occhio malocchio prezzemolo e finocchio chicken park per lucio

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 IN CHIARO STASERA, OLTRE ALLE CRONACHE DELLA GUERRA COMMENTATE NEI TALK DA INVIATI E GENERALI CAZZUTI, COSA POSSIAMO VEDERE? RAI TRE PROPONE IL BEL DOCUMENTARIO DI PIETRO MARCELLO DEDICATO A LUCIO DALLA, “PER LUCIO” - CINE 34 TORNA ALLE ORIGINI CON LO STRACULTONE BANFIOTA “OCCHIO, MALOCCHIO, PREZZEMOLO E FINOCCHIO” DI SERGIO MARTINO, E PROSEGUE CON “CHICKEN PARK” DIRETTO E INTERPRETATO DA JERRY CALÀ, UN "JURASSIC PARK” COI POLLI GIGANTI  - VIDEO

per lucio giuseppe marcello

Marco Giusti per Dagospia

 

 

In chiaro stasera, oltre alle cronache della guerra commentate nei talk da inviati e generali cazzuti, cosa possiamo vedere? Rai Tre propone alle 21, 20 il bel documentario di Pietro Marcello dedicato a Lucio Dalla, “Per Lucio”.

 

Se la vedrà con il divertente “Non ci resta che il crimine” di Massimiliano Bruno, Rai Due alle 21, 20, primo episodio di una trilogia di buffi viaggi nel tempo nella Roma del passato più o meno recente. In questo caso la storia vede tre amici romani un po’ cialtroni, Marco Giallini, Alessandro Gassman e GianMarco Tognazzi, che cercano di far soldi con dei tour sui luoghi della Banda della Magliana, finire proprio ai tempi della Banda.

 

NON CI RESTA CHE IL CRIMINE

Ovvio lo scontro con Renatino, il capo della Banda, Edoardo Leo, e le complicazioni che nascono perché la sua donna, Ilenia Pastorelli, si è innamorata di Alessandro Gassman. Ilenia, che mi diverte sempre, esagera un po’ a mostrare il culo, a dire il vero piuttosto esplosivo. Il gioco, qui, è tutto nel ricostruire e bei tempi della Roma violenta, le partite della Nazionale del 1982, lo spot del Pennello Cinghiale, i soprannomi romani buffi, er Ventosa, er Bove, er Murena, Il Sorcio, er comecazzosichiama.

NON CI RESTA CHE IL CRIMINE

 

E’ tutto un po’ rabberciato, col portale spaziotemporale dentro al bar che fu della Banda, i cellulari che non funzionano, la mancanza dei social, i romani in festa per la Nazionale, l’incontro dei protagonisti con se stessi piccoli.

 

ilenia pastorelli non ci resta che il crimine

Però, alla fine, che ve-devo-dì, Marco Giallini fa ridere più del solito, Alessandro Gassman ha un ruolo estremamente sobrio di tontolone fedele alla moglie, che non tromba da sei anni, che fa impazzire Ilenia Pastorelli, GianMarco Tognazzi fa uno sfigato che diventa un duro di gran classe, Edoardo Leo funziona bene come cattivo, ci sono due tre attori stracult notevoli, da Emmanuele Bevilacqua, scoperta di Claudio Caligari, come Er Bove, a Fabio Ferri, ma dov’era finito?, come pugliese gay. E Ilenia Pastorelli, sì lo so che fa sempre la stessa parte, ma in mano ai dialoghi di Guaglianone, funziona benissimo.

 

harry potter e i doni della morte parte 2

Italia 1 alle 21, 20 rilancia un altro Harry Potter, cioè “Harry Potter e i doni della morte. Parte II” di David Yates con Daniel Radcliffe, Ralph Fiennes, Emma Watson, Alan Rickman e Helena Bonham Carter. La saga di Harry Potter e subito dopo quella televisiva di “Il trono di spade”, tra le tante qualità, riuscirono nell’impresa non solo di far lavorare tutti i grandi attori inglesi di questi ultimi anni, ma di rilanciarne le fortune, penso a Alan Rickman o a Michael Gambon.

