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IL DIVANO DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA, ORFANI DI SANREMO? OVVIAMENTE ANDREBBE VISTO IL BIOPIC “CALIFANO”, IL SUO LIMITE È IL BUDGET, MA LA STORIA È FAVOLOSA E LEO GASSMAN È UNA GRANDE SORPRESA - ALTERNATIVE? IL CAPOLAVORO DI ORSON WELLES “L’INFERNALE QUINLAN”, “RITORNO AL FUTURO” E “NON È UN PAESE PER VECCHI” – NELLA NOTTE OCCHIO A “LA PRINCIPESSA SUL PISELLO”, IN UNA DELLE FIABE È DI SCENA BIANCANEVE, CON I NANI CHE SI CHIAMANO SOZZOLO, MOSCIOLO, FREGNOLO, CACCOLO, PETOLO, MINCHIOLO, CIUCCIOLO… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

leo gassmann nei panni di franco califano foto di chi 2

 

Che vediamo stasera, orfani i Sanremo? Ovviamente, per completare la settimana musicale di Rai Uno, andrebbe visto alle 21, 30 anche il biopic “Califano” diretto da Alessandro Angelini con Leo Gassman, Giampiero De Concilio, Valeria Bono, Andrea Ceravolo, Angelica Cinquantini. Il suo limite è che sia una fiction televisiva con un budget da fiction televisiva, ma la storia, in effetti, è favolosa, con un personaggio che attraversa l’Italia del dopoguerra entrando e uscendo di galera, toccando i segreti della grande industria discografica italiana, legandosi a gangster famosi come Francis Turatello, o a politici importanti, e il giovane protagonista, Leo Gassman, è una grande sorpresa, sia come attore sia come cantante.

 

Riesce a essere credibile nei panni non facili del Califfo. E, comunque, parte un gran bel ripasso di canzoni italiane, viste le frequentazioni e le collaborazioni che Califano porta avanti con Edoardo Vianello, Ornella Vanoni, Bruno Martino, Ricchi e Poveri. Per non parlare delle sue donne e degli amori focosi, come quello con Mita Medici, che qui ha un peso importante. Alternative in chiaro? “Grand Hotel Excelsior” di Castellano & Pipolo con Adriano Celentano, Carlo Verdone, Enrico Montesano, Diego Abatantuono, Eleonora Giorgi, Cine 34 alle 21, commedia a episodi con il meglio del cinema comico del 1982 e Verdone che per una volta cede al richiamo di questi minestroni comicaroli molto simili ai cinepanettoni.

 

l'infernale quinlan

Su Iris alle 21 avete il bel film di guerra girato in Italia “U-571” di Jonathan Mostow con Harvey Keitel, Matthew McConaughey, Jon Bon Jovi, Bill Paxton. Venne pure presentato a Venezia nel 2000. Tele San Marino alle 21 passa “L’infernale Quinlan”, capolavoro di Orson Welles con Orson Welles e Charlton Heston che fanno i poliziotti di confine tra Messico e Usa, Janet Leigh, Joseph Calleia, Marlene Dietrich, Akim Tamiroff. Come scrisse François Truffaut “E’ un film che un po’ ci umilia, perché è il film di uno che pensa molto più in fretta di noi, molto meglio e che ci getta in faccia un’immagine meravigliosa mentre siamo ancora abbagliati dalla precedente. Di qui questa rapidità, questa vertigine, questa accelerazione.”

 

l’infernale quinlan

E’ il primo film diretto da Orson Welles a Hollywood dopo sette anni di assenza, in giro per l’Europa, è ahimè anche l’ultimo che girerà a Hollywood, portandosi dietro tutti i suoi 20, 40 o 400 nasi finti per fare ogni volta un cattivo diverso. Un cattivo qui quasi grottesco, esageratamente grosso, “sgradevole e volgare”, che deve rimandare certo a tutti i suoi cattivi interpretati negli anni precedenti e futuri. Ma anche un cattivo che sta nel giusto, che ha capito tutto. Impossibile da eliminare dal film, malgrado i 20 minuti di tagli voluti dalla Universal, “una cosa odiosa” li descriverà Welles, perché fa parte fondamentale della storia.

orson welles l’infernale quinlan

 

Un’esperienza che sembrava meravigliosa che si dimostrerà terribile per lui e che segnerà profondamente tutto il suo cinema futuro. Come dirà all’amico Peter Bogdnanovich: “L’infernale Quinlan è stato stupendo da fare, hanno dato tutti il meglio Quando sai che appena pensi una cosa, qualunque cosa, loro te la fanno. Ecco perché mi sono tanto disperato quando ho saputo che non potevo continuare.

delorean dmc 12 ritorno al futuro

Ero sicuro che avrei fatto tanti altri film alla Universal, e all’improvviso mi hanno buttato fuori dal set. E’ stata un’esperienza traumatica, tremenda. Perché ero sicurissimo. Venivano a farmi i complimenti tutte le sere per i giornalieri, e mi chiedevano: ‘Quando vieni a firmare un contratto per quattro o cinque film? Vieni per favore’. Mi chiedevano tutti i giorni di firmare un contratto. Poi hanno visto la versione montata e mi hanno vietato l’accesso agli stabilimenti di produzione”.

