CIAK, MI GIRA -  I GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 3” INCASSA 2 MILIONI 434 MILA EURO NEL WEEKEND IN ITALIA, DAVANTI A “SUPER MARIO BROS – IL FILM” - VI CONSIGLIO DI RECUPERARE IN SALA LA BELLISSIMA OPERA BELGA “L’AMORE SECONDO DALVA”, STORIA DI UNA RAGAZZINA DI DODICI ANNI, CHE HA VISSUTO PER ANNI SOLA COL PADRE PEDOFILO CHE L’HA TRATTATA COME LA SUA AMANTE. ATTENTO, SERIO, ASSOLUTAMENTE CREDIBILE, IL FILM NON CEDE MAI A NESSUN TIPO DI SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA STORIA. PERFETTO… - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

i guardiani della galassia vol 3 i guardiani della galassia vol 3

Alla sua seconda settimana nelle sale “I Guardiani della Galassia vol. 3” di James Gunn con Rocket, Gamora, Drax e tutta la banda incassa 60 milioni di dollari nel weekend in America scendendo solo del 48% rispetto al primo weekend, e altri 91 milioni di dollari dai mercati internazionali, arrivando così a un totale globale di 528 milioni di dollari. Di questi ben 58 vengono dal mercato cinese che sembrava ormai disamorato dai film americani e da quelli della Marvel in particolare. Da noi ha incassato questo weekend 2 milioni 434 mila euro portando il film a un totale di 8 milioni di euro.

 

BOOK CLUB 2 BOOK CLUB 2

Al secondo posto, praticamente in tutto il mondo, “Super Mario Bros – Il film” della Nintendo, ormai alla sua sesta settimana, che incassa 13 milioni di dollari in America arrivando così a un totale di 536 milioni che diventano 1 miliardo e 210 milioni di dollari globali. In Italia ha incassato questo weekend solo 400 mila euro portando il film a 19 milioni 797 mila euro totali. Se in Italia è al terzo posto l’anime “The First Slam Dunk” alla prima settimana con 275 mila euro, in America troviamo al terzo posto nel suo primo weekend “Book Club 2”, la commedia con le quattro anziane signore, Jane Fonda, Candice Bergen, Diane Keaton e Mary Steenburgen, in vacanza in Italia, con un modesto incasso di 6, 5 milioni di dollari in ben 3500 sale.

la quattordicesima domenica del tempo ordinario 1 la quattordicesima domenica del tempo ordinario 1

 Da noi è addirittura quinto con 247 mila euro. Diciamo che, almeno rispetto alle aspettative, non è piaciuto, ma leggiamo sui giornali americani che nell’età dello streaming il mercato, anche forte, delle spettatrici più anziane rimane un campo difficile da capire. Da noi ha addirittura incassato nel weekend meno di “La quattordicesima domenica del tempo ordinario” di Pupi Avati con Gabriele Lavia e Edwige Fenech, quarto con 266 mila euro e un totale di 578 mila euro. Il pubblico delle nostre signore d’età vuole vedere commedie depressive ma romantiche, anche con protagoniste settantenni, non le arzille americane che parlano di sesso e fanno battute sporche. In questo Avati va rispettato, perché conosce il suo pubblico.

 

il sol dell'avvenire nanni moretti 1 il sol dell'avvenire nanni moretti 1

Avati questo weekend batte perfino Nanni Moretti, visto che il suo “Il sol dell’avvenire” si ferma al sesto posto in classifica con 220 mila euro anche se ha un totale di 3, 5 milioni di euro che Avati se la sogna. Disastro per l’impossibile commedia americana “Love Again” di James C. Strouse con Pryanka Chopra Jonas, Sam Heughan e Celine Dion, al suo esordio settima con 167 mila euro. Regge ancora l’horror “La casa – Il risveglio del male” di Lee Cronin, nono con 164 mila euro e un totale di 2,8 milioni di euro. In America, oltre a aver incassato ben 130 milioni di dollari con un budget da 19 milioni, è ancora nella zona alta della classifica, al quarto posto.

BEN AFFLECK HYPNOTIC BEN AFFLECK HYPNOTIC

Prima, ad esempio, del disastroso “Hypnotic”, thriller spionistico diretto da Robert Rodriguez con Ben Affleck, che si sta rivelando un flop, esordio al sesto posto nel suo primo weekend con un incasso di 2, 3 milioni di dollari e un budget, ahimé, di 65 milioni di dollari. Affleck nella stessa settimana è presente anche come regista, oltre che attore, di “Air – La storia del grande salto”, che dopo non aver eccessivamente brillato al botteghino, 89 milioni di dollari globali con un budget altissimo, 90 milioni di dollari, è già su Amazon Prime in tutto il mondo, Italia compresa, mentre la moglie Jennifer Lopez mena di brutto nel modesto “The Mother” su Netflix.

l'amore secondo dalva. 6 l'amore secondo dalva. 6

 

Vi consiglio di recuperare in sala, ieri eravamo una decina allo spettacolo delle 20 al Quattro Fontane di Roma, la bellissima opera prima belga “L’amore secondo Dalva” scritta e diretta da Emmanuelle Nicot con la piccola formidabile Zelda Samson, storia di una ragazzina di dodici anni, appunta Dalva, che ha vissuto per anni sola col padre pedofilo che l’ha tratta come la sua amante, truccandola e vestendola da donna.

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 Tutto quello che vediamo però non è l’orrore dell’incesto, ma quello che viene dopo la separazione dal padre, cioè il rientrare di Dalva, all’interno di una piccola comunità di casa-famiglia con altri ragazzi usciti da situazioni problematiche, in una dimensione più naturale di ragazzina. Partendo però da lei truccata e vestita da grande inserita in situazione normali.

 

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 Girato secondo i modelli del cinema dei Dardenne, il film è tutto centrato sul personaggio di Dalva e sul nodo sentimentale che la lega al padre orco, che riesce a sciogliersi solo grazie al rapporto con gli altri, l’educatore di Alexis Manenti, la compagna di stanza Samia di Fanta Guriassy, la madre recuperata dopo anni di lontananza, anche se non era stata lei a abbandonare la figlia, ma il padre a portargliela via, Sandrine Blanke. Attento, serio, assolutamente credibile, il film della Nicot non cede mai a nessun tipo di spettacolarizzazione della storia, è tutto centrato sui personaggi che vuol raccontare. Perfetto.

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