giordano bruno guerri scanzi d'annunzio

COME IN PACE, COSI’ IN GUERRI (GIORDANO BRUNO) – "SCANZI DICE CHE LA DESTRA NON HA INTELLETTUALI? STUDI D'ANNUNZIO E MARINETTI" - "MUSSOLINI FECE CREDERE PER 25 ANNI CHE IL VATE FOSSE FASCISTA. NON LO ERA. IL REGIME TRATTO’ D’ANNUNZIO CON ESTREMO SOSPETTO, DIFFIDENZA, CONTROLLO. C’ERA UNA SPIA CHE…"  - LA NAVE CINESE CHE NEL 1920 ARRIVO’ A FIUME E D'ANNUNZIO EVITÒ LA PESTILENZA. ECCO COME – LE BORDATE AL POLITICAMENTE CORRETTO E ALLA CANCEL CULTURE: “UN ABOMINIO”- FILM+VIDEO

 

Alessandro Rico per la Verità

 

giordano bruno guerri

Giordano Bruno Guerri, storico, saggista ed editorialista, presiede la Fondazione Vittoriale degli italiani. E alla monumentale residenza di Gabriele d' Annunzio sul lago di Garda, che ha compiuto 100 anni, ha dato nuova linfa, arrivando praticamente a raddoppiare il numero dei visitatori. Da qualche settimana, ha ottenuto dal prefetto di Brescia il permesso di riaprire il parco, «per evitare assembramenti altrove».

Ma ormai sono ripartite anche le visite al complesso museale.

 

Come sta andando l' affluenza?

«L' inizio è stato abbastanza buono, nonostante le giornate di pioggia: sono venute in media 200 persone al giorno. Certo, niente rispetto al 2019».

Purtroppo, era prevedibile.

«Il 4 maggio, martedì, abbiamo avuto 120 visitatori. Il 7 maggio 2019, sempre un martedì, ne avemmo 1.155. Dieci volte di più».

 

sergio castellitto gabriele d'annunzio

Nel frattempo, avete provveduto ad alcuni restauri?

«Abbiamo aperto sei cantieri. Abbiamo completato il Parlaggio, cioè l' anfiteatro. Abbiamo pulito la piazzetta Dalmata e la piazza dell' Esedra, i cui marmi erano diventati neri. Ora sono tornati rosa. E abbiamo ridipinto le facciate».

 

Avete risistemato anche l' aereo del volo su Vienna?

«Esatto, l' Ansaldo Sva».

Il 20 maggio uscirà il film con Sergio Castellitto su d' Annunzio.

giordano bruno guerri

«Sì. Ma ancor prima, il 15, avremo l' inaugurazione del roseto, con la rosa Gabriele d' Annunzio, che abbiamo creato dopo anni d' innesti e che ha già vinto due premi internazionali, per la rosa più bella e per la rosa più profumata».

 

Come si sarebbe comportato, il Vate, dinanzi alla pandemia?

«I paragoni storici sono sempre azzardati. Ma c' è un parallelo interessante».

 

Ovvero?

«Nel settembre 1920, a Fiume arrivò una nave cinese e si scoprì che era infestata da topi che portavano la peste».

 

Guarda caso, nave cinese. E che successe?

«Vennero subito presi provvedimenti drastici. D' Annunzio stesso comandò uno sterminio dei topi.

impresa di fiume 1

Si figuri: c' erano 10.000 legionari armati che s' annoiavano Partì una caccia al topo tremenda. E l' epidemia fu fermata subito».

 

giordano bruno guerri

Più efficace la Reggenza del Carnaro, di molti governi contemporanei«Be', con i fucili».L' arditismo di d' Annunzio potrebbe insegnare qualcosa a un' Italia che, almeno per metà, è ancora terrorizzata dal virus?

«C' è il motto "Memento audere semper", ricordati di osare sempre. Però una cosa è la guerra, un' altra è questo nuovo nemico, che si combatte solo con alcuni dei provvedimenti che sono stati effettivamente presi. Certo, i provvedimenti appaiono spesso tagliati con l' accetta, piuttosto che con il bisturi».