 

killing salazar

Su Cielo diamo spazio a Steven Seagal, amicone di Putin e forse l’unico in grado di farlo ragionare, in “Killing Salazar” di Keoni Waxman, Cielo alle 21, 15. Siamo dalle parti del comico-fantastico con il popolarissimo in Francia e ignoto da noi “Le avventure di Spirou e Fantasio” di Alexandre Coffre con Christian Clavier, Ramzy Bedia, Géraldine Nakache, Mediaset Italia 2 alle 21, 15.

 

occhio malocchio prezzemolo e finocchio

Per fortuna che Cine 34 alle 21 torna alle origini con lo stracultone banfiota “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio” di Sergio Martino, finissima commedia dedicata a gay e malocchio. Nel primo episodio il commerciante barese Secca Altomare, Lino Banfi, con tanto di moglie, amante, figlia e fidanzato della figlia, lotta contro la jella, impersonificata nel pelo di tal Corinzio Marchiella, celebre jettatore suo vicino di casa.

 

Solo se taglierà quel pelo riuscirà a ritornare a una vita tranquilla. Nel secondo episodio il mago Gaspar, Johnny Dorelli, è alle prese con una serie di sfide da tv privata. La Marchesa del Querceto, Paola Borboni, che dice di essere stata posseduta analmente dal demonio in persona.

lino banfi occhio malocchio prezzemolo e finocchio

 

Dotte discussioni riguardo alla genesi dei due episodi del film. Per lo sceneggiatore Roberto Leoni (“La fabbrica del riso”): “Questo film nasceva da un progetto molto carino che si chiamava Il fattucchiero. Era un film che doveva fare Luigi Comencini [con Johnny Dorelli], e che poi è diventato La fattucchiera, con Monica Vitti. Poi questo progetto non è andato in porto, c’è rimasto il copione addosso ed è diventato l’episodio con Johnny Dorelli”.

 

lino banfi occhio malocchio prezzemolo e finocchio 1

Secondo Franco Verucci, invece, sempre in “La fabbrica del riso”, il film è nato già a episodi, nel senso che “non si poteva reggere tutto un lungometraggio su un’ideuzza del genere. Un’altra versione forse, se fosse stato scritto diversamente, ma così, con uno che ha la jella addosso, non regge più di tanto”.

 

Sergio Martino, su “Nocturno”, racconta la storia in maniera ancora diversa: “Io dovevo fare un film che si chiamava Tra le gobbe di un cammello. Poi questa storia ebbe un po’ di difficoltà di realizzazione (..) per cui decidemmo di ripiegare su un film ad episodi. Si scrissero rapidamente due episodi, di uno dei quali, quello di Banfi, Il portaiella della porta accanto, la paternità era quasi tutta mia – lo scrissi con Verucci e Guerrieri – mentre quello con Dorelli credo che fosse di Leone e di un altro sceneggiatore di cui non ricordo il nome. Inizialmente, poi, ci fu anche Bernardino Zapponi che scrisse delle cose, era l’episodio della maga”. Zapponi, Zapponi…

nikita

Per rifarvi gli occhi dal pelo portajella di Mario Scaccia su Iris alle 21 avete “Nikita” di Luc Besson con la bellissima Anne Parillaud progettata per uccidere dagli agenti dei servizi segreti Tchéky Karyo e Jeanne Moreau. Bang Bang. Ma quante volte abbiamo rivisto al cinema la stessa storia…

 

the island

Siamo sul fantascientifico apocalittico con il modesto “The Island”, giocattolo fracassone di Michael Bay con Ewan McGregor, Scarlett Johansson, Djimon Hounsou, Sean Bean, Canale 20 alle 21, 05. Da vedere “The Captive” di Atom Egoyan con Ryan Reynolds, Rosario Dawson, Mireille Enos, su una bambina scomparsa da 17 anni che improvvisamente ricompare, Rai Movie alle 21, 10.

