luca ed eleonora barbareschi

DISEREDATI (A PAROLE) - PARLA LA FIGLIA DI LUCA BARBARESCHI: ''VOLEVO CAMBIARE COGNOME. MIO PADRE CONFONDE EMANCIPAZIONE E ABBANDONO. PER ANNI NON GLI HO RIVOLTO LA PAROLA. POI…'' - LUI: ''I RAMPOLLI FINISCONO MALE. IO QUELLO CHE HO ME LO SONO COSTRUITO, NON APPARTENGO A MASSONERIE. NON LASCERÒ NULLA AI MIEI SEI FIGLI'' - MA DITE A LUCA CHE NON SIAMO A PAPEROPOLI: IN ITALIA NON PUOI DISEREDARLI, A MENO CHE NON COMPIANO GRAVI REATI CONTRO DI TE. NON CI RIUSCÌ MANCO AGNELLI…

LUCA ED ELEONORA BARBARESCHI

DITE A BARBARESCHI CHE IN ITALIA NON ESISTONO FIGLI DISEREDATI (A MENO CHE NON COMPIANO GRAVI REATI CONTRO I GENITORI)

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Caro Dago,

bisogna spiegare a Barbareschi che non vive in un fumetto di zio Paperone che minaccia di diseredare il povero Paperino.

Se voleva fare una boutade in televisione va bene, però ricordo che in Italia c'è il ferreo istituto della Legittima ai figli (ed alla moglie... se c'è). La quota disponibile sui beni ereditari è regolata per legge ed è praticamente impossibile svicolare. Alla lunga non ci è riuscito nemmeno l' Avvocato.

E non pensi di cavarsela con le donazioni in vita al di fuori dei legittimari. Esistono le revocatorie.

Lunga vita .

Francesco

 

angelica barbareschi

 

 

1. «NON LASCIO EREDITÀ I RAMPOLLI DEI RICCHI DIVENTANO CRETINI»

Emilia Costantini per il ''Corriere della Sera''

 

«Io un padre degenere? No. Ho dato ai miei sei figli gli strumenti per la migliore educazione, nelle scuole e università più importanti, spendendo milioni di euro. Hanno avuto la possibilità di avere passaporti americani ed europei, parlano quattro lingue, hanno relazioni internazionali...».

 

Luca Barbareschi ribadisce quanto ha affermato nel programma di Pierluigi Diaco Io e te su Rai1: «I figli dei ricchi diventano cretini e ai miei non lascio l' eredità».

 

È una sua ennesima provocazione?

Luca Barbareschi

«No è la mia convinzione: con la greppia bassa allunghi il collo per mangiare, ma non ti dai da fare e ti rimbambisci. Il cervello è un muscolo e va allenato come ci si allena in palestra, va sollecitato con stimoli, sfide, obiettivi da raggiungere, altrimenti si tende alla demenza. Ecco perché, quando i mei figli hanno raggiunto la maggiore età, ho detto ok, proseguite da soli».

 

Lei, però, è un padre ingombrante...

«Per questo li ho lasciati andare per la loro strada. Michael è il più grande e fa l' avvocato; Beatrice è laureata, sposata con due figli; Eleonora ha creato un' azienda di design interdisciplinare, si è comprata casa da sola, non l' ho mai aiutata e voleva cambiarsi il cognome; Angelica ha iniziato per conto suo una carriera d' attrice. Poi ci sono i piccoli, Maddalena e Francesco Saverio, 9 e 7 anni, e vedremo cosa sapranno fare».

 

Sei figli: la dinastia Barbareschi?

«È proprio quello che non ho voluto accadesse! Come in quelle grandi dinastie dove i rampolli, privilegiati, finiscono male. Se hai una rete protettiva diventi molle. Io voglio essere per loro solo un punto di riferimento».

luca barbareschi elena monorchio

 

Vuole essere un esempio?

«Ho costruito tutto quello che ho fatto da solo e non sono un uomo potente, non appartengo a massonerie... Sono stato abbandonato da mia madre quando avevo 7 anni e sono cresciuto con due zie e mio padre con cui ebbi un duro confronto: quando gli dissi che non volevo studiare economia come lui e fare l' attore, mi rispose secco "bene, buon lavoro e arrangiati". Lo mandai al diavolo».

 

Neanche ad Angelica ha dato una mano per entrare nello spettacolo?

«Assolutamente no. Lei voleva un riconoscimento di ciò che iniziava a fare, ma io non riesco a dire ciò che non penso e sono stato molto drastico. Lei rimase molto male e mi disse: spero che tu muoia d' un colpo... In quel momento, nella mia mente è ripassata tutta la mia vita velocemente, in un istante... ma ho tenuto duro e le ho ribattuto: se io muoio, tu rimani orfana».

 

LUCA BARBARESCHI

 

2. «CE L' HO FATTA DA SOLA MA SPERAVO ALMENO IN UN AIUTO PER LA CASA»

Emilia Costantini per il ''Corriere della Sera''

 

 

«L' eredità di papà? Ha cominciato ad avere figli da giovanissimo e gli auguro di campare fino a 120 anni, quindi se ne riparla tra una sessantina di anni... non ci conto proprio».

Eleonora Barbareschi, 35 anni, terzogenita dell' attore e regista, ribatte le affermazioni di Luca senza tanti complimenti: «Condivido con le mie sorelle l' eredità, quella sì, di un genitore con un carattere difficile, che ci ha allevato come tre maschi e quindi con il desiderio di essere libere, di venire riconosciute per i propri sforzi, in maniera meritocratica. Il problema, semmai è un altro».

 

Quale?

BARBARESCHI

«È confondere la linea sottile che intercorre tra il rendere un figlio libero di emanciparsi e l' abbandono».

 

Si è sentita abbandonata?

«Un po' sì. Mi è mancata la sua presenza. Non lo faceva per cattiveria, ma perché è troppo preso da se stesso. Un' assenza scivolata poi nella sua rigidità».

 

In che senso?

«Be', la sua fissazione di costringerci a camminare con le nostre gambe. Se, a suo tempo, mi avesse comprato casa non mi sarei mica offesa».

 

Perciò voleva cambiarsi il cognome?

«È stato il mio primo desiderio, sentivo di non avere nessuna associazione con Barbareschi e non volevo passare per raccomandata. In quel periodo non ci parlavamo da 5 anni, io volevo sentirmi autonoma persino dal suo cognome».

 

E lui come reagì?

luca barbareschi

«Quando glielo comunicai, mi rispose: va bene, fallo pure. Il mio non era un gesto contro di lui, ma una necessità per la mia sopravvivenza».

 

Poi ha continuato a chiamarsi Barbareschi.

«Ci siamo incontrati: mi sono specchiata nei suoi occhi, abbiamo scoperto di avere delle esperienze condivise e allora mi sono detta: chi se ne importa del cognome, è la genetica che vince. Abbiamo riallacciato il rapporto, la rabbia è sparita. Avevo anche risolto il problema di essere figlia di un personaggio famoso».

 

Infatti lei ha intrapreso una strada molto diversa dalla sua, creando lo studio di design...

«Ho iniziato a lavorare a 23 anni, anche se papà ci faceva lavorare da ragazzine nel suo ufficio. Poi ho scelto un percorso distante, per dimostrare che non ero una demente. È stata sempre molto forte in me la spinta ad affrancarmi. Tra noi una sana competizione: ce l' ho fatta anche senza il suo aiuto».

lucrezia lante della rovere e luca barbareschiromance luca barbareschi BARBARESCHI 3BARBARESCHILUCA BARBARESCHI

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…