divano giusti tognazzi muti

IL DIVANO DEI GIUSTI - IN UNA GIORNATA INTERAMENTE DEDICATA AL CENTENARIO DI TOGNAZZI, ALMENO SI RIDE. OVVIAMENTE TORNA IL CELEBRE “CULO A MANDOLA” DI BARBARA BOUCHET CELEBRATO DA UGO, SCATENATISSIMO COME MARITO INFEDELE DELLA ANCOR PIÙ INFEDELE MONICA VITTI IN “L’ANATRA ALL’ARANCIA” DI LUCIANO SALCE. MA IN GLORIA DEL MATRIMONIO “FINTO” DI SILVIO BERLUSCONI, VI INVITO A RIVEDERE IL CAPOLAVORO DI DINO RISI “PRIMO AMORE”, DOVE TOGNAZZI SI INNAMORA DELLA CAMERIERA GIOVANISSIMA ORNELLA MUTI (CHE BOMBA CHE ERA…) - VIDEO

 

 

barbara bouchet ugo tognazzi l'anatra all'arancia

Marco Giusti per Dagospia

 

Che vedere stasera? In una giornata interamente dedicata al centenario di Ugo Tognazzi, almeno si ride.

 

Ovviamente lo so su Cine 34 alle 21 torna il celebre “culo a mandola” di Barbara Bouchet celebrato da Ugo Tognazzi scatenatissimo come marito infedele della ancor più infedele Monica Vitti in “L’anatra all’arancia” di Luciano Salce, pochade riscritta per la verve della inedita coppia Tognazzi-Vitti (e dire che avevano quasi esordito assieme in “Ridere, ridere, ridere”…).

 

il culo di barbara bouchet in l'anatra all'arancia

Ma in gloria del matrimonio “finto” di Silvio Berlusconi col contorno dei vecchi amici, anzi degli amici vecchi, vi invito a rivedere il capolavoro di Dino Risi “Primo amore”, Rai Movie alle 21, 10, dove Tognazzi, ancor più clamoroso come vecchio comico d’avanspettacolo sulla via del tramonto, si innamora della cameriera giovanissima Ornella Muti (che bomba che era…) e le promette le vie del successo, mentre assistiamo al matrimonio “finto”, ma diretto da Dino e non da Sgarbi, tra Marina Frajese nel ruolo di una giovane donna dell’est, e un vecchio dell’ospizio per vecchi attori.

primo amore

 

Vedere le immagini del matrimonio di Berlusconi con contorno di Galliani-Letta-Confalonieri mi ha riportato immediatamente a “Primo amore”, una delle migliori commedie all’italiana di sempre, dove lo sguardo di Risi non è mi cinico, ma sempre umano e sensibile.

primo amore 5

 

Per il resto sapete benissimo che “Assassinio sull’Orient Express” di Kenneth Branagh è un ottimo spettacolone e Branagh è un Poirot piuttosto riuscito. Agatha Christie, che presenziò alla prima del vecchio “Assassinio sull’Orient Express”, quello di Stydney Lumet, aveva avuto da ridire solo sui baffi di Albert Finney, che non erano quelli da lei pensati per Poirot.

 

assassinio sull orient express 6

 

Chissà cosa avrebbe detto dei baffoni, del tutto diversi, di Kenneth Branagh come Poirot, che ha però l’età giusta, tra i 55 e i 60, per interpretare il detective sapientone, e cosa avrebbe detto della sua versione del celebre giallo, molto classica e molto legata anche al film precedente, che si avvale ancora di un megacast di stelle, di una bella sceneggiatura di Michael Green (Logan, Blade Runner 2049), della sontuosa scenografia di Jim Clay e della bellissima fotografia in 65 millimetri di Haris Zambarloukos, che utilizza la stessa cinepresa di Dunkirk e ci offre un’immagine ricchissima dei paesaggi nevosi.

 

UGO TOGNAZZI E MONICA VITTI - L'ANATRA ALL'ARANCIA.png

Branagh, vecchia volpe pronto a tutto, adopera qui la stessa cura da remake di classe: Impaginazione curata, attenzione al cast, dove si uniscono nuovi volti graziosi, Daisy Ridley, a grandi star inglesi e americane, Judy Dench e Michelle Pfeiffer su tutti, e il sempre perfetto Derek Jacoby nel ruolo che nel 1974 fu di Sir John Gielgud.

 

Perché, alla fine, più che al romanzo di Agatha Christie, Branagh pensa costantemente al film di Lumet. Così è impossibile non pensare a Lauren Bacall di fronte alla meravigliosa Michelle Pfeiffer solo un po’ invecchiata nel ruolo di Caroline Hubbard, che ha una delle battute migliori del film, “Se non la smette di posare gli occhi sul mio corpo le chiedo l’affitto”. O a Judy Dench nel ruolo che fu di Wendy Hiller, cioè la nobildonna russa. O a Johnny Depp in quello che fu del grande Richard Widmark, il gangster Ratchett.

 

 

assassinio sull orient express 4

“Into the Woods” di Rob Marshall, ambizioso musical legato al mondo delle favole con Meryl Streep, Emily Blunt, James Cordem e Johnny Depp, Iris alle 21, non è bellissimo, anzi…

 

Attenti a “Lucy” di Luc Besson con Scarlett Johansson e Morgan Freeman, Canale 20 alle 21, 05, puzza di già visto, ma è piuttosto divertente. E andò benissimo. Lucy è una ragazzetta americana che grazie a una superdroga blu che le hanno infilato a sua insaputa nella pancia diventa capace di controllare prima il 20, poi il 30, poi il 40 per cento delle proprie facoltà mentali.

scarlett johansson lucy

 

Non ha più sentimenti, anche se bacia così, a buffo, Pierre Del Rio, cioè Amr Waked, il macho poliziotto francese che cerca di aiutarla nella sua missione. Certo, si dirà, se sei così intelligente, perché fai un film con Luc Besson che non ne imbrocca uno buono da anni?

 

nonno scatenato

 Eppure questo “Lucy”, 40 milioni di dollari di budget che stracciò da subito il moscio “Hercules” con The Rock, almeno per un’ora, prima che diventi una follia mistica alla “2001: odissea nello spazio”, e prima che Lucy arrivi al 100 per cento delle proprie facoltà, è un gran bel divertimento.

 

nonno scatenato 1

Quando cioè Scarlett si risveglia in una prigione con i coreani cattivi che se la vogliono fare in quel di Taiwan e da supereroina con superpoteri inizia a sparare a tutti. Poi si fa togliere dalla pancia la droga rimasta e intanto chiama la mamma in America e si mette a piangere. E il supercattivo è il geniale Min Sik Choi, l’eroe di “Old Boy”, una specie di Gigi Burruano coreano, magnifico. E’ lui che controlla il traffico della droga blu che è stata messa nella pancia di Lucy e di altri quattri disgraziati che sono stati inviati in Europa.

 

il mondo porno di due sorelle 1

“Nonno scatenato” di Dan Mazer com Robert De Niro, canale 27 alle 21, 10, si può evitare. “Orgoglio e pregiudizio” di Joe Wright con Keira Knightley, Rosamun Pike, Matthew Macfayden, La5 alle 21, 10, è molto più che vedibile. E Joe Wright fa macchonone di cinema piuttosto funzionali. “Collison Course” di Fred Olen Ray con Tia Carrere, Cielo alle 21, 15 è buona serie B come ai vecchi tempi, con la vedova-scrittrice che si ritrova al volante di un areo e cerca di atterrare. Brividi!

 

gone girl

In seconda serata ritroviamo “Gone Girl” di David Fincher, Rai 4 alle 23, ottimo thiller moderno con una strepitosa Rosamund Pike e Ben Affleck poco espressivo, “Il mondo porno di due sorelle” di Franco Rossetti con Sherry Buchanan e Paola Montenero, Cielo 23, 15.

Bellissimo il film a episodi in bianco e nero “I complessi” firmato Risi-Comencini-Rossi-D’amico e dove brilla, come sappiamo tutti, il celebre episodio di Guglielmo il dentone con Sordi che vuole fare il presentatore del Tiggi malgrado abbia dei denti enormi. Grande ritratto dal di dentro del mondo della Rai, tra il professor Cutolo e le gemelle Kessler, La7D alle 23, 15.

una scena del film eyes wide shut

 

Meno bello, francamente, “Sissignore” di e con Ugo Tognazzi, Cine 34 alle 23, 25,  malgrado una sceneggiatura di Antonio Pietrangeli e un bel cast con Gastone Moschin e Maria Grazia Buccella, presenza talmente costante dei film dei Cecchi Gori che Gassman e Risi la chiamavano “rieccola”.

 

Moscetto, ve l’ho detto prima, “Hercules” di Brett Ratner con Dwayne Johnson, Nove alle 23, 35. Su Iris alle 23, 35 torna “Eyes Wide Shut” di Stanley Kubrick con Tom Cruise e Nicole Kidman. Nessuno ha mai inquadrato così bene Nicole Kidman. Sceneggiatura molto complessa di Frederic Raphael tratta dal racconto di Schnitzler.

 

nicole kidman tom cruise eyes wide shut

Rai Movie presenta alle 23, 40 un altro film di Ugo Tognazzi, anche se fa un buffo cammeo interpretando un turpissimo personaggio di gobbo borsaro nero, “Telefoni bianchi” di Dino Risi con Agostina Belli che cerca di fare la diva del cinema italiano nel periodo fascista. Cochi e Renato troppo moderni, ma Vittorio Gassman nel ruolo, più o meno, di Osvaldo Valenti, star del cinema fascista che troverà la morte nella Repubblica di Salò, è assolutamente strepitoso.

 

ornella vanoni in i viaggiatori della sera

 “I viaggiatori della sera”, Rete 4 alle 0, 55, di e con Ugo Tognazzi con Ornella Vanoni e Corinne Clery, tratto da un racconto di Umberto Simonetta, seguita a non piacermi e lo trovo una sorta di fantascienza all’italiana non proprio riuscita. Doveva essere il “grande” film da regista di Tognazzi, portato avanti come progetto per oltre quattro anni. Gioca molto sul sesso e sulla commedia per alleggerire una sorta di parabola alla Fuga di Logan.

 

ugo tognazzi ornella vanoni i viaggiatori della sera

E gioca sul nudo. Quello integrale di Ornella Vanoni che allora lasciò tutti interdetti e quello, davvero notevole, di Corinne Cléry. Allora mi parve il peggiore dei film di Tognazzi, , pieno di trash involontario e aggravato dalle dichiarazione di Tognazzi che si ostinava a voler fare il regista e a prendersela con i radical chic romani alla Bertolucci.

 

primo amore 4

Infatti Tognazzi ne parla subito dopo l’uscita e le pesanti stroncature del suo film precedente da regista, Cattivi pensieri. Dice che lo girerà per “fare un dispetto a chi dice lui”. Racconta di aver cercato di convincere Audrey Hepburn a interpretare sua moglie.

 

i viaggiatori della sera

“Sono andato da Audrey Hepburn, che ha 49 anni, per proporle la parte della cinquantenne. Mi ha tirato il libro in testa”. Quasi due anni dopo, con freschi successi alle spalle come Il vizietto, Primo amore e I nuovi mostri, dice che la sua co-protagonista sarà Annie Girardot, “è l’unica attrice di 47 anni che accetti di interpretare una cinquantenne”, e avrà un bel ruolo anche Nino Manfredi, “sarà un cinquantenne che resiste e sopravvive”. Perderà sia Annie Girardot, sia Nino Manfredi.

 

la pica sul pacifico

 

 La prima sarà sostituita da Ornella Vanoni, che si dovrà però invecchiare, visto che ha “solo” 45 anni. Il secondo verrà sostituito dallo sceneggiatore Leo Benvenuti. E vivrà il rifiuto di Manfredi come un vero tradimento.

 

Nella notte attenti che esce quello che è forse il primo eurowestern della storia del cinema, “I fuorilegge della valle solitaria” dell’ingles Michael Carreras con Richard Basehart, Don Taylor, Alex Nicol, Rafael Albaicin, Manolita Barroso, Iris alle 2, 25, girato in Spagna nel 1962. Favoloso anche “Un palco all’opera” di Siro Marcellini con Isa Barzizza, Vera Molnar, Elena Kleus, Cine 34 alle 2, 45. Chiudo su “La Pica sul Pacifico”, Rete 4 alle 5, con Tina Pica, Elke Sommer, Memmo Carotenuto e, ovviamente, Ugo Tognazzi.

ornella vanoni i viaggiatori della sera 1la pica sul pacifico scarlett johansson lucy

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