 

Cosa capita quando un black out elettrici ci lascia al buio? E’ quello che capita alla famigliola giapponese di “Survival Family” di Shinobu Yaguchi con Fumiyo Kohinata, Eri Fukatsu, Yuki Izumisawa, Tv2000 alle 21, 10.

un poliziotto alle elementari

 

Canale 27 se la casa con “Un poliziotto alle elementari” di Ivan Reitman con Arnold Schwarzenegger alle 21 e subito dopo il sequel mai visto da nessuno “Un poliziotto alle elementari 2” diretto da Don Michael Paul (boh?) con Dolph Lundgren (ah!) alle 23.

 

doppio misto

In seconda serata vi consiglio il sempre terrificante “Misery non deve morire” di Rob Reiner con James Caan e Kathy Bates tratto da Stephen King, Rai Movie alle 23, 05. Cine 34 prosegue alle 23, 20 con la personale di Sergio Martino col televisivo “Doppio misto” con Gigi e Andrea, ma soprattutto con le stelline Tinì Cansino, la Scella Pezzata di Arrapaho, e Moana Pozzi. Fu allora che partì la storia tra Moana e Andrea.

 

sylvester stallone cobra

Iris alle 23, 30 presenta però il cultone stallonistico “Cobra” di George Pan Cosmatos con Sylvester poliziotto sbrigativo, Brigitte Nielsen, Andrew Robinson. Adoro la scena dove Marion “Cobra” Cobretti taglia la pizza con un coltellaccio assurdo e pronuncia la celebre frase “Tu sei il male, io la cura” prima di accoppare i cattivi.

 

Sembra che esista una copia per i fans con 40 minuti in più di scene X-rated con cattivi fatti a pezzi. Stallone, ingombrante protagonista e sceneggiatore, si lamentò col direttore della fotografia Ric Waite che stavano perdendo troppo tempo. Certo, gli rispose quello," ma se togli le mani dal culo di Brigitte Nielsen e lei la smette di mettersi in mostra con le sue guardie del corpo, forse non ci sarebbero problemi di tempo".

 

a team

Non ho visto questo “A-Team” di Joe Carnahan con Bradley Cooper, Jessica Biel, Liam Neeson, Sharito Copley, Nove alle 23, 50, storia di veterani della guerra del Golfo che evadono dal solito carcere terribile. Segnatevi che su Rete 4 alle 00, 55 passa un non così facile da recuperare “La giornata balorda” diretto nel 1960 da Mauro Bolognini, scritto da Pier Paolo Pasolini e tratto da due racconti di Alberto Moravia, "Il naso" e "La raccomandazione", con Jean Sorel bellissimo borgataro in giro per Roma e dintorni in cerca di soldi, lavoro, femmine e non solo.

chicken park

 

Grande cast del tempo, con Lea Massari, Jeanne Valerie, Rik Battaglia. Girato subito dopo “La notte brava”, che mi sembra superiore. Bellissima musica jazz di Piero Piccioni. Attenti ai tagli sull’episodio della Massari.

 

alessia marcuzzi chicken park

Cine 34 prosegue all’1, 15 col cultone trash prodotto e ideato dal mitico Galliano Juso (te pareva…) “Chicken Park” diretto e interpretato da Jerry Calà, un "Jurassic Park” coi polli giganti. Iris invece all’1, 25 passa l’interessante polar “L’estate impura” di Pierre Granier-Deferre con Philippe Noiret, Guy Marchand, Anne Roussel, la povera Marie Trintignant e l’esuberante Laura Betti.