ritorno al futuro

 

Trovate anche “Shoot 'Em Up – Spara o muori” di Michael Davis con Clive Owen, Paul Giamatti, Monica Bellucci, Stephen McHattie, Greg Bryk, Daniel Pilon. La diva italiana e l'attore inglese sono una prostituta di buon cuore e un eroe divora-carote che si amano fra pallottole e sangue. La cosa migliore è prenderlo come un cartoon. Altrimenti diventa difficile digerire questo buffo, scatenato Shoot 'em Up - Spara o Muori, diretto dall'inglese Michael Davis, dove l'ineffabile Mr. Smith di Clive Owen, dotato di una sola espressione, elimina ben cento avversari in un mare di sangue.

nike ritorno al futuro

 

Rai Movie alle 21, 10 propone “Belle e Sebastien 2” di Christian Duguay con Félix Bossuet, Tchéky Karyo, Margaux Chatelier, Urbain Cancelier, Thierry Neuvic, grande successo. Quanto a successo non è certo da meno “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis con Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson, Crispin Glover, che diventò immediatamente un classico del cinema. Legal thriller con un bambino di undici anni che ha visto troppo e lo cercano in molti per eliminarlo è “Il cliente”, bel titolo di Joel Schumacher, tratto d aun best seller di John Grisham, con Susan Sarandon, Tommy Lee Jones, Brad Renfro, Ossie Davis, Mary-Louise Parker, La7 alle 21, 15.

 

Cielo alle 21, 15 propone la perfetta riduzione cinematografica dei Coen del romanzo originali di Cormac McCarthyr “Non è un paese per vecchi” con Josh Brolin, Javier Bardem, Tommy Lee Jones, Kelly McDonald, Woody Harrelson. Si guadagnò quattro meritatissimi Oscar nel 2008, miglior film regia, attore, Javier Bardem, e sceneggiatura non originale. La differenza la fece il cattivissimo killer Anton Chigurh di Javier Bardem con la zazzera assurda, che quando si trovò i Coen davanti disse "Io non guido, parlo un pessimo inglese e odio la violenza” e loro gli risposero “E’ per questo che ti abbiamo chiamato”. Il provino dimostrativo a Josh Brolin, impegnato sul set di “Grindhouse”, glielo fece Tarantino. Il titolo è ripreso da un passo di una poesia di Yeats. Fu il primo film montato in Final Cut a vincere l’Oscar.

ritorno al futuro 1

 

Italia 1 alle 21, 20 propone il divertente ma terribile “La mummia” di Alex Kurtzman con Tom Cruise, Annabelle Wallis, Sofia Boutella, Jake Johnson, Russell Crowe. Scrivevo… Passi per la Mummia in versione femmina, la bonissima Sofia Boutella, passi per Tom Cruise imbolsito che deve anche questa volta salvare il mondo non si capisce bene perché (è il prescelto, ma de che?), passi per l’archeologa bionda, Annabella Wallis, innamorata di Tom, ma non si può pretendere di far passare un classico horror come La Mummia per un film di zombi… Inoltre inserendoci dentro Russel Crowe come Dottor Henry Jekyll (Jekyll? Quel Jekyll?) e perfino un amico del protagonista, Jake Johnson, che sembra uscire da Un lupo mannaro americano a Londra. No.

 

disegni per ritorno al futuro by ron cobb

L’idea del reboot di un classico della Universal, La Mummia, per la nuova linea Dark Universal, poteva non essere male, ma il trattamento finale, con l’indecisione tra l’horror serio e l’horror comicarolo, la regia confusa da baracconata in digitale di Alex Kurtzman, e il copione scritto veramente da troppe mani, rendono il film, come hanno scritto in parecchi, “narrativamente incoerente e pieno di cheese and camp”, cioè di cazzatone ridicole. “Posso dire una cosa in favore della Mummia. E’ lungo solo 110 minuti, 20 minuti in meno dei Pirati”, scrive gentilmente A.O.Scott. Ma di fatto è ormai certificato come “il peggior film che abbia mai girato Tom Cruise”. Cosa che lo rende, in realtà, piuttosto stracult, se non fosse proprio brutto. Certo, è anche “big, dumb, freaky fun”.

johnny depp forest whitaker city of lies

Passiamo alla seconda serata con “Il professore cambia scuola”, commedia scolastica francese diretta da Olivier Ayache-Vidal con Denis Podalydès, Abdoulaye Diallo, Zineb Triki, Léa Drucker, Marie-Julie Baup, Rai Movie alle 22, 50. Rai 3 alle 23, 05 presenta il bel thriller con elementi fantastici “La settima musa” dello spagnolo Jaume Balagueró con Elliot Cowan, Ana Ularu, Franka Potente, Manuela Velles, Christopher Lloyd. Cine 34 alle 23, 30 passa invece una commedia di Castellano&Pipolo che all’epoca fece un grande successo, “Mani di vellutto” con Adriano Celentano, Eleonora Giorgi, Olga Karlatos, John Sharp, Gino Santercole, ma anche Anja Pieroni Pippo Santonastaso, Gianni Zullo dei Brutos, Walter Valdi, Sandro Ghiani, Irina Sanpiter non ancora Magda verdoniana.

 

johnny depp city of lies l’ora della verita

Bruttissimo il giallo con un detective che cerca di spiegare gli omicidi di rapper celebri “City of Lies – L’ora dell verità” diretto da Brad Furman con Johnny Depp, Forest Whitaker, Toby Huss, Dayton Callie, Neil Brown Jr., Louis Herthum. Mai finito di vedere. Rai Movie alle 0, 45 propone la sofisticata commedia sul mondo dell’arte europeo, “The Square” di Ruben Östlund con Claes Bang, Elisabeth Moss, Dominic West, Terry Notary, Linda Anborg, John Nordling, premiato a Cannes con La Palma d’Oro nel 2017. Quando lo vidi non lo capii, confesso.

 

Non piacque a tutti “Regole d’onore”, tardo film di William Friedkin con Tommy Lee Jones, Samuel L. Jackson, Guy Pearce, Philip Baker Hall, 7Gold all’1, tutto ambientato durante una corte marziale a un ufficiale dei marines che ha esagerato in un’azione militare che ha comandato per liberare l’ambasciata americana nello Yemen sparando sulla folla. Cine 34 all’1, 25 propone il poliziottesco “La polizia incrimina, la legge assolve” di Enzo G. Castellari con Franco Nero, Fernando Rey, Delia Boccardo, Silvano Tranquilli, James Whitmore. Rete 4 alle 2, 55 ripropone la bella opera prima di Kevin Reynolds “Fandango”, che oltre a dare il nome alla società cinematografica di Domenico Procacci, mise in luce per la prima volta Kevin Costner.

 

city of lies l’ora della verita.

Sono con lui in qursta bravata da addio al celibato Judd Nelson, Sam Robards, Chuck Bush, Suzy Amis, Brian Cesak. Su Cine 34 alle 3, 05 avete il giallo erotico italo-spagnolo ambientato tra i capello di Londra “I caldi amori di una minorenne” o “Perversion Story” diretto da Julio Buchs con una ben più che disinibita Romina Power, Brett Halsey, Marilù Tolo, Fabrizio Moroni, dove una ragazza, la Tolo, cerca di capire cosa abbia portato al suicidio la sorella, la Power. Musiche di Gianni Ferrio. Iris alle 3, 40 presenta il sentimentale “L’amante pura” di Pierre Gaspard-Huit con Romy Schneider, Alain Delon, Micheline Presle, Fernand Ledoux, Jean-Claude Brialy. Vecchiotto.

La principessa sul pisello

Occhio a “La principessa sul pisello” di Piero Regnoli con Susanna Martinkova, Marisa Bertoni, Marcello Bonini Olas, Rossana Canghiari, Tiziana Casoli, Bruna Cealti, Cine 34 alle 4, 35, rarissima porno fiaba erotica, girata nel 1973 e uscita solo per pochi giorni nel 1976. Susanna Martinkova, attrice praghese con un buon curriculum che aveva lavorato nel “Teatro nero” e già in parecchi film in Italia, si ritrova come protagonista quando il film si intitola solo Cenerentola e si sta girando a Roma.

La principessa sul pisello

 

In un articolo di “La Sicilia,”, in data 20 ottobre 1973, Susanna Martinkova dice che “Questa Cenerentola proprio per il suo stile tra il divertente e l’erotico è la prima reale occasione che ho avuto per cimentarmi con quelle che io ritengo le mie possibilità”. La storia. Una nonnina, per tener desta l’attenzione di un gruppo di mignotte, racconta qualche storiella. La prima è una rilettura di Cenerentola porno, con la ragazza, Susanna Martinova, che si ritrova nuda a mezzanotte dopo un’orgia passata dal principe.

 

Al posto della scarpetta ci sono delle mutande. Nel secondo episodio è di scena Biancaneve, Christa Linder, cattiva perché gira sempre nuda e addormenta la matrigna con una mela avvelenata. I nani si chiamano Sozzolo, Mosciolo, Fregnolo, Caccolo, Petolo, Minchiolo, Ciucciolo. Chiudo col mai visto horror “Luna di sangue” di Enzo Milioni con Jacques Sernas, Pamela Prati, Jessica Moore, Zora Kerova, Barbara Blasko, Iris alle 5, 20. Brividi…

leo gassmann nei panni di franco califano foto di chileo gassmann nei panni di franco califano foto di chi 1leo gassmann con angelica cinquantini nei panni di franco califano foto di chi

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