il servizio delle iene sui presunti abusi ai chierichetti del papa don gabriele martinelli

CLORO A QUESTO CLERO - “LE IENE” TORNANO SUI PRESUNTI ABUSI IN VATICANO AI CHIERICHETTI DEL PAPA CON NUOVI DOCUMENTI: TRA QUESTI LA LETTERA MANOSCRITTA CONSEGNATA A BERGOGLIO QUATTRO ANNI FA, IN CUI... - QUALCUNO AI LIVELLI PIÙ ALTI DEL CLERO OLTRETEVERE SAPEVA DEL COMPORTAMENTO DI DON GABRIELE MARTINELLI? CHI L’HA COPERTO?

Da www.iene.mediaset.it

 

il servizio delle iene sui presunti abusi ai chierichetti del papa

Nel servizio che andrà in onda stasera, martedì 13 aprile, in prima serata, su Italia1, Gaetano Pecoraro mostrerà, in esclusiva, documenti, lettere, fogli su indagini interne e testimonianze sui presunti abusi tra le mura Vaticane denunciati da alcuni “chierichetti del Papa”, in merito ai fatti accaduti dal 2010 al 2012.

 

Uno di questi è la lettera manoscritta che sarebbe stata consegnata al Papa quattro anni fa, e che avrebbe dato via al primo processo della storia per reati sessuali consumati all’interno della Santa Sede.

 

il servizio delle iene sui presunti abusi ai chierichetti del papa 3

La missiva inizia con queste parole: “Santo Padre, mi rivolgo a lei come un figlio sofferente si rivolge a un padre, sono un ex alunno del preseminario San Pio X in Vaticano, per molti anni consecutivi ho subito violenze da un mio compagno più grande di me.” -  e termina così: “…la prego, Santità, di non ignorarmi.”

 

il servizio delle iene sui presunti abusi ai chierichetti del papa 2

Il Santo Padre non solo non ha ignorato quanto scritto ma ha fatto in modo che si potesse celebrare un processo, modificando le procedure vaticane esistenti fino a pochi anni fa: “Se nella Chiesa si rilevasse anche un solo caso di abuso, tale caso sarà affrontato con la massima serietà”, aveva infatti dichiarato all’epoca.

gabriele martinelli

 

 La trasmissione ha cominciato a raccontare la terribile e delicatissima vicenda il 12 novembre 2017, ponendo il primo tassello di questa inchiesta, raccogliendo la sconvolgente testimonianza di Kamil e dando così via ad un tam-tam mediatico mondiale.

gabriele martinelli in basso a destra

 

Il ragazzo aveva deciso di raccontare davanti alle telecamere la propria versione dei fatti, sostenendo di essere stato testimone oculare di abusi sessuali che il compagno di stanza, da ragazzino, avrebbe subìto al preseminario San Pio X, distante appena 200 metri dalla basilica di San Pietro. Dopo il primo servizio andato in onda, ad aggiungersi al coro accusatorio ci fu anche la testimonianza di un secondo giovane, che aveva puntato il dito, anche lui come Kamil, contro la stessa persona: il seminarista Gabriele Martinelli, poi diventato sacerdote.

 

il servizio delle iene sui presunti abusi ai chierichetti del papa

Martinelli respingeva fermamente le accuse, proprio come avevano fatto anche tutte le più alte cariche sopra di lui, e come fece Don Enrico Radice, rettore ai tempi in cui sia Kamil che il secondo ragazzo erano entrambi allievi e avevano tra i 13 i 19 anni.

 

Oggi Don Gabriele Martinelli e Monsignor Enrico Radice sono rinviati a giudizio di fronte alla Giustizia Vaticana e a quella dello Stato italiano: il primo è accusato di aver costretto il compagno di stanza di Kamil a subire, con la violenza, atti sessuali; il secondo, di averlo coperto.

il servizio delle iene sugli abusi ai chierichetti del papa in vaticano 2

 

Nonostante entrambi siano gli unici due a giudizio, in questa vicenda sembra però che le coperture, le omissioni, i depistaggi, sembrerebbero essere stati parecchi e portati avanti anche ai livelli più alti del Clero Vaticano.

gabriele martinelli accusato di abusiil servizio delle iene sugli abusi ai chierichetti del papa in vaticano 5il servizio delle iene sugli abusi ai chierichetti del papa in vaticano 4il servizio delle iene sugli abusi ai chierichetti del papa in vaticano 6

Ultimi Dagoreport

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?