2023divano2501

IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? IL FILM PIÙ BELLO E SENSUALE CHE TROVATE SULLE PIATTAFORME È “À NOS AMOURS” DIRETTO DA MAURICE PIALAT, UN FILM IMPOSSIBILE DA NON AMARE, CHE TI AVVOLGE CON UN REALISMO MAGNETICO - UNO DEI MIEI FILM PREFERITI IN CHIARO IN PRIMA SERATA È “HELLBOY II THE GOLDEN ARMY” DI GUILLERMO DEL TORO - I FAN DEL CINEMA EROTICO TROVERANNO IN SECONDA SERATA LAURA GEMSER, LILLI CARATI E JENNY TAMBURI NELLO SPORCACCIONE “VOGLIA DI GUARDARE” DI JOE D’AMATO… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

a nos amours 6

Che vediamo stasera? Intanto vi dico che il film più bello e sensuale e forte che trovate sulle piattaforme, appena inserito da Mubi, è “À Nos Amours” diretto da Maurice Pialat, un capolavoro oggi amato in tutto il mondo dagli studenti di cinema e non solo, che lanciò una sedicenne Sandrine Bonnaire che passa da un ragazzo all’altro scontrandosi con la famiglia, una madre che non la capisce, un fratello goffo e misterioso, un padre, interpretato da Pialat, che la adora ma assente.

a nos amours 5

 

Quello che stupisce oggi rispetto a questo film impossibile da non amare, che ti avvolge con un realismo magnetico, è l’assoluta libertà di messa in scena, le situazioni, i dialoghi improvvisati che ruotano attorno al personaggio della Bonnaire che domina tutto con la sua sfacciata e esibita giovinezza. Oggi, ai tempi degli algoritmi, del politicamente corretto, del coordinatore delle scene di sesso sul set (esiste…), non credo che sarebbe più possibile ottenere qualcosa del genere. Di così spontaneo.

 

a nos amours 2

Io stesso mi chiedevo, rivedendolo e pensando a quanto fosse giovane la protagonista, il suo fu un esordio clamoroso, se Pialat non avesse esagerato. Ma leggo che Sandrine Bonnaire non fa altro che interpretare se stessa, che rimettersi in scena, che non c’è quasi divisione tra la sua vita e il personaggio che interpreta. Ve lo consiglio. Come vi consiglio i tanti film legati agli Oscar che trovate sulle piattaforme.

Fire of Love

A cominciare dal documentario di Sara Dosa “Fire of Love”, storia di una celebre coppia di vulcanologi e filmmaker, Katia e Maurice Krafft, che trovarono la morte tra le fiamme di un vulcano giapponese. Non lo scambiate con quello, magari anche superiore, che ha appena realizzato Werner Herzog sulla stessa coppia, “The Fire Within”, rimontando ore di riprese realizzate dai Krafft. Sembra che i due documentari siano assolutamente complementari.

ficarra e picone l ora legale 5

 

In chiaro invece che vediamo? Credo che il film della serata sia “L’ora legale” di Ficarra e Picone su Canale 5 alle 21, 20, una commedia politica, alla Zampa, sulla voglia di legalità in questo paese. “Vota Patané senza chiederti il perché” è lo slogan del candidato sindaco Toni Sperandeo, favoloso. “Questa è una giornata bellissima per la nostra martoriata Sicilia! Yes, weekend!”. Quando uscì, quattro anni fa, lo battezzai come il miglior film italiano della stagione. E anche il più politico e il più divertente.

 

ficarra e picone l ora legale 3

Perché Ficarra e Picone, assieme a Checco Zalone e Maccio Capatonda, erano e sono ancora, lo hanno dimostrato con “La stranezza”, i comici italiani più liberi e intelligenti adesso in circolazione. In questo film, ambientato nella ridente cittadina di Pietrammare, che in realtà è Termine Imerese, scelta non a caso come simbolo del degrado della nostra politica e della corruzione, oltre a loro, si muovono ben 90 attori, e quasi ognuno ha una sua coloritura, un suo spessore. C’è il losco sindaco Patané, appunto Toni Sperandeo, pronto a ricandidarsi forte dei piaceri che ha fatto e che è pronto a ripetere nel paese.