 

la donna della luna

Su Cine 34 alle 2, 55 arriva il primo film diretto dal critico, ora docente di cinema, Vito Zagarrio, “La donna della luna”, un viaggio in Sicilia con la stupenda Greta Scacchi che aveva qualche problema narrativo in quel del 1987. Ottima versione moderna della commedia di Oscar Wilde è “L’importanza di chiamarsi Ernest” diretto da Oliver Parker con Rupert Everett, Colin Firth, Reese Witherspoon, Judi Dench e Frances O’ Connor, Iris alle 3, 10.

avamposto telegrafico

 

Mi ricordo vagamente di “Avamposto telegrafico”, grande titolo di un western minore del trafficone Lesley Selander con George Nade, Hugh Beaumont e Tim Holt, che Gore Vidal descrive in “Myra Breckinridge” come uno dei più bei sederi di Hollywood di tutti i tempi. Per controllare lo trovate su Rai Movie alle 3, 50.

sinfonia per due spie 1

Rarissimo l’eurospy “Sinfonia per due spie” diretto dall’austriaco Michael Pfleghar assieme all’italiano Alberto Cardone con Helmut Lange e il nostro Tony Kendall alias Luciano Stella, Cine 34 alle 4, 25. Una specie di satira del filone bondistico. Lange è John Krim, agente 006 e mezzo, e si veste da James Bond, mentre Tony Kendall, che vediamo qui prima di diventare il Jo Walker della serie “Kommisar X”, è vestito da cowboy, perché allora era molto popolare come cowboy e indiano nelle produzioni tedesche.

 

sinfonia per due spie

La bella è la fantastica attrice polacca Barbara Lass, moglie di Roman Polanski e poi di Karlheinz Bohm, allora molto attiva anche in Italia, mentre Heidelinde Weis è Goldfeather. I due agenti se la vedono con una banda di cattivi che hanno in mano un potentissimo laser. L’agente 006 e mezzo lo deve ricuperare e riportare in patria. In tutto questo, l’agente parla di se stesso in terza persona e si scatena nelle scene di sesso.

 

“Un bacio non è solo un bacio”, spiega alla bella Barbara Lass, “se è John Krim a dartelo”. Sulla rivista spagnola “Fotograma” viene lanciato come coproduzione a tre, l’italiana Metheus, al 30 per cento, la tedesca Modern Art Film al 50 e la spagnola I.F.I. Sa di Ignacio F. Iquino al 20.

 

Sinfonia per due spie

Tra gli attori figurano anche Fernando Sancho e Indio Gonzales. Inizio riprese inizio marzo 1965. A un certo punto, in data 12 marzo 1965, la società di Iquino denuncia alla Direzione Generale del cinema spagnolo, la DGCT, che uscirà dalla produzione perché il film che si gira è diverso da quello che era stato stabilito in sceneggiatura e ci sono molte scene pornografiche, altre dove i personaggi fumano marijuana o altre droghe. Non solo, Iquino rivuole anche i soldi che ha messo nel film. Intanto usciranno dalla produzione. Imperdibile.

alessandro gassmann non ci resta che il crimineNON CI RESTA CHE IL CRIMINE un poliziotto alle elementari NON CI RESTA CHE IL CRIMINE bradley cooper a team arnold schwarzenegger un poliziotto alle elementariarnold schwarzenegger un poliziotto alle elementari NON CI RESTA CHE IL CRIMINEsylvester stallone cobra. la donna della lunala donna della luna 1greta scacchi la donna della lunasylvester stallone cobra 2la giornata balorda jerry cala chicken park 2demetra hampton chicken park chicken park 1chicken park 2la giornata balorda la giornata balorda sylvester stallone cobra. ilenia pastorelli non ci resta che il crimine ilenia pastorelli non ci resta che il criminenikitaocchio malocchio prezzemolo e finocchi5 ilenia pastorelli non ci resta che il criminemoana pozzi doppio misto harry potter e i doni della morte parte 2tini cansino nuda in doppio misto doppio misto occhio malocchio prezzemolo e finocchio 2nikita occhio malocchio prezzemolo e finocchio 3nikita scarlett johansson ewan mcgregor the islandnikita 2nikita 1ilenia pastorelli non ci resta che il crimine

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...