2022divano1110

IL DIVANO DEI GIUSTI - CERTO. UNA SERATA DI CINEMA IN TV IN CHIARO CON “LE DOLCI ZIE” DI MARIO IMPEROLI CON FEMI BENUSSI, PASCALE PETIT, MARISA MERLINI E ORCHIDEA DE SANTIS, “IO E TE”, ULTIMO FILM DI BERNARDO BERTOLUCCI CON TEA FALCO E JACOPO OLMO ANTINORI, CINE 34 ALLE 5,20, MA SOPRATTUTTO UN CAPOLAVORO DELLA STORIA DEL CINEMA COME “LADRI DI BICICLETTE” DI VITTORIA DE SICA CON LAMBERTO MAGGIORANI E ENZO STAJOLA, CINE 34 ALLE 23, 05. NON È PROPRIO DA BUTTAR VIA… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

IL MAMMASANTISSIMA

Certo. Una serata di cinema in tv in chiaro che inizia con “Sentieri selvaggi” di John Ford con John Wayne, Natalie Wood, Jeffrey Hunter, Iris alle 21, passa per “Le dolci zie” di Mario Imperoli con Femi Benussi, Pascale Petit, Marisa Merlini e Orchidea De Santis, Cielo 23, 15, “Il Mammasantissima” di Alfonso Brescia con Mario Merola e Biagio Pelligra e chiude trionfalmente con “Camorra” di Pasquale Squitieri con Fabio Testi e Jean Seberg (oddio… Jean Seberg), Rai Movie alle 5, e “Io e te”, ultimo film di Bernardo Bertolucci con Tea Falco e Jacopo Olmo Antinori, Cine 34 alle 5, 20, non è proprio da buttar via.

 

sentieri selvaggi

Ovvio che mi rivedrei ancora una volta “Sentieri selvaggi” di John Ford, che per la mia generazione valeva quanto “Il buono, il brutto, il cattivo” di Sergio Leone per quella di Quentin Tarantino, e la differenza tra i due modelli di cinema da amare è fondamentale per chi ci è cresciuto dentro. Al punto che Tarantino, dopo aver distrutto D.W.Griffith come razzista (vero) ha provato a distruggere a più riprese anche John Ford (detesta il cinema di epopea americana) e ultimamente François Truffaut (paragonandolo per incompetenza e ingenuità a Ed Wood!), due miti indiscussi della generazione nouvellevaguista. Fa bene.

sentieri selvaggi 1

 Soprattutto a provocare i vecchi critici. Perché le cose vanno ridiscusse. Sempre. Anche le più solide. E più si provoca, più cambiamenti di gusto si creano. In assoluto non è affatto un male. Anche se “Sentieri selvaggi” rimane il capolavoro che è. E non puoi amare Godard , come fa quentin, e non amare Ford. È un pacchetto unico.E vi ricordo solo che la copia della Rai di venti, trenta anni fa, venne mutilata con due o tre taglietti fondamentali che modificavano il personaggio razzista dell’Ethan di John Wayne che doveva fare da controparte alla violenza indiana.

sentieri selvaggi

 

Ethan non è affatto un buono. Pensa di uccidere la nipotina diventata indiana. Togliendo quelle scene di odio razzista, si ha una visione sbagliata del personaggio, del film e del ragionamento di Ford sulla violenza. E non capisci il finale. Ma ricordo che i tagli vennero fatti per non disturbare il pubblico di Rai Uno.

le dolci zie 3

Quanto a “Le dolci zie” di Imperoli, Orchiedea De Santis ricordava che in quel film, per concupire il giovinetto, fece una delle scene di nudo più erotiche e morbose del tempo: «C’era sto ragazzino con cui facevamo il verso a Grazie zia di Samperi. Era la prima volta che mi cimentavo in una scena un pochino più forte, più erotica, meno ironica… Una sequenza priva dell’abituale ilarità, con qualche venatura morbo setta. Una cosa nuova per me.» (da “Amarcord”).

 

le dolci zie 6

Si spogliano un po’ tutte, però, la Petit in un laghetto e anche la Merlini, sulla spiaggia. Femi Benussi, in Cine 70, ricorda di aver girato il film vicino Roma. «C’era questo Jean-Claude Verné, bolzanino, biondo, efebico, che aveva fatto un piccolo ruolo in Morte a Venezia di Visconti». Critica non troppo benevola.