 

C’è il parroco, Leo Gullotta, che ha pure costruito un bed&breakfast per le sue pecorelle alla faccia dell’Imu. I vigili, Antonio Catania e Sergio Friscia, che in anni e anni di attività, hanno solo tolto le multe piuttosto che farle. Proprio in questo tipico paese siciliano, anzi italiano, arriva, come da titolo, l’ora legale, nel senso proprio della legalità, visto che il sindaco uscente Patané si ritrova indagato e vince, a sorpresa di tutti, lo sfidante Natoli, interpretato da Vincenzo Amato, l’attore dei film di Crialese, onesto, probo e pure imparentato con i due protagonisti.

ficarra e picone l ora legale 4

Talmente onesto che, una volta eletto, non vedrà in faccia nessuno, soprattutto i parenti, e deciderà di riportare la legalità in un paese dove la legalità non l’ha mai voluta davvero nessuno. Ora, dei due protagonisti, Salvo, Ficarra, non solo non ha mai seguito nessuna regola, ma ha fatto pure campagna per l’avversario Patané. Questo non significa però che non salga sul carro del vincitore (“Io non salgo sul carro dei vincitore, lo guido proprio”) e non cerchi di far valere il suo ruolo di cognato, attutendo la voglia di legalità del nuovo sindaco (“Usa legalità come intercalare, come noi usiamo minchia”).

 

ficarra e picone l ora legale 2

Valentino, invece, Picone, non solo ha votato il cognato, ma sostiene la sua linea dura per il ritorno della legalità. Poco a poco, però, tutto il paese, parenti compresi, non ne potranno più di legalità, di raccolta differenziata, di raccattare le cacche dei loro cani, inoltre con la chiusura della fabbrica e dei locali non in regola con le licenze, la gente inizierà a perdere il posto e crescerà la voglia di tornare al vecchio modello di corruzione al ritmo di “In questo paese non è mai funzionato niente e è sempre andato tutto bene”. La favola, nerissima, vede anche l’arrivo di un uomo di stato, Alessandro Roja, che farà da tramite tra Roma, la mafia, i potentati locali presentandosi ai cittadini con un “Come cazzo vi è venuto di votare uno onesto?”. Ottimo film per capire la Sicilia e il paese.

zack, cane eroe 4

Rai Uno risponde alle 21, 25 con un film di cani, “Zack, cane eroe” di Lynn Roth con Ayelet Zurer, Ken Duken, August Maturo, che è in realtà la storia di un pastore tedesco che appartiene a un bambino ebreo nella Germania degli anni ’30, che diventa un cane di strada quando arrestano i suoi padroni dopo le leggi razziali, poi cane di un cattivissimo SS e infine, quando Zack ritrova il suo padroncino dentro il lager, lo aiuta a evadere diventando appunto un cane eroe. Ma il titolo originale, che Rai Uno ha un po’ cambiato, era “Shepherd: The Story of a Jewish Dog”, tratto dal libro "The Jewish Dog" by Asher Kravitz.

 

letters to juliet 2

Per il resto avete su Canale Nove alle 21, 25 la commedia “Prima o poi mi sposo” di Adam Shankman con la coppia da paura Jennifer Lopez & Matthew McConaughey, su Italia 1 alle 21, 20 il revenge movie “Io vi troverò” di Pierre Morel con Liam Neeson, Maggie Grace, Famke Janssen, su La5 alle 21, 10 il bruttissimo romanticone con Italia da cartolina “Letters to Juliet” di Gary Winick con Amanda Seyfried, Marcia DeBonis, Gael García Bernal, Luisa Ranieri, Vanessa Redgrave, e tre vecchi belloni italiani, Franco Nero – Fabio Testi – Angelo Infanti, che fanno i vecchi amanti della Redgrave quando erano giovani. Però, attenti, che c’è Remo Remotti che fa il fattore.

la morte ti fa bella

 Sempre divertente “La morte ti fa bella” di Robert Zemeckis con Meryl Streep, Goldie Hawn, Bruce Willis, Isabella Rossellini, folle satira del mondo della chirurgia estetica e del dover essere sempre giovani, canale 27 alle 21, 10. Non mi ricordo se ho visto il kolossal russo diretto da Feodor Bondarciuk, figlio di Sergei, “Stalingrad” con Thomas Kretschmann, August Diehl, Heiner Lauterbach, Pyotr Fyodorov, Philippe Reinhardt, Maria Smolnikova, Yanina Studilina. Filmone, comunque, girato nel 2013. A metà tra “300” e il “Soldato Ryan”, scrivono i critici americani.