 

Ad esempio?

«Il coprifuoco mi sembra una misura eccessiva. E anche la disposizione sul pubblico nei teatri all' aperto, che ci danneggia moltissimo».

 

Perché?

«Il decreto dice che potrebbero essere ospitate fino a 1.000 persone, il che andrebbe bene. Ma poi specifica: "Massimo la metà della capienza". E quindi, nel nostro caso, i posti si riducono a 750. Una penalizzazione incomprensibile».

gabriele d'annunzio 4

 

A metà mese il coprifuoco dovrebbe essere rivisto. Ma nel frattempo, nell' incertezza sulla regola che vigerà in estate, teme che i turisti stranieri evitino l' Italia?

«La mossa di Mario Draghi, di dire "venite in Italia", è stata molto buona, perché ha fatto capire che le restrizioni diminuiranno. Però, indubbiamente, l' incertezza è un freno. Noi non sappiamo ancora a che ora potremmo cominciare i concerti».

 

Dovrete anticipare?

«In genere iniziavamo alle 21. Bisognerà iniziare almeno alle 20. E comunque, la gente avrà il problema del rientro a casa».

Cioè?

«Il nostro festival vende biglietti in tutto il mondo, fino alla Nuova Zelanda. Ma magari ci sono persone che arrivano da Torino, o da Firenze, ed è difficile che riescano a tornare a casa entro le 22 o le 23».

giordano bruno guerri foto di bacco

Quando occupò Fiume, d' Annunzio redasse una Costituzione sorprendentemente libertaria per l' epoca. Centouno anni dopo, discutiamo di ddl Zan e di come limitare la libertà d' espressione, nel nome della lotta alle discriminazioni. Non è paradossale?

«Ripeto, i paragoni storici sono un azzardo. Certamente, la Carta del Carnaro era estremamente liberale, tanto che alcuni spunti sono finiti anche in Costituzioni del dopoguerra. L' omosessualità, a Fiume, era tollerata e praticata».

 

C' è una differenza tra tollerare o praticare e provare a imporre l' ideologia Lgbt?

«Be', a Fiume c' era uno spirito libertario, ma la libertà aveva dei limiti anche lì» (sorride).

gabriele d'annunzio 8

 

E nella società di oggi, esiste, se non una dittatura, una «dictablanda» del pensiero unico?

«Il politicamente corretto. Uno dei drammi di questa epoca, perché conduce a eccessi spaventosi, a una formazione del pensiero statica, a limitazioni della libertà d' espressione. E, come conseguenza, ha anche quell' altro fenomeno, ancora peggiore, che è la cancel culture. Un abominio storiografico e intellettuale».

 

D' Annunzio, della cancel culture, sarebbe un bersaglio perfetto.

«Sì, anche se tutto il mio lavoro di questi anni è stato un tentativo di liberarlo dalla damnatio memoriae del fascismo».

 

In che senso?

«Benito Mussolini ha fatto credere per 25 anni che d' Annunzio fosse fascista. Ma lui non lo era. E contrariamente a quel che accade di solito - la storia scritta dai vincitori - in questo caso sono stati i vinti a imporre la loro versione. Così, l' Italia repubblicana e democratica ha lungamente continuato a credere a Mussolini, sul d' Annunzio fascista».

 

GIORDANO BRUNO GUERRI 1

Il regime guardava con estremo sospetto al Vate, no?

«Con estremo sospetto, diffidenza, controllo. Questo è proprio il tema del film Il cattivo poeta, con Castellitto».

Ci dia qualche anticipazione.

«Si parla di un' altra spia, oltre a tutte quelle che d' Annunzio aveva già intorno, voluta espressamente da Achille Starace».

 

Chi era?

«Il federale di Brescia, che lo sorvegliava perché il Vate era su chiare e manifeste posizioni antinaziste».

gabriele d'annunzio 9

Di Adolf Hitler, D' Annunzio ne disse di ogni.

 

«"Imbianchino", "buffone", "Charlot"».Qualche anno fa, lei affermò che gli allarmi sul ritorno del fascismo erano ridicoli, e che, tuttavia, si sarebbe manifestato un «fascismo economico», fondato sull' imperativo del lucro. A cosa pensava?

«Pensavo alle grandi multinazionali della comunicazione, come Facebook e tutti i monopoli del controllo sociale. L' abbiamo visto bene con l' oscuramento di Donald Trump».

 

Torniamo a Draghi. Ha fiducia nel premier, o crede che si sia infilato nel labirinto delle difficili mediazioni tra partiti?

gabriele d'annunzio 6

«Se c' è uno che può superare questi inghippi è proprio Draghi, che gode di autorevolezza e prestigio e, in una fase in cui i problemi diventeranno sempre più economici, ha anche gli strumenti per risolverli».

 

Lo vedrebbe bene al Quirinale?

«Sarebbe uno splendido presidente della Repubblica. Ma credo abbia ambizioni europee».

 

L' Europa, con l' allentamento dei vincoli di bilancio e il keynesismo del Recovery fund, è davvero cambiata?

giordano bruno guerri

«Mi auguro abbiano capito che l' Europa deve marciare unita, in modo meno impiegatizio, burocratico e stringente. Da un lato, bisogna prendere decisioni davvero comuni, ma dall' altro lasciare più autonomia alle nazioni».

 

Lentezze ed errori sui vaccini, a paragone con il successo della campagna d' immunizzazioni nella Gran Bretagna post Brexit, hanno demolito quella narrativa del «nulla salus extra Europam»?

gabriele d'annunzio 1

«Indubbiamente. È detto talmente bene, che non c' è altro da aggiungere».

 

Il tramonto di Angela Merkel aprirà una guerra di successione alla leadership europea. Chi potrebbe spuntarla?

«Se vincerà la presidenziali, Emmanuel Macron».

 

Per noi, sarebbe una buona notizia?

«I nostri rapporti con la Francia non sono mai stati idilliaci. Siamo due Paesi in competizione l' uno con l' altro. Per cui, decisamente non la vedrei come una buona notizia. Si salterebbe dalla padella alla brace».

 

Andrea Scanzi sostiene che la destra non ha uno straccio d' intellettuale da 300 anni. Che bisogna rispondergli?

«Di studiare» (risata).

d'annunzio

 

A parte d' Annunzio, che consigli di lettura possiamo dargli?

«Se non vogliamo citare i soliti, come Luigi Pirandello, io direi Filippo Tommaso Marinetti: ha compiuto una rivoluzione culturale nei rapporti fra arte e vita, che ha investito tutto il mondo e sulla quale campiamo ancora oggi».

 

E la destra politica che prospettive ha? Andiamo verso un nuovo arco costituzionale, da cui Fdi è già fuori e dal quale qualcuno vorrebbe eliminare anche la Lega?

scanzi

«L' arco costituzionale fu un errore che ha impedito all' Italia di avere una destra normale. Ora che la destra normale esiste, sarebbe uno sbaglio clamoroso escludere Fratelli d' Italia. E della Lega non parliamo neppure: è un partito con qualche eccesso verbale, ma normalissimo».

 

In questi giorni ha tenuto banco la polemica su Fedez. È possibile immaginare un influencer alternativo al mainstream? Un influencer «dannunziano»?

«D' Annunzio stesso lo sarebbe.

E con molta più sostanza degli influencer fatti solo di manifestazione esteriore, visiva, rapida».

 

Insomma, d' Annunzio oggi userebbe Instagram?

«Non lo so. Ma sarebbe di sicuro un grandissimo comunicatore».

fiume - gabriele d'annunziofederico e giulia d'annuzio, giordano bruno guerriFEDERICO D'ANNUNZIOfiume - gabriele d'annunziogabriele d'annunzio posa senza veligabriele dannunzio a fiume gabriele dannunzio a fiume gabriele dannunzio a fiume gabriele dannunzio a fiume gabriele dannunzio a fiume d'annunziogabriele d'annunzio a fiume gabriele d'annunzio a fiume gabriele dannunzio a fiume gabriele d'annunzio e l impresa di fiume giordano bruno guerrigabriele d'annunziogiordano bruno guerrimarinetti

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…