elvira sellerio andrea camilleri riccardino

CHE HA COMBINATO SELLERIO CON L’ULTIMO MONTALBANO? – “RICCARDINO”, IL LIBRO POSTUMO DI CAMILLERI CHE SBARAGLIA LA CONCORRENZA NELLE CLASSIFICHE DEI BEST SELLER, È STATO PUBBLICATO IN DUE DIVERSE EDIZIONI – MA LE STESURE DEL 2005 E DEL 2016 SONO INVERTITE E CI SONO DUBBI SULLA VOLONTÀ DELLO SCRITTORE: CAMILLERI LO CONSEGNÒ A ELVIRA SELLERIO NEL 2005 E VOLLE RIVEDERE NEL 2016 SOLO PER…

 

 

Gianni Bonina per “Libero Quotidiano”

 

andrea camilleri

Un gran pasticcio quello che la Sellerio ha combinato pubblicando Riccardino, l'ultimo episodio del ciclo di Montalbano che Camilleri consegnò nel 2005 ad Elvira Sellerio e volle rivedere nel 2016 solo per "sistemarlo", come disse chiaramente.

 

Escogitando di pubblicare due volte il testo originario, prima nella Memoria (con la Nota dell'autore scritta però nel 2016) e poi, insieme con quello definitivo, in un volume fuori collana più costoso, rilegato e col nastrino segnalibro, intitolato Riccardino, seguìto dalla prima stesura del 2005, la casa editrice palermitana ha clamorosamente invertito nell'edizione di lusso addirittura le stesure, ponendo in apertura la più vecchia, ma datandola al 2016, e facendola seguire dalla più recente con la data del 2005.

 

le due edizioni di riccardino di camilleri

Una beffa ai lettori, chiamati a valutare l'evoluzione della scrittura e messi invece di fronte a un esempio semmai di regressione, di cui però non si sono potuti rendere conto. Ma perché stampare un secondo concomitante volume di pregio con il testo originario già compreso in un altro paperback se lo stesso editore nella sua Nota parla di stesura definitiva e non di rifacimento alla maniera di Ventisettana e Quarantana dei Promessi sposi?

 

La risposta è fornita dallo stesso editore che riporta a mo' di epigrafe una dichiarazione di Camilleri: «Ho sempre distrutto tutte le tracce che portavano ai romanzi compiuti, invece mi pare che possa giovare far vedere materialmente al lettore l'evoluzione della mia scrittura».

 

NOTA DELL'AUTORE

andrea camilleri riccardino prima edizione

Sennonché l'editore parla solo di desiderio espresso dall'autore senza precisare quando e come sarebbe stato reso: certamente dopo il 2016, giacché non è contenuto nella Nota dell'autore dove solo si legge: «Non ho cambiato nulla della trama, però ho pensato fosse doveroso aggiornare la lingua. In questi anni si è tanto evoluta».

 

Quando allora Camilleri avrebbe manifestato un desiderio tale da contraddire il suo stesso operato e smentire la sua natura di autore nazional-popolare, tutt' altro che disposto a fare dei suoi lettori dei raffinati filologi sfidati a distinguere testi glottologicamente complessi oltre che diventare esperti di dialetto siciliano, in particolare agrigentino?

 

 

la seconda edizione di riccardino di camilleri

Qualora se ne trovasse qualcuno, oggi leggerebbe comunque la stesura del 2005 seguìta da quella del 2016 credendo di fare il contrario. Un pasticcio, appunto: senza contare le inesattezze dell'editore, a partire dalla pretesa di attribuire una paternità sciasciana a Camilleri, segnando l'inizio del suo successo con l'invito ricevuto dallo scrittore di Racalmuto a scrivere La strage dimenticata, così da dargli natali selleriani, quando il padre di Montalbano aveva già da anni esordito con Il corso delle cose (dove il commissario appariva in taccia di maresciallo) e Un filo di fumo, il primo uscito da Lalli e il secondo da Garzanti. Altra inesattezza la vantata originalità del testo del 2005 di cui proprio quell'anno un quotidiano siciliano anticipò il primo capitolo, molto difforme dal selleriano.