 

di che segno sei? 2

Uno dei miei film preferiti della serata è però “Hellboy II The Golden Army” di Guillermo Del Toro con Ron Perlman diavolaccio rosso senza corna, Selma Blair, Doug Jones, Luke Goss, James Dodd, John Hurt, spettacolare fantasy dove Del Toro riesce a ricostruire dentro al fumetto tutto il suo mondo, Canale 20 alle 21, 05. Su Cine 34 alle 21 torna “Di che segno sei?”, film a episodi di Sergio Corbucci con Paolo Villaggio, Adriano Celentano, Renato Pozzetto, Alberto Sordi, Mariangela Melato, Lilli Carati, Jack La Cayenne. Fenomenale Sordi che torna a interpretare Nando Moriconi.

 

motherless brooklyn

Un po’ deludente il noir “Motherless Brooklyn. I segreti di una città” diretto da Edward Norton con lo stesso Norton, Bruce Willis, Willem Dafoe, Leslie Mann, Fisher Stevens, Gugu Mbatha-Raw, malgrado tutto questo bel cast, Iris alle 21. Niente di nuovo e di originale, se siete amanti dei vecchi noir in bianco e nero della RKO, ma è ben visibile lo sforzo di Norton per costruire un giallo credibile e funzionante. Magari come vecchio critico avrei voluto qualcosa di più, ma già tutta l’impostazione jazz di Harlem ci ripaga della lunghezza eccessiva del film, due ore e mezzo…

motherless brooklyn

Norton è Lionel, un detective privato con sindrome di Tourette, che ti obbliga a dire cose sconce o parole a sorpresa o a compiere gesti inconsulti quando non ce ne sarebbe proprio bisogno. Lo considerano tutti un freak a parte il suo boss, Frank Minna, interpretato da un Bruce Willis in gran forma. Quando sotto i suoi occhi Frank viene misteriosamente ferito a morte, Lionel, orfanello cresciuto a Brooklyn che gli deve tutto, decide di scoprire chi lo ucciso e perché.

motherless brooklyn

 

Entra così in un giro molto più grande di lui, un giro che lo porta a confrontarsi con il potere del costruttore numero uno della città, Moses, interpretato da Alec Baldwin, con i suoi scagnozzi, con la bella Laura, Gugu Mbatha-Raw, che di giorno cerca di opporsi al piano di Moses di far piazza pulita dei quartieri poveri, dei neri, e di costruirci palazzoni, ponti e parchi e di notte vive nel locale dello zio dove si fa del free jazz.

 

il bambino con il pigiama a righe 3

In seconda serata trovate “Il bambino col pigiama a righe” di Mark Herman con Asa Butterfield, David Thewlis, Vera Farmiga, Rupert Friend, Jack Scanlon, La 7 alle 22, 45. Più raro lo spionistico “La formula” diretto da John G. Avildsen, tratto dal romanzo di Steve Shagan con George C. Scott, Marlon Brando, Marthe Keller, John Gielgud, Warner tv alle 23. Secondo Brando, che fece il film solo per i soldi, 2,7 milioni di dollari per 11 giorni di lavoro!, il film venne massacrato al montaggio e perse tutto il suo humour.

la formula 1

Anche Avildsen disse più volte che il potente autore e produttore Steve Shagan cambiò del tutto il montaggio e il finale del film. Al punto che Avildsen voleva togliere il nome. Marthe Keller prese il posto di Dominique Sanda, che girò la sua parte, venne pagata, ma George C. Scott non riusciva a capire cosa dicesse. Anche se sembrano vecchissimi, Scott e Brando sono ancora cinquantenni.

 

zandalee

I fan del cinema erotico troveranno la bellissima Erika Anderson nel terribile “Zandalee” di Sam Pillsbury con Nicolas Cage su 7Gold alle 23, 30 e Claudia Rocchi in “Dolce… calda Lisa” di Adriano Tagliavia su Cielo alle 23, 15. Tornano anche Laura Gemser, Lilli Carati e Jenny Tamburi nello sporcaccione “Voglia di guardare” di Joe D’Amato, Cielo alle 0, 45.

un anno vissuto pericolosamente

Nella notte trovate “Un anno vissuto pericolosamente” di Peter Weir con Mel Gibson, Sigourney Weaver, Linda Hunt, Michael Murphy, Rai Movie a mezzanotte, violenza a Giakarta con Mel Gibson inviato australiano, Sigourney Weaver come bella addetta all’ambasciata inglese che lo aiuta e Linda Hunt come minuscolo fotografo maschio. E Linda Hunt vinse l’Oscar.