 

le dolci zie 1

«Va da sé, data la trama, che il film sia tutto un tripudio di membra femminili, sempre abbondantemente esposte. Femi Benussi, Pascale Petit, Orchidea De Santis e Patrizia Gori sono impegnatissime non solo a svestirsi, ma anche in scene alquanto audaci. Imperoli, tra l’altro, è riuscito a far spogliare (crediamo per la prima volta) perfino un’attrice come Marisa Merlini.» scrive il Vice di Il Resto del Carlino. La programmazione di stasera in prima serata non è male.

il diario di una tata 2

Su Tv2000 alle 20, 55 trovate “Il diario di una tata” di Shari Springer Berman, Robert Pulcini con Scarlett Johansson, Laura Linney, Paul Giamatti, Chris Evans, ottima commedia. Su Cine 34 alle 21 trovate invece “Tiramisù” di e con Fabio De Luigi, con Vittoria Puccini, Angelo Duro, Alberto Farina, Giulia Bevilacqua. Ricordo come thriller notevole, Canale 20 alle 21, 05, “In Darkness – Nell’oscurità” di Anthony Byrne con la Natalie Dormer di "Games of Thrones", Emily Ratajkowski, Ed Skrein, Joely Richardson.

 

la cuoca del presidente

Piuttosto rara anche la commedia “Storia di noi due” di Rob Reiner con la coppia Michelle Pfeiffer e Bruce Willis, Rai Movie ae 21, 10. Se amate i film con i cani attori ci sarebbe su Canale 27 alle 21, 10 “Beethoven” Brian Levan con Charles Grodin, Bonnie Hunt, Dean Jones, Oliver Platt. Per i reduci del PCI è imperdibile, Rai5 alle 21, 15, “Il giovane Karl Marx” di Raoul Peck con August Diehl, Eric Godon, Vicky Krieps. Meno impegnata e più divertente la riuscita commedia francese, su Cielo alle 21, 15,“La cuoca del presidente” di Christian Vincent con Catherine Frot, Jean d'Ormesson, Hippolyte Girardot.

ammore e malavita

Su Rai4 alle 21, 20 trovate il bizzarro fantascientifico "Seven Sisters” di Tommy Wirkola con Noomi Rapace che interpretae sette sorelle del titolo, Willem Dafoe, Glenn Close, Robert Wagner. Su Rai Due alle 21, 20 passa invece il kolossal “Jumanji: The Next Level” di Jake Kasdan con Dwayne Johnson, Jack Black, Kevin Hart, Karen Gillan, Alex Wolff. Ma perla della prima serata è, su Canale Nove alle 21, 25, “Ammore e malavita”, il musical dei Manetti Bros che riuscì a toglierli dalla serialità televisiva e a elevarsi a registi-autori.

ladri di biciclette

 

Complici anni di video musicali, il fiuto del produttore Luciano Martino che punto' su di loro capendo perfettamente i loro interessi per i generi, Napoli e il cast composto da Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Carlo Buccirosso, Claudia Gerini, Raizin seconda serata trovate su Rai Movie alle 22, 50 “White Oleander” di Peter Kosminsky con Alison Lohman, Michelle Pfeiffer, Robin Wright Penn, Renée Zellweger. Ma soprattutto spunta un capolavoro della storia del cinema come “Ladri di biciclette” di Vittoria De Sica con Lamberto Maggiorani e Enzo Stajola, Cine 34 alle 23, 05.

all ultima spiaggia 4

Su Iris alle 23, 40 sarà un piacere perdere il vietnam movie di superdestra “I berretti verdi” diretto e interpretato da John Wayne con David Janssen e jim Hutton. Era terribile anche quando usci'. Nella notte vedo che passa una commediola estiva su Cine 34 alle 0, 40, “All’ultima spiaggia” di Gianluca Ansanelli con Nicole Grimaudo, Dario Bandiera, Paola Minaccioni, Ernesto Mahieux, Aurora Cossio, già fidanzata semi-semi- semi ufficiale di Silvio B. Chissà che fine ha fatto?

la via della droga.

