costui era impegnato in una telefonata che non poteva interrompere: lo scrittore glielo fece capire «scudandosi a gesti e con un largo sorriso». A proposito del lavorare con le parole.

 

***

ROBERTO SPERANZA CON MARIO DRAGHI E FRANCO LOCATELLI

«Ma perché non è stato Mario Draghi a spiegare ai giornalisti – e attraverso loro al Paese – come mai l’Italia, prima in Europa, ha deciso il ricorso (seppur limitato agli ultracinquantenni) all’obbligo vaccinale?», si chiede Federico Geremicca sulla Stampa. Risposta semplice: perché l’Italia non è la prima in Europa a introdurre questa misura.

 

È stata infatti preceduta dall’Austria, che ne diede l’annuncio lo scorso 19 novembre, quarta nel mondo dopo Indonesia, Micronesia e Turkmenistan, subito imitata dalla Grecia: era il 30 novembre quando il primo ministro ellenico, Kyriakos Mitsotakis, comunicò la decisione d’introdurre l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini di età superiore ai 60 anni. I greci che rifiutano di sottoporsi all’iniezione pagano, a partire dal 16 gennaio, una multa mensile di 100 euro.

marzio breda

 

***

Daniela Preziosi intervista su Domani il decano dei quirinalisti, Marzio Breda del Corriere della Sera, e gli attribuisce la seguente frase circa la possibilità che Silvio Berlusconi possa diventare presidente della Repubblica: «Ho dubbi ma dubito che il centrodestra sarà compatto».

 

Mattino di Napoli - «Indizzi»

Dubitare è verbo latino che deriva da dubiare, essere in dubbio. Siccome Breda ha frequentato il liceo classico Cavanis di Venezia, escludiamo tassativamente che possa aver pronunciato una simile tautologia.

 

michelle hunziker e tomaso trussardi 7

***

Titolo dal sito del Mattino di Napoli: «Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi, aria di crisi fra i due: gli indizzi social (e non solo)». Com’è che diceva Agatha Christie? Ah, sì: «Un indizzio è un indizzio, due indizzi sono una coincidenza, ma tre indizzi fanno una provva».

 

***

Michele Masneri rievoca sul Foglio la stagione televisiva di Match, il programma che Alberto Arbasino condusse fra il 1977 e il 1978 su Rai 2 (allora Rete 2), e cita uno dei confronti più appassionanti, quello fra Lidia Ravera e Susanna Agnelli. Racconta la prima, all’epoca «giovane scrittrice trasgressiva di Porci con le ali»: «Io andai a comprarmi un tailleur, cercando di fare la sciura, lei si presentò in jeans». E

 

Alberto Arbasino

d ecco il sommario con cui la redazione ha presentato l’episodio: «Lidia Ravera contro Susanna Agnelli: due bestseller, due mondi, entrambi torinesi. Agnelli in tailleur, Ravera in jeans». Chi ha passato il pezzo ha capito tutto.

 

***

lidia ravera e susanna agnelli a match di arbasino

Intervistato da Vera Mantengoli sul sito della Repubblica, Massimo Cacciari afferma: «Decreti e leggi che si sono susseguite in questi due anni – senza tenere alcun conto dello stato generale della salute del Paese – sono, a mio avviso, un clamoroso esempio di occasionalismo giuridico-politico, e continuerò a criticarle – e non c’entra nulla il vaccino».

 

alberto arbasino - match

Tralasciando la sovrabbondanza di trattini, si scrive «senza tenere in alcun conto». Quanto ai soggetti di genere diverso (decreti maschile, leggi femminile), i verbi andavano concordati al maschile plurale: susseguiti e criticarli. Avrà sbagliato il filosofo o la giornalista?

 

***

STEFANO LORENZETTO

«È una seconda svolta nella vicenda di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa a Trieste dal 14 dicembre, perché è sempre più certo che appartenga a lei il cadavere ritrovato in due sacchi neri mercoledì pomeriggio in una zona boschiva del parco dell’ex ospedale psichiatrico», informa Benedetta Moro sul Corriere della Sera. Poiché certo significa «che appare sicuro, indubitabile» (Lo Zingarelli 2022), l’espressione più certo che vorrà dire? O è certo o non è certo.

 

***

liliana resinovich

Dalla Gazzetta di Mantova: «La ragazza ha incrociato un uomo che al suo passaggio le avrebbe mostrato i genitali. Preoccupata ha segnalato la vicenda alle forze dell’ordine e messo in guardia le donne sui social.

 

Tante le reazioni, tutte di sostegno: da chi derubrica il fatto all’atto di un mitomane a chi paventa l’evirazione». Se ne deduce che l’esibizionista sopravvaluta le proprie misure, mentre le donne temono che qualcuno attenti alla sua virilità. Donde il sostegno (ai genitali, si presume, affinché non cadano per terra a seguito del taglio).

 

Stefano Lorenzetto

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)