 

henry and june1

Su Iris alle 2, 10 vi consiglio il sofisticato “Henry & June” di Philip Kaufman, bellissimo triangolo amoroso nella Parigi del secolo scorso tra l’erotiomane Henry Miller, cioè Fred Ward senza capelli, la scostumata Anais Nin, cioè Maria De Medeiros e la stupenda June di Uma Thurman, ma ci sono anche Kevin Spacey, Pierre Etaix, Brigitte Lahaje. Film scandaloso, intelligente, pieno di idee visive, non piacque ai critici americani, troppo lungo, ma mi colpì molto una ventina d’anni fa in quel di Venezia, anche perché Kaufman tentava la strada di un cinema euroepo letterario di una certa consistenza. Grande fotografia di Philippe Rousselot e grandi pupazzi…

Decisamente superiore al tardo erotichello “Casanova & Co” di Franz Antel, regista della celebre serie birichina della Calda Susanna, con Tony Curtis, Marisa Berenson, Marisa Mell, Jean Lefebvre, Andréa Ferréol. Casanova si sdoppia qui in Giacomo, donnaiolo scatenato, e Giacomino, impotente. Per il critico del “Corriere d’Informazione”, “Nonostante il largo spiegamento di mammelle illustri (da quelle minuscole della ex Divina Marisa Berenson a quelle di una Britt Ekland sciupatina, passando da quelle sempre prorompenti di Sylva Koscina) e un Tony Curtis, appesantito, che si prodiga, con molta buona volontà, in una serie di gag erotiche, non si può dire un film riuscito”.

 

lucrezia borgia 2

Nella copia americana venne aggiunta un prologo girato a Las Vegas con una voce off che spiegava il personaggio per il pubblico americano. Piuttosto raro “La scelta di Davy” diretto nel 1963 da André Michel con Jill Haworth, Michel Ruhl, Marcello Pagliero, Ruos Vanny, Clotilde Joano, Catherine Zago, Rai Movie alle 3, 45. Magari preferite la “Lucrezia Borgia” del 1952 diretta da Christian-Jaque con Martine Carol, Pedro Armendariz, Massimo Serato, Valentine Tessier, Arnoldo Foà, rete 4 alle 4, 10.

blues metropolitano

Chiudo con “Blues metropolitano” di Salvatore Piscicelli con Marina Suma, Ida Di Benedetto, Barbara D'Urso, Paolo Bonetti, Tony Esposito, Cine 34 alle 4, 10, sorta di Nashville della scena musicale napoletana nei lontani anni’80.

blues metropolitano 2a nos amours 1la scelta di davy hellboy ii the golden army 3barbara d'urso blues metropolitanobarbara d'urso tony esposito blues metropolitanopino daniele blues metropolitanoblues metropolitanolucrezia borgia 1Fire of Love hellboy ii the golden army 1hellboy ii the golden army 2hellboy ii the golden army 4letters to juliet 1la formula 2Fire of Love erika anderson nicolas cage zandalee 1voglia di guardare 4zandalee henry and junevoglia di guardareuma thurman henry and junehenry and june dolce calda lisa 4 dolce calda lisa CLAUDIA ROCCHI - dolce calda lisa dolce… calda lisadolce… calda lisa 1voglia di guardare 1voglia di guardare 2erika anderson zandalee 1a nos amours 3letters to juliet 3zandalee 1 prima o poi mi sposo 2prima o poi mi sposo 1a nos amours 4ficarra e picone l ora legale 1zack, cane eroe 1stalingradil bambino con il pigiama a righe 1il bambino con il pigiama a righe 2zack, cane eroe 2la morte ti fa bellala morte ti fa bella 2zack, cane eroe 3io vi trovero' 2io vi trovero' 3io vi trovero'mariangela melato adriano celentano in di che segno sei motherless brooklyn motherless brooklynmotherless brooklynFire of Love

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...