2023divano2401

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - IN CHIARO STASERA COSA C’È DA VEDERE? IN PRIMA SERATA TROVATE IL FOLLE MA CONSISTENTE “FACE/OFF” DI JOHN WOO APPENA ARRIVATO A HOLLYWOOD, CON JOHN TRAVOLTA E NICOLAS CAGE. LA STORIA LA SAPETE, MA ANCHE “HYSTERIA” DI TANYA WEXLER, CHE CI PORTA ALLE ORIGINI DEL VIBRATORE IN PIENA EPOCA VITTORIANA COME CURA ALLE ISTERIE FEMMINILI - NELLA NOTTE PARTONO DUE CAPOLAVORI COME “CONAN IL BARBARO” DI JOHN MILIUS CON ARNOLD SCHWARZENEGGER, E “LA MALA ORDINA” DI FERNANDO DI LEO… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

 

il visone sulla pelle

In chiaro stasera cosa c’è da vedere?  Vedo che passa un vecchio film con Cary Grant e Doris Day, “Il visone sulla pelle” di Delbert Mann con Gig Young e Dick Sargent, TV2000 alle 20, 55. Fu un grande successo, ma a Cary Grant, allora 57 anni, che interpreta un ricco signore ancora in cerca di avventure che si innamora della ben più giovane Doris Day, allora 39 anni, in cerca di stabilità, il film non piacque molto.

 

doris day cary grant il visone sulla pelle

Doris Day ricordava che "Di tutte le persone con cui ho recitato, Cary Grant è quello che posso dire di aver conosciuto meno di tutti. È una persona completamente riservata, e non c'è niente da fare con lui. Il nostro rapporto sul film è stato amichevole ma privo di qualsiasi scambio... Non che non fosse amichevole ed educato - lo era. Ma distante. Molto distante. Ma molto professionale - forse l'attore più professionale ed esigente con cui abbia mai lavorato. Nelle scene in cui stavamo assieme, si è preoccupato di ogni piccolo dettaglio: vestiti, set, arredamento, opere. Cary è stato anche coinvolto anche nella scelta del tipo di visone che avrei dovuto indossare nel film".

natale da chef

Sembra che quando gli piaceva un vestito o un oggetto, chiamava lui stesso un negozio o una fabbrica e nessuno pensava che fosse davvero Cary Grant. Magari, però, vi divertite di più con “Natale da chef” di Neri Parenti con Massimo Boldi, Dario Bandiera, Rocio Muñoz, Paolo Conticini, Francesca Chillemi, Cine 34 alle 21, film pieno di battute sofisticate. Proprio alla Cary Grant. “Do sta la maiala?”. “Lo vuoi vedere il pasticciotto?”. “Ma lei ha proprio un bel curriculum!”.  “A furia di succhiarmelo me l’ha allungato!”. “Non c’è cosa più divina che ciularsi la nonnina!”. “Che trombata che mi feci co sta vecchiazza!”. Queste le battute.

francesca chillemi natale da chef

 

Per non parlare di Biagio Izzo che mangia le cacche delle capre pensando che siano olive o di un finale che vede in una specie di G7 fetente in quel di Trento addirittura Trump che vomita le delizie cucinate da Boldi chef, Gentiloni sulla tazza del cesso che non fa entrare la May e la Merkel (“Vai via culona”) che stanno per esplodere fuori dalla porta del bagno. Basta così, eh?

 

l’assedio di fuoco

Noi fan del vecchio western americano magari preferiamo riguardarci “L’assedio di fuoco” dell’ungherese André de Toth, uno dei tre registi di Hollywood con un occhio solo (con John Ford e Fritz Lang) con Randolph Scott, Wayne Morris, Joan Weldon, Joe Sawyer, il berlinese Fritz Feld e il polacco Charles Buchinsky, poi Charles Bronson come il messicano Pinto, Iris alle 21. Sembra che si possa leggere, siamo nel 1954, una forte critica al maccartismo del tempo.

Face:Off

In “The Kingdom” di Peter Berg con Jamie Foxx, Chris Cooper, Jennifer Garner, Jason Bateman, Jeremy Piven, Canale 20 alle 21, 05, è di scena un bombarolo a Ryad e le forse dell’FBI che lo vogliono stanare. Prodotto da Michael Mann. Su Rai Movie alle 21, 10 trovate il ben più folle ma consistente “Face/Off” di John Woo appena arrivato a Hollywood, con John Travolta, Nicolas Cage, Joan Allen, Gina Gershon, Dominique Swain. La storia la sapete.

