notturno gianfranco rosi

IL CINEMA DEI GIUSTI – A DISPETTO DELLA GIURIA DI VENEZIA GIANFRANCO ROSI SI PRENDE LA SUA GRANDE RIVINCITA GRAZIE ALLA SCELTA DELL’ANICA DI CANDIDARE “NOTTURNO” COME FILM ITALIANO ALLA 93ESIMA EDIZIONE DEGLI OSCAR – I CRITICI ITALIANI, ROSICONI, NON ACCETTANO CHE ROSI ABBIA LA PLATEA DEGLI OSCAR, PADRONISSIMI, MA NESSUN REGISTA ITALIANO HA AVUTO I PREMI CHE HA AVUTO LUI IN QUESTI ULTIMI ANNI E NESSUNO HA DIFESO COSÌ STRENUAMENTE IL SUO CINEMA – VIDEO

 

 

<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/NQhQZqAsyA0" frameborder="0" allow="accelerometer; autoplay; clipboard-write; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture" allowfullscreen></iframe>

 

Marco Giusti per Dagospia

notturno di gianfranco rosi

 

E’ andata così. A dispetto della Giuria di Venezia capitanata da Cate Blanchett che non gli ha dato nemmeno un premio, di certi critici rosiconi che lo hanno attaccato duramente, del pubblico italiano che, quando ancora si poteva andare al cinema, non è andato a vederlo il suo film, Gianfranco Rosi si prende la sua grande rivincita grazie alla scelta dell’Anica di candidare “Notturno” come film italiano alla 93sima edizione degli Oscar.

 

notturno gianfranco rosi

Poco importa se in tanti, da noi, si stanno già lamentando (aritanghete) che avrebbero preferito “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti (io non ho avuto ancora il coraggio di vederlo, confesso…) con mamma Sophia Loren già pronta come miglior attrice (ma possono candidarla ugualmente, il film è Netflix), o “Pinocchio” di Matteo Garrone, ma in America ancora si ricordano del flop del “Pinocchio” diretto da Benigni, o di “Favolacce” dei D’Innocenzo brothers, ma siete sicuri che gli americani lo apprezzerebbero?

la vita davanti a se

 

E in tanti ritornano alla vecchia storia del perché si debba candidare un documentario e non un film di fiction. Ancora? A questi posso rispondere io. “Notturno”, come “Fuocammare” non è (solo) un documentario, è un film. Punto.

 

GIANFRANCO ROSI

Ricordo anche che il pubblico americano conosce bene Rosi e il suo cinema. Leggete come lo stanno appoggiando le grandi riviste americane. Rosi è già stato candidato agli Oscar con “Fuocammare”, ma soprattutto è l’unico regista italiano a aver vinto un anno il Leone d’Oro a Venezia con “Sacro GRA” nel 2013, e un anno l’Orso d’Oro a Berlino con “Fuocammare”, nel 2016, che ha poi vinto gli EFA e è stato quindi candidato agli Oscar. Chi altro avevamo, quest’anno, così forte.

pinocchio garrone

 

“Ma lo sai”, mi disse incazzato qualche giorno dopo il verdetto dell’ultimo festival di Venezia, “che Notturno, è l’unico film che ha fatto il Grande Slam? il Grande Slam è quando un film viene scelto da Venezia e poi si fa anche tutti gli altri festival, Toronto, Telluride, Londra, New York, Tokyo… In un momento poi che non scelgono 500 film a festival come gli anni scorsi, ma solo 50 titoli.

Gianfranco Rosi Paolo Del Brocco

 

Ti rendi conto?”. Nella stessa intervista rispondeva ai critici italiani che lo avevano accusato, e già tornano a farsi vivi per questa candidatura agli Oscar, di fare un cinema “falso”, “messo in scena”, Raffaele Meale sulla rivista on-line “Quinlan” scrisse che è “un film che scavalca ripetutamente i confini del lecito e del morale per puro piacere estetico. Un’opera deplorevole, che pone seri dubbi sulla poetica di Rosi e non avrebbe meritato una ribalta importante come quella del concorso veneziano”.

 

notturno gianfranco rosi

Totalmente dedito alla sua opera, Rosi ha sacrificato realmente gran parte della sua vita per inseguire i suoi progetti in ogni parte del mondo. Non ha certo accettato le accuse di essere estetizzante. Per girare “Notturno”, ha più volte ricordato di essere stato in posti pericolosissimi per tre anni, “ho fatto l’alba per aspettare le nuvole, il cielo giusto con i cacciatori di anatre, per avere l’immagine che avevo in testa, che cercavo… io non ho messo in scena nulla, ho scelto nella realtà le cose che volevo raccontare”. Insomma, come scrissi ai tempi del “Sacro Gra”, o Rosi o rosichi. I critici italiani, rosiconi, non accettano che Rosi abbia la platea degli Oscar, padronissimi, ma nessun regista italiano ha avuto i premi che ha avuto lui in questi ultimi anni e nessuno ha difeso così strenuamente il suo cinema.

notturno di gianfranco rosi

 

Elegantemente, inoltre, ha detto di dedicare questa scelta dell’Anica a una giovane regista da poco scomparsa, Valentina Pedicini. E io, sinceramente, sto dalla parte sua, perché “Notturno” è un grande film su un tema importantissimo che il Covid ha offuscato, ma che i fatti di cronaca e di violenza in questi ultimi mesi, vedi Nizza, hanno riportato pesantemente alla luce. Insomma. Lo ripeto. O Rosi o Rosichi.

notturno gianfranco rosi fuocoammare nuove foto poster e trailer del nuovo film di gianfranco rosi v4 251719fuocammare gianfranco rosi lampedusafuocoammaregianfranco rosi still 1.18.1notturno di gianfranco rosi

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…