 

Decisamente superiore il poliziottesco di Rai Movie alle 0, 50, “La via della droga” di Enzo G. Castellari con Fabio Testi, David Hemmings, Sherry Buchanan, Wolfango Soldati, Massimo Vanni, ispirato alle cronache poliziesche del tempo. Potete fare un tuffo nel cinema soffice delle commedie Universal degli anni 50-60 su Iris alle 2, 10 con “Dimmi la verità” di Harry Keller con Sandra Dee, John Gavin, Charles Drake, Ross Elliott, Lowell Brown.

domani e un altra truffa 1

Nel ricordo di allora non era male, Rete 4 alle 3, 25, il noir francese “L’uomo di Sant Michel" di Jacques Deray con Alain Delon, Nathalie Delon, Paul Meurisse, Julien Guiomar. Lo spettatore del cinema italiano più trashione apprezzerà invece l'ormai raro "Domani è un’altra truffa", tardo film televisivo di Pier Francesco Pingitore con Enzo Salvi, Antonio Giuliani, Aida Yespica, Maurizio Mattioli, Eva Grimaldi, Biagio Izzo, Cine 34 alle 4, 05.

io e te

 

Quanto a "Io e te" di Bernardo Bertolucci, finito su Cine 34 alle 5, lo ricordiamo come un'opera lieve, girata con grande intelligenza e senza alcuna pretenziosità da un Bertolucci che si serve del racconto di Ammaniti (migliorandolo nel diverso finale col permesso dell'autore, che firma la sceneggiatura) per rileggere i suoi vecchi temi e i suoi vecchi protagonisti, da "Prima della rivoluzione" a "Ultimo tango a Parigi".

io e te

Ma anche per provare a se stesso e alla sua piccola famiglia di fedeli amici e collaboratori (Fiorella Amico, Metka, Veronica Lazar, Jacopo Quadri, Fabio Cianchetti) che riusciva ancora a costruire e a dirigere perfettamente un film, a muoversi negli spazi chiusi alla "Dreamers" e alla "Ultimo tango" inventandosi ancora dal nulla le sue star come fosse un anziano George Cukor e anche grandi sequenze musicali e liberatorie, come il ballo dei due ragazzi che cantano il pezzo di Bowie in italiano.

 

io e te

Più tenero e allegro di molti dei suoi ultimi film, non tutti così riusciti, ruba ai suoi attori-non-attori un po' della loro giovinezza per rigenerarsi con nuovi volti. Il film venne presentato fuori concorso a Cannes, fuori dai confronti con nuovi e vecchi maestri, da Garrone a Haneke, e lontano dagli sguardi del barbuto presidente (ma anche un po' preside) della giuria di quell'anno, Nanni Moretti. No. Bertolucci e il suo piccolo film non si meritavano il suo giudizio severo.

camorra 3il giovane karl marxla cuoca del presidente camorra 2io e te io e te io e te camorra 1seven sisters seven sistersla via della droga la via della droga l uomo di saint michel 1l uomo di saint michel 2i berretti verdi 4i berretti verdi 1dimmi la verita 1i berretti verdi 2dimmi la verita 2domani e un altra truffa 3domani e un altra truffa 4domani e un altra truffa 2i berretti verdi 3i berretti verdi 5seven sisters ladri di biciclette ladri di biciclette. all ultima spiaggia 1la via della droga 2la via della droga la via della droga all ultima spiaggia 2all ultima spiaggia 3 seven sistersnoomi rapace seven sisters sentieri selvaggi 3sentieri selvaggiwhite oleanderwhite oleander 1white oleander 2john ford sentieri selvaggi il diario di una tatajohn wayne sentieri selvaggisentieri selvaggi ammore e malavitala gerini in ammore e malavitaammore e malavitaammore e malavitaammore e malavitaammore e malavita1 john wayne sentieri selvaggi 6storia di noi due 2storia di noi due 1storia di noi due 3le dolci zie 2le dolci zietiramisu fabio de luigitiramisutiramisu tiramisu tiramisu le dolci zie 1in darkness 1in darkness 2in darkness 4in darkness 3IL MAMMASANTISSIMA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…