 

TAORMINA - IL MURALE DI TVBOY DEDICATO AD ANDREA CAMILLERI

Una terza impostura, la più significativa, riguarda la tesi secondo cui Camilleri avrebbe compiuto nel 2016 «un intervento profondissimo nella lingua», declaratoria invero necessaria per giustificare la doppia pubblicazione di un testo che, come qualsiasi altro, è stato rivisto nei modi di un lavoro di rifinitura proprio di ogni autore. Rimettendoci mano, Camilleri ha voluto eliminare il primo e proporre il secondo, operando interventi circoscritti e limitati: tanto da indurre in confusione lo stesso editore, che se ha trasposto le due stesure è perché non si è accorto delle superficiali differenze testuali.

 

ELVIRA SELLERIO ANDREA CAMILLERI

L'autore ha solo compiuto aggiustamenti rivolti soprattutto a smagrire il linguaggio, rendendo il siciliano un dialetto borghese col mutare per esempio parole come "mittuta" in "messa", "spaddre" in "spalli", "vuciulera" in "vociusa", "nuatri" in "noi", "rapruta" in "aperta", e riconformando giri sintattici nella prospettiva di una lingua che nel 2016 non è più in Camilleri - che se ne accorge e lo scrive pure - quella vernacolarissima e a coda di topo del 2005.

 

Salvatore Silvano Nigro

Chiamato a spiegare il perché dei due "Riccardini", Salvatore Silvano Nigro, l'eccellente esperto selleriano di Camilleri, ha finito per teorizzare una "lingua bastarda" che si è evoluta in una "lingua vigatese": «La distinzione - dice - è dello stesso Camilleri nel testo del secondo Riccardino, volendo egli distinguere tra mescolanza di italiano e dialetto e sincretismo siculoitaliano».

 

IL DIALETTO 

Epperò Camilleri ha fatto altro: ha semplicemente sostituito nel 2016 l'espressione "lingua bastarda" con "lingua 'nventata", senza offrire alcun segnale circa un nuovo corso semantico, ma intendendo appena rendere più comprensibile un aggettivo alquanto fuorviante. La "lingua vigatese" non appare nel 2016 perché è nata "bastarda" e inventata già in origine, suscettibile nondimeno di aggiornamenti essendo oggetto di progressive evoluzioni letterarie volute dallo scrittore. Quanto alla pubblicazione del secondo Riccardino, Nigro dice che «l'ha voluta Camilleri, ribadendola per iscritto».

 

le due edizioni di riccardino di camilleri

Dunque ci sarebbe una dichiarazione scritta, elemento decisivo che però l'editore non ha provveduto a ricordare nella propria Nota. Ma a quando risalirebbe tale lettera? Nigro è laconico: «La lettera esiste. Io l'ho vista e l'ho letta. Ma occorre chiedere alla famiglia e alla assistente di Camilleri». Richiesti di un chiarimento, sia la famiglia che Valentina Alferj, nonché Antonio Sellerio, hanno tuttavia preferito tacere, destando in tal modo non pochi dubbi su una lettera che rivelerebbe un Camilleri così in contraggenio da far sospettare che negli anni dal 2016 al 2019 abbia ceduto all'idea molto materiale che, sfruttando il fascino del libro consegnato nel 2005 perché fosse postumo, fare uscire due Riccardini anziché uno sarebbe stato ben più lucroso, ben sapendo peraltro che ogni sua parola vale 80 centesimi. E in realtà i due "vini da tavola" (come in Riccardino sono chiamati due poliziotti) hanno avuto entrambi fortuna.

andrea camilleri (3)

 

SALVATORE SILVANO NIGROELVIRA SELLERIO ANDREA CAMILLERI

 

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…