handke

IL CIELO SOPRA LA TOILETTE – IL NOBEL PER LA LETTERATURA 2019 PETER HANDKE, OLTRE AD AVER FIRMATO LA SCENEGGIATURA DE ‘IL CIELO SOPRA BERLINO’, HA SCODELLATO UN SAGGIO STRACULT SUL “LUOGO TRANQUILLO” DEDICATO AI BAGNI PUBBLICI VISITATI NEL CORSO DELLA SUA VITA - QUEL “MONDO BUONO CELATO E SEMPRE CELATOSI” QUANDO LA PORTA SI CHIUDE E... - DOMANI L’OMAGGIO SU “SKY ARTE” – VIDEO

canto alla durata - omaggio a peter handke di sky arte

 

handke

Peter Handke da qualche anno vive solo, fuori Parigi, a Chaville. La troupe di 3D Produzioni lo filma nella casa e nel giardino circondato da un muro alto, dove scrive, nel silenzio. Trascorre con lo scrittore qualche giorno, seguendolo nelle sue passeggiate quotidiane tra i boschi e affronta con lui i temi legati al “Canto alla durata”.

Nel documentario, in onda venerdì 11 ottobre alle 20.15 su Sky Arte in occasione del conferimento del Nobel per la letteratura 2019, Handke racconta, anche attraverso spunti biografici, la sua ricerca di quegli 'attimi', di quegli 'elementi' dell'esistenza attraverso i quali, dice: “la vita ha preso il significato di una freccia scagliata nell'eternità”.

 

handke

La durata è l'avventura dell'esistenza, la natura coi suoi segni impercettibili ed eterni che, insieme a luoghi domestici e ad oggetti semplici del quotidiano, scandisce il ritmo e il sentimento della vita. E per Peter Handke scrittore, sono anche le tante piccole matite sparse qua e là nella casa e nel giardino.

Ad accompagnare i racconti di vita di Handke appare un attore simbolo del suo percorso da sceneggiatore e regista cinematografico: Bruno Ganz, che legge parti del poema scritto dall'amico.

"Canto alla durata. Omaggio a Peter Handke" è stato vincitore dei Latitude Film Awards 2018

 

IL SAGGIO SUL LUOGO TRANQUILLO

Raul Calzoni per ilmanifesto.it

 

handke

Il Saggio sul Luogo Tranquillo di Peter Handke (Guanda, 2014, 14 euro, traduzione italiana di Alessandra Iadicicco) è stato scritto, per ammissione dello stesso autore, «in una regione pressoché deserta della Francia, (…) in una zona intermedia, quasi a metà strada fra la metropoli e il mare». Basterebbe forse questa citazione per confermare che, come nel caso dei suoi altri saggi dedicati alla stanchezza (1989), al juke-box (1990), alla giornata riuscita (1990) e ai cercatori di funghi (2013), anche questo esperimento letterario dello scrittore austriaco sia sorto nel silenzio di un ritiro.

Isolato dal frenetico mondo contemporaneo, Handke ha quindi composto pressoché di getto, «nel momento più buio dell’anno, dalla seconda metà di dicembre fino al 31 dicembre 2011», questo suo saggio/esperimento; si può tradurre in entrambi i modi, infatti (oltre che con il termine «tentativo») il tedesco Versuch che compare nel titolo all’opera.

 

Il Luogo Tranquillo, cui Handke dedica questo suo libro, non è la regione francese in cui il Versuch è stato scritto. Si tratta, infatti, di un saggio sulla toilette, intesa come il «posticino» nel quale potersi ritrarre nella fantasia, ma soprattutto allontanarsi dalla società, dalle sue regole e dalle sue norme. Sospesa fra il racconto e il saggio, l’opera si colloca nel più ampio progetto dell’autore, magistralmente affrontato già con Infelicità senza desideri (1972), volto a indagare il problema universale del rapporto fra individuo e potere nelle sue più differenti manifestazioni.

handke

 

Giunto alla soglia dei settant’anni, Handke ripercorre la propria vita attraverso le più significative «toilette», soprattutto pubbliche, quelle che ha visitato durante i suoi viaggi, rivelando come esse siano state per lui, già dall’infanzia e dagli anni di studio, uno spazio della segregazione punitiva, ma al contempo un luogo in limine nel quale rifugiarsi per diventare – grazie al linguaggio – un «misuratore di spazi». La toilette diventa, così, nel volume, il simbolo di un allontanamento dal mondo esterno che si rivela necessario per misurarlo con lo sguardo e comprenderlo con parole ricercate nella solitudine della ritirata.

 

Il Saggio sul Luogo Tranquillo nasce, d’altronde, dalla necessità dell’autore di raccontare «quei passaggi (…) dal mutismo, al ritorno del linguaggio (…) – quei passaggi sperimentati di continuo e, nel corso della vita, con intensità sempre maggiore, nel momento in cui si chiude e si sbarra quella determinata porta, e si resta da soli con il luogo e con la sua geometria, lontani da tutti gli altri».

handke

 

Per narrare questi passaggi, Handke ha sempre avuto bisogno di luoghi intermedi: ha avuto, per dirla altrimenti, sempre bisogno di soglie. È posizionandosi su queste soglie che Handke ha guardato la società austriaca ed europea, situandosi volutamente in uno spazio di confine fra il silenzio e il linguaggio, sperimentando situazioni «estreme» e regioni – anche geografiche – di «mezzo», nelle quali sostare e far sostare il proprio lettore come in simbolici «passaggi» di benjaminiana memoria.

 

peter handke

La toilette è così un luogo in cui l’identità di Handke si è costruita lungo l’asse del tempo, ma è anche uno spazio in cui si è manifestato il «potere curativo del linguaggio», come si legge nel romanzo Ripetizione (1986), inteso quale antidoto alla degenerazione della storia e del mondo. Già con Lento ritorno a casa (1979), Handke si era, inoltre, proposto di raccontare «il mondo buono celato e sempre celatosi» attraverso il resoconto degli attimi epifanici esperiti dal protagonista del romanzo. Anche nel Saggio sul Luogo Tranquillo si manifesta l’esistenza di un «mondo buono celato» dietro alle cose che, retto da quella «mite legge» che secondo Adalbert Stifter sosterrebbe gli equilibri e la geometria della natura, l’autore cerca di cogliere ritraendosi nella toilette.

toilette

 

Anche perciò, mentre il protagonista di Lento ritorno a casa troverà nella «ripetizione» linguistica una possibile via d’uscita dall’impasse in cui si trova, nel suo Saggio sul Luogo Tranquillo Handke ribadirà più volte il potere epistemologico di un «linguaggio» scoperto nell’atto ripetuto di chiudersi in un luogo che è, di per sé, un «problema attraente: nel suo primo significato, un ’promontorio’, qualcosa a cui girare intorno, qualcosa da circumnavigare e in questo caso la nave, il battello o la barca che dir si voglia, è il linguaggio, la lingua di un narrare che perlustra e che delinea».

canto alla durata omaggio a peter handke di sky arte

 

toilette piu costosa al mondo a hong kong canto alla durata omaggio a peter handke di sky arte 2HANDKEcanto alla durata omaggio a peter handke di sky arte 3HANDKE 1

 

HANDKE 2canto alla durata omaggio a peter handke di sky arte 5peter handkecanto alla durata omaggio a peter handke di sky arte 6canto alla durata omaggio a peter handke di sky arte 4canto alla durata omaggio a peter handke di sky arte 1

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO