Dagoreport
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Il prode Nicola Lagioia, direttore uscente del Salone del Libro di Torino più noto forse per le sue galanterie nei confronti della collega Melissa Panariello («Con lei c’è una sola cosa da fare. La prendi. La metti a novanta appoggiata a un tavolo. Poi prendi Lolita di Nabokov. Strappi le pagine. Gliele infili una per una nel culo. Dopo un po’, per osmosi, qualcosa assimila per forza» (https://www.ilmattino.it/spettacoli/televisione/striscia_notizia_lagioia_direttore_salone_libro-6697873.html?fbclid=IwAR2srRgQKnneWeZU4iZjYHHOQ1wpNWb4JJCGPMzvIRNZefHVnvMLK8P2Nyg)
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ha così spiegato ad Agorà, Rai3, il fatto di non avere saputo o voluto garantire diritto di parola alla ministra Eugenia Roccella ospite della kermesse letteraria: le contestatrici di Roccella “non volevano il dialogo perché per loro è antiabortista e con una firma può rovinare le vite. Per loro” ha detto delle imbavagliatrici “la ministra ha un potere enorme sui loro corpi e può legiferare. Come si fa a trasformare il conflitto in un dialogo?”.
Tolto il fatto che non sono i ministri a legiferare ma il Parlamento (dettagli, per carità); tolto anche che come racconta nel suo libro “Una famiglia radicale” Roccella si fece 15 giorni di sciopero della fame in sostegno all’approvazione della legge 194 e che insieme a Giorgia Meloni ha più volte ribadito che la legge non si tocca; è da segnalare l’amorosa vicinanza a Nicola Lagioia della sua successora Annalena Benini: "Lagioia ha il mio totale sostegno. Se avrei fatto la stessa cosa? Assolutamente sì. Non temo per l'indipendenza del Salone, assolutamente no”.
Quindi anche Benini non avrebbe impedito l’imbavagliamento di Roccella “in quanto antiabortista”? Si tratta della stessa Annalena Benini che nel 2008 fu convintissima sostenitrice della lista “Aborto? No, grazie”, pazza invenzione politica di Giuliano Ferrara che chiedeva una “moratoria sull’aborto”? E che annunciò pubblicamente che avrebbe votato per “Aborto?No, grazie” alla Camera?
https://www.ilfoglio.it/articoli/2008/04/11/news/il-voto-dei-foglianti-in-versione-integrale-73213/
Quindi l’antiabortista chi è? Roccella, che volle e continua fortemente a volere la legge 194, o la neodirettora del Salone del Libro Benini che intendeva abolirla? Non Una di Meno andrà a imbavagliare pure lei? Pop corn a tonnellate!
ANNALENA BENINI E IL VOTO DEL 2008 DATO ALLA LISTA ABORTO NO GRAZIE