 

jennifer aniston ben stiller … e alla fine arriva polly

Non male la commedia “… e alla fine arriva Polly” di  John Hamburg con Ben Stiller, Jennifer Aniston, Philip Seymour Hoffman, Debra Messing, Hank Azaria. Piuttosto carina. Serio, ben girato e ben costruito dal regista Mick Jackson “La verità negata” con Rachel Weisz, Andrew Scott, Tom Wilkinson, Timothy Spall, Harriet Walter, Jack Lowden, Rai 5 alle 21, 15, strepitoso film giudiziario, proprio come si faceva ai tempi di Sidney Lumet con quei processi che non finivano mai tra colpi di scena, testimoni a sorpresa, cavilli infiniti, arringhe. Grandi sceneggiature, grandi attori e belle messe in scena.

LA VERITA NEGATA

Grazie a tre grandi attori, Tom Wilkinson, Timothy Spall e Rachel Weisz, alla bellissima sceneggiatura di David Hare (The Hours, The Reader) e a una più che solida messa in scena di Mick Jackson (The Bodyguard), funziona alla perfezione. Anche perché tutta la macchina processuale e cinematografica si adatta a un celebre caso dibattuto nei tribunali inglesi neanche troppi anni fa, che fece il giro del mondo tra la fine di un secolo e l’inizio del nuovo.

 

LA VERITA NEGATA

 Quello legato al “negazionista” dell’Olocausto David Irving, storico inglese con simpatie naziste, razzista e antisemita, che fece causa alla giornalista e attivista ebrea-americana Deborah Lipstadt per quello che lei aveva scritto in un suo libro del 1993 contro di lui edito dalla Penguin Books. In pratica Irving, grazie al cosiddetto Rapporto Leuchter, riteneva che Hitler e i suoi uomini non avessero mai né progettato né compiuto a Auschwitz, a Majdanek, a Treblinka lo sterminio in massa degli ebrei. Era una bugia messa in giro dagli ebrei. E si sentiva per questo diffamato dalla Lipstadt.

 

la verita negata 1

 In pratica è lei, interpretata qui da Rachel Weisz, che si difende, grazie al favoloso avvocato inglese Richard Rampton, un ottimo Tom Wilkinson, dalle accuse del perfido Irving, un perfetto Timothy Spall. Il rovesciamento della causa, cioè avere il vero imputato della storia, il negazionista, come accusatore, funziona diabolicamente a livello spettacolare.

hysteria

Hysteria” di Tanya Wexler con Maggie Gyllenhaal, Hugh Dancy, Felicity Jones, Rupert Everett, Jonathan Pryce, Cielo alle 21, 15, ci porta alle origini del vibratore in piena epoca vittoriano come cura alle isterie femminili. Non sapevo che Tanya Wexler è la nipote di uno dei maggiori direttori della fotografia della Hollywood ribelle degli anni’70, Haskell Wexler.

storia di una ladra di libri

 

Su Canale 5 alle 21, 20 avete invece “Storia di una ladra di libri” di Brian Percival con Sophie Nélisse, Geoffrey Rush, Emily Watson, Ben Schnetzer, Nico Liersch, Barbara Auer, tratto dal romanzo omonimo dell’australiano Markus Zusak, ha come protagonista una ragazzina adottata che cresce nella Germania nazista e trova conforto con la scoperta della lettura, mentre i genitori nascondono un ebreo.

il mucchio selvaggio

In seconda serata non riesco a non consigliarvi ancora una volta uno dei miei film preferiti, “Il mucchio selvaggio” di Sam Peckinpah con William Holden, Ernest Borgnine, Ben Johnson, Jamie Sanchez, Warren Oates, Iris alle 22, 45. Di ben altra pasta è fatto il western parodistico italo-spagnolo “Due contro tutti” di Alberto De Martino e Antonio Momplet con Walter Chiari, Raimondo Vianello, Aroldo Tieri, Licia Calderon, Maria Silva, Cine 34 alle 23.

due contro tutti 1

 

 Il produttore Emo Bistolfi, che aveva il sogno dello spaghetti western, si allea con lo spagnolo Norberto Solino e gira tutto il film in Spagna nel villaggio costruito per l’occasione da Eduardo Manzanos a Hoyo de Manzanares, che sarà il primo in assoluto del mondo del western europeo e che ritroveremo in “Per un pugno di dollari”. Anche se in Spagna figura come regista il solo Antonio Momplet e in Italia compare Alberto De Martino, qui al suo primo western, come co-regista, il vero regista è solo l’italiano.

raimondo vianello walter chiari due contro tutti

“L’ho diretto tutto io”, ricordava il mio caro vecchio amico De Martino. “Momplet era un vero regista spagnolo, ma firmava per la coproduzione. Con lui ne ho fatto così anche un altro in Spagna, Il gladiatore invincibile.” Momplet era allora un vecchio regista che aveva vissuto in esilio in Argentina e Messico gli anni dopo la guerra civile. Questo è l’ultimo film che firma. “Ma il film”, ricorda De Martino, “doveva essere fatto da Giorgio Simonelli, che era lo specialista. Io ero sotto contratto con Bistolfi per fare Perseo l’invicibile, e così mi ha chiesto di fare prima questo e poi quello”.

due contro tutti

 

De Martino ricorda Bistolfi come un produttore molto intelligente. Orientato per i film comici, però. Aveva Tognazzi sotto contratto, ma era il periodo che stava girando i suoi primi film seri e così si era staccato. Per questo venne chiamato Walter Chiari a far coppia con Raimondo Vianello. La sceneggiatura, malgrado la presenza di nomi celebri, Scola e Maccari, Scarnicci e Tarabusi, De Martino la ritiene opera solo di Guerra e Vighi, che erano sotto contratto per Bistolfi. “Il film era piuttosto brutto o, meglio, era come gli altri che facevano Chiari e Vianello. Però fu un successo. Devo dire che non era il mio genere”.

room in rome 12

Su Cielo alle 23, 15 vedo che ripassa subito il film zozzone “Room in Rome” di Julio Medem con le belle Julio Medem con le belle Elena Anaya e Natasha Yarovenko che non la smettono di scopare nella loro camera d’alberga romana. Ci casco sempre. Su 7Gold alle 23, 30 passa il mai visto (almeno da me) “La truffa perfetta” di Michael Winnick con Christian Slater, Dane Cook, Helena Mattsson, Gary Oldman, Powers Boothe, Jeff Fahey. Per il critico del “Los Angeles Times” è come una mano perdente di poker. “Potrebbe essere la mano che ti fa vincere, ma non vinci”. Perfetto.

 

la mala ordina

Magari è più interessante l’horror  satanista “I segni del male” di Stephen Hopkins con Hilary Swank, David Morrissey, Anna Sophia Robb, Stephen Rea, Rai Movie alle 23, 35. Leggo che è “buono per ridere”. Ahi. Terribile. Alle 23, 50 partono due capolavori come “Conan il barbaro” di John Milius con Arnold Schwarzenegger, Max Von Sydow, James Earl Jones, Sandahl Bergman, Ben Davidson, Canale Nove, e “La mala ordina” di Fernando Di Leo con Mario Adorf, Henry Silva, Woody Strode, Adolfo Celi, Luciana Paluzzi, Rai 4. Inutile che vi ricordi quanto la coppia Samuel Jackson – John Travolta sia la fotocopia di quella dei killer americani Henry Silva – Woody Strode del film di Di Leo.

il richiamo del lupo

La chiave di Sara” di Gilles Paquet-Brenner con Kristin Scott Thomas, Mélusine Mayance, Niels Arestrup, Frédéric Pierrot, Rete 4 alle 0, 50, ricostruisce le giornate che seguirono il 16 luglio 1942 a Parigi, quando i tedeschi e i collaborazionisti arrestarono in masso e chiusero Velodromo d’Hiver gli ebrei della città. Pagina vergognosa di storia. Non un capolavoro, ma piuttosto raro “Il richiamo del lupo” di Gianfranco Baldanello con Jack Palance, Joan Collins, Fred Romer, Elizabeth Virgili, José Canalejas, Cine 34 alle 2, 40. Mai visto. Con il Klondike ricostruito in Spagna.

ku fu? dalla sicilia con furorea

Una fragile armonia” girato da Yaron Zilberman nel 2012 ricostruisce la storia e la vita dei componenti di un celebre quartetto d’archi, interpretati da Philip Seymour Hoffman, Catherine Keener, Christopher Walken, Mark Ivanir. Interessante, ma la critica è divisa. Mai visto, almeno da me. Chiudo con un capolavoro di Nando Cicero con Franco Franchi, folle parodia dei film di kung fu ideata da Galliano Juso, “Ku-fu? Dalla Sicilia con furore”, Cine 34 alle 4, 40. Ci sono anche Gianni Agus, Enzo Andronico, Nino Terzo, Gino Pagnani, Alfredo Thomas, Giancarlo Fusco, Irina Maleeva. Chiudere meglio è difficile.

natale da chef 2ku fu? dalla sicilia con furorea ku fu? dalla sicilia con furore. ku fu? dalla sicilia con furorea ku fu? dalla sicilia con furore 2ku fu? dalla sicilia con furorei segni del male 1una fragile armonia una fragile armonia i segni del male 3i segni del male 2il richiamo del lupo natale da chef 2natale da chef 3la chiave di sara due contro tutti 1natale da chef 4la truffa perfetta la truffa perfetta conan il barbaro 1conan il barbaro 3conan il barbaro 2la mala ordinala mala ordina 2conan il barbaro 4conan il barbaro 5conan il barbaro 6LA VERITA NEGATA natale da chef 5the kingdom Face:Off room in rome 2room in rome room in rome ben stiler e alla fine arriva polly massimo boldi natale da chef il mucchio selvaggio il mucchio selvaggio il mucchio selvaggioFace:Off Face:Off la verita negatahysteria hysteria hysteria hysteria hysteria natale da